Ritrovato a Central Park zaino sospetto, recuperate prove del DNA dagli oggetti rinvenuti sulla scena del crimine
Gli investigatori newyorchesi hanno “ragione di credere” che l’uomo sospettato di avere ucciso il ceo di UnitedHealthcare, Brian Thompson, abbia lasciato la città mercoledì dopo l’omicidio. Lo ha detto la capa della polizia di New York, Jessica Tisch, in un’intervista alla Cnn. Alla stessa emittente, Joseph Kenny, capo degli investigatori del dipartimento di polizia, ha riferito che il sospettato è andato in bicicletta dalla scena della sparatoria a Midtown fino a Central Park e ha pedalato fuori dal parco nei pressi della 77esima Strada, nell’Upper West Side.
Le riprese delle telecamere di sorveglianza lo hanno mostrato mentre camminava nei pressi della 86esima Strada e Columbus Avenue, dove è salito su un taxi che lo ha portato a una stazione nell‘Upper Manhattan, utilizzata dagli autobus interstatali. Oggi è anche emerso che la polizia newyorchese ha ottenuto un campione di Dna da una bottiglia d’acqua possibilmente usata dal killer e abbandonata sulla scena del delitto.
Ritrovato a Central Park zaino sospetto, forse è del killer
È stato trovato uno zaino a Central Park e gli investigatori lo stanno esaminando per determinare se sia collegato al sospettato dell’omicidio del CEO di UnitedHealthcare Brian Thompson. Lo ha detto un portavoce della polizia di New York alla CNN. Secondo un alto funzionario delle forze dell’ordine informato sulle indagini, gli investigatori hanno finora recuperato prove del DNA dagli oggetti rinvenuti sulla scena del crimine. I campioni inviati per le analisi provengono da una bottiglia d’acqua, che la polizia ritiene l’assassino abbia acquistato e potrebbe aver sorseggiato poco prima di uccidere Thompson, e da un telefono cellulare trovato sulla scena del crimine che potrebbe contenere DNA di cellule cutanee o di contatto.
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