Roma, 17 giu. (LaPresse) – “Caro governatore Caldoro sul decreto legge sui rifiuti l’unico ad essere colpevole sono io. E sono onorato di aver fermato un decreto legge che avrebbe trasformato per tabulas i rifiuti solidi urbani campani in rifiuti speciali (diversamente da quello che accade in tutto il resto del Paese), consentendo così che i rifiuti, artificiosamente diventati speciali, potessero essere portati in altre Regioni, anche contro la volontà delle stesse Regioni interessate, caricando i maggiori oneri sulle spalle dei cittadini napoletani o dello Stato”. Lo afferma il ministro per la Semplificazione Normativa e coordinatore delle segreterie nazionali della Lega Nord, Roberto Calderoli, rispondendo al governatore della Campania dopo le polemiche per lo stop al decreto sui rifiuti, che doveva essere varato dal Cdm martedì e poi invece rinviato e escluso dall’ordine del giorno della riunione di ieri a palazzo Chigi. “Inaccettabile, pertanto, non è la posizione politica assunta dalla Lega Nord – ha aggiunto Calderoli – che ha difeso i diritti di tutte le altre Regioni, comprese quelle del Sud, oltre agli interessi delle tasche degli stessi cittadini napoletani: inaccettabile, viceversa, è che in tutto il resto del mondo e in tutto il resto del Paese ciascuno si debba fare carico dei rifiuti che produce e solo Napoli non lo faccia…”.