P4, Bisignani: Letta informato di movimenti procura

P4, Bisignani: Letta informato di movimenti procura

Roma, 16 giu. (LaPresse) – Facevano uscire le notizie dai palazzi della giustizia e le facevano arrivare sul tavolo dei politici per mettere in guardia chi veniva indagato. E’ questa l’accusa rivolta dalla procura di Napoli al dirigente e consulente aziendale Luigi Bisignani e al deputato Pdl Alfonso Papa, nell’ambito di un nuovo filone di inchiesta sulla P4. Bisignani è accusato di favoreggiamento personale, fa sapere il procuratore aggiunto di Napoli Francesco Greco, che coordina le indagini, e di illecita acquisizione di notizie ed informazioni, anche coperte da segreto, alcune delle quali su procedimenti penali in corso per consentire a soggetti inquisiti di eludere le verifiche della magistratura.

Ex giornalista dell’Ansa e ora uomo d’affari, il cui nome compare negli elenchi della P2, fu condannato in primo grado a 3 anni e 4 mesi nel 1995 nell’ambito del processo Enimont, nella stagione di Mani pulite, per violazione della legge sul finanziamento pubblico e per avere smistato la maxi tangente. Nel 2002 viene radiato dall’ordine dei giornalisti per aver “svolto con continuità attività lucrose costituenti reato e afferenti a compiti del tutto estranei alla professione giornalistica”. Il nome di Bisignani è da tempo collegato all’indagine sulla P4 ed è stato coinvolto nell’inchiesta Why Not condotta dall’ex pm e attuale sindaco di Napoli Luigi De Magistris.

Nell’ambito della stessa inchiesta la procura di Napoli ha iscritto nel registro degli indagati anche il deputato Alfonso Papa e ne disposto gli arresti domiciliari. L’ordinanza è già stata trasmessa alla Camera dei Deputati, che deve autorizzare la misura cautelare. Secondo l’accusa Papa avrebbe informato di ogni movimento della procura di Napoli il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta. Dalle carte processuali emerge che Bisignani, interrogato, ha fatto i nomi del coordinatore del Pdl Denis Verdini e del vicepresidente di Futuro e libertà Italo Bocchino.

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