Alla convention repubblicana il vicepresidente accetta la nomination: "Trump mantiene le promesse, l'America deve restare America"
Mike Pence ha accettato la nomination per la vicepresidenza degli Stati Uniti nel corso della terza giornata della Convention repubblicana. "La scelta di queste elezioni è se l'America rimane America o se vogliamo vivere in un Paese che si trasforma in qualcosa di completamente diverso", ha dichiarato Pence nel suo intervento alla convention repubblicana di Charlotte, sottolineando che Trump "mantiene le promesse".
Poi il durissimo attacco al candidato democratico Joe Biden. "È il cavallo di troia della sinistra radicale. Ha evocato una stagione di tenebre, ma dove lui vede tenebre americane noi vediamo la grandezza americana. La dura verità è che non sarete mai al sicuro nell'America di Joe Biden", ha sottolineato Pence.
Il vicepresidente Usa è intervenuto anche sulle violente proteste di Kenosha, in Wisconsin, teatro da giorni di violente proteste dopo il ferimento dell'afroamericano Jacob Blake da parte di un poliziotto. "Il popolo americano sa che non dobbiamo scegliere tra il sostegno alle forze dell'ordine e la solidarietà ai nostri vicini afroamericani per migliorare la qualità della vita nelle nostre città. Sia chiaro: la violenza deve finire, sia a Menneapolis sia a Portland e a Kenosha. Troppi eroi sono morti difendendo la nostra libertà per vedere gli americani colpirsi a vicenda", ha sostenuto Pence.
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