Nyt: Trump vuole inviare in Libia un gruppo di migranti

L'indiscrezione del quotidiano americano sul programma di deportazioni del presidente statunitense

L’amministrazione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sta pianificando di inviare un gruppo di migranti in Libia, in una forte escalation del suo programma di deportazioni. Lo riporta il New York Times citando funzionari a conoscenza della questione. Non si conoscono al momento le nazionalità dei migranti che dovrebbero essere a bordo del volo militare diretto in Libia e in partenza già oggi.

Secondo il quotidiano diretto da Dean Bacquet, la decisione di inviare i deportati in Libia è “sorprendente” considerato che il Paese nordafricano è dilaniato dal conflitto e i gruppi per i diritti umani hanno definito le condizioni della sua rete di centri di detenzione per migranti “orribili” e “deplorevoli”.

Il Presidente americano Donald Trump (AP Photo/Evan Vucci)

Operazione in linea con il programma di deportazioni di Trump

L’operazione in Libia è in linea con lo sforzo dell’amministrazione Trump non solo di dissuadere i migranti dal cercare di entrare illegalmente nel Paese, ma anche di inviare un messaggio forte a coloro che si trovano nel Paese illegalmente che possono essere deportati in Paesi dove potrebbero affrontare condizioni brutali. Allo stesso modo la scelta appare incoerente con le indicazioni del Dipartimento di Stato che ha messo in guardia dai viaggi in Libia “a causa di criminalità, terrorismo, mine inesplose, disordini civili, rapimenti e conflitti armati”.

Il Paese rimane diviso dopo anni di guerra civile seguita al rovesciamento del dittatore di lunga data Muammar Gheddafi nel 2011. Un governo riconosciuto dalle Nazioni Unite a Tripoli governa la Libia occidentale, mentre un altro a Bengasi, guidato dal signore della guerra Khalifa Haftar, controlla la parte orientale.

Nessun commento da parte della Casa Bianca

Dall’amministrazione Trump non sono arrivati commenti alla notizia. Né la Casa Bianca né tantomeno il Dipartimento di Stato e il Dipartimento della Difesa hanno risposto sulla questione. La possibile scelta della Libia come destinazione dove inviare i migranti arriva dopo le polemiche esplose per la precedente decisione di Washington che nelle scorse settimane ha deportato un gruppo di venezuelani in El Salvador, dove sono detenuti in un carcere di massima sicurezza progettato per i terroristi.