Si tratta del primo riscontro forense che collegherebbe il 26enne alla scena del crimine

Le impronte digitali raccolte sulla scena dell’assassinio del Ceo di UnitedHealthcare, Brian Thompson, e quelle rilevate durante l’arresto del sospettato Luigi Mangione risultano coincidenti. Lo hanno riferito alla Cnn due funzionari delle forze dell’ordine informati sulla questione.

Il primo riscontro forense

Si tratterebbe del primo riscontro forense positivo che collegherebbe direttamente Mangione alla scena del crimine avvenuto all’esterno di un hotel di Midtown Manhattan, dove Brian Thompson è stato ucciso a colpi di arma da fuoco una settimana fa. Solo poche ore fa il legale del 26enne di Baltimora, Tom Dickey, aveva dichiarato di “non aver visto prove” contro il suo assistito. 

Polizia analizza impronta digitale su un cellulare legato a Mangione

La polizia sta analizzando un’impronta digitale su un cellulare rinvenuto nell’indagine su Luigi Mangione, il 26enne accusato di aver ucciso il ceo di UnitedHealthcare Bob Thompson. È l’ultimo di una serie di dettagli emersi mentre il sospettato ha avviato una battaglia legale per non essere estradato dalla Pennsylvania a New York, dove dovrà affrontare l’accusa di omicidio. Il capo dei detective della polizia di New York Joseph Kenny ha menzionato l’impronta digitale in un’intervista alla Cbs. Kenny ha anche riferito che il movente di Mangione potrebbe essere legato a un incidente che lo portò al pronto soccorso il 4 luglio 2023. Mangione è al momento in carcere in Pennsylvania con l’accusa di possesso di armi e falsificazione, ma è stato anche accusato di omicidio per la morte di Brian Thompson

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata