L'affermazione del titolare dell'ambiente dell'esecutivo di Tokyo  Yoshiaki Harada sulle acque radioattive della centrale nucleare danneggiata da terremoto e tsunami del 2011. Il governo: "Opinioni personali del ministro"

Le acque radioattive della centrale nucleare giapponese di Fukushima Daiichi, danneggiata da terremoto e tsunami del 2011, dovranno essere riversate nell'oceano Pacifico. Ad affermarlo è stato il ministro giapponese dell'Ambiente,  Yoshiaki Harada, in un incontro con i giornalisti. Ha detto loro che "gettare in mare è il solo mezzo", aggiungendo che si tratta di "un semplice consiglio" e che "il governo nel suo insieme ne discuterà con prudenza". La portavoce del governo, Yoshihide Suga, ha subito reagito definendo "personali" le proposte di Harada, che mercoledì dovrebbe lasciare l'esecutivo guidato dal premier Shinzo Abe in occasione di un rimpasto annunciato. La proposta espressa dal ministro per gestire i milioni di tonnellate di acqua pompata nelle installazioni radioattive e conservata nelle cisterne è in realtà un'opzione valutata da anni.

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