“Mosca otterrà il Donbass, militarmente o con altri mezzi”. Sono le parole di Vladimir Putin, che intervistato da India Today in occasione della sua visita di Stato a Nuova Delhi, non ha mostrato di voler arretrare sulle sue posizioni. Tutto questo mentre la guerra continua e le guardie di frontiera ucraine hanno utilizzato un drone per distruggere un sito russo di lancio di veicoli aerei senza pilota nel settore di Kursk, come riportato da Ukrinform. Sul fronte settentrionale, aggiunge l’agenzia nazionale di stampa ucraina, gli operatori droni del Distaccamento di Frontiera di Cernihiv hanno colpito equipaggiamenti mimetizzati, veicoli e una mitragliatrice DShK di grosso calibro. Intanto la pace, che per Volodymyr Zelensky è sempre più vicina anche grazie al supporto dell’Europa, di fatto non c’è. Sebbene si stia lavorando su più fronti – con gli Stati Uniti in prima linea – e lo stesso premier indiano Narendra Modi abbia ribadito al suo visitatore russo che “l’India non è neutrale, è dalla parte della pace”.
Un 12enne è morto e altre persone sono rimaste ferite in un raid con droni delle forze russe nella regione di Dnipropetrovsk. Lo riporta Rbc-Ukraine citando il capo dell’amministrazione regionale Vladyslav Haivanenko, secondo cui il minorenne è stato colpito nel distretto di Sinelnyky. Tra i feriti ci sono una donna di 37 anni e un uomo di 39 anni.
Gli europei “avanzano costantemente richieste inaccettabili per Mosca” e “non stanno contribuendo al raggiungimento di un accordo tra Washington e Mosca” sulla questione Ucraina. Lo ha affermato il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov al canale televisivo Zvezda, citato da Ria Novosti. Secondo Ushakov, Russia e Stati Uniti stanno “facendo progressi nei negoziati principali a cui partecipa il nostro presidente”. Mosca, ha aggiunto, è pronta a continuare a collaborare con il team americano dell’amministrazione Trump sulla risoluzione Ucraina.
A candidarmi “non ci penso neppure. In questo periodo tanto difficile occorre l’impegno di tutti per difendere il Paese. Quando dovesse arrivare il momento di votare vedrò che fare, ma adesso si deve lavorare per l’unità contro il nemico comune”. Lo dichiara in un’intervista al Corriere della Sera Dmytro Kuleba, ex ministro degli Esteri ucraino. Zelensky resterà al suo posto? “L’unico modo per cambiare il presidente sono le elezioni democratiche, che possono avvenire solo dopo la fine della guerra. Zelensky ha fatto una mossa importante rimpiazzando Yermak e ciò apre a rinnovamenti fondamentali nel governo: possiamo diventare molto più efficienti contro l’invasione russa”, ha spiegato. “Putin crede di stare vincendo. Ma non dobbiamo essere apocalittici, perché noi abbiamo il tempo sufficiente per cambiare la situazione a nostro favore”, ha proseguito. “Ucraina, Europa e Stati Uniti lavorino assieme, nulla è predeterminato. È vero che negli ultimi tempi la Russia ha imparato le lezioni della guerra meglio di noi, ma ciò non significa che nel prossimo paio d’anni non possiamo diventare più forti”. Riguardo la questione degli asset russi discussa dall’Europa “occorre che gli europei considerino il riarmo come una priorità vitale: devono usare i fondi russi congelati per finanziare l’Ucraina. Tuttavia, gli europei hanno atteggiamenti molto diversi tra loro. Alcuni sono ben consapevoli della gravità della situazione, altri per nulla. Il premier belga teme lo scontro con Putin perché in cuor suo valuta che vincerà la guerra e non vuole esser vittima di rappresaglie russe. Ma tutte queste incertezze”, ha sottolineato, “spariranno quando i droni russi inizieranno a colpire in Europa”.
La Russia ha reagito con scherno a quella che i media indicano come l’espressione di sfiducia del cancelliere tedesco, Friedrich Merz, nei confronti dei negoziatori statunitensi nella guerra in Ucraina, durante una conferenza telefonica riservata di importanti politici europei. “Caro Merz, lei non è nemmeno in gioco”, ha scritto il capo negoziatore russo Kirill Dmitriev su X. “Lei si è squalificato da solo con il suo bellicismo, il sabotaggio della pace, le proposte irrealistiche, il suicidio della civiltà occidentale, la migrazione e la sua ostinata stupidità”, ha aggiunto. Dmitriev, negoziatore di Putin nei colloqui con Washington, ha commentato la trascrizione da parte di Der Spiegel di una conference call di crisi a cui ha partecipato anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Secondo la trascrizione, Merz avrebbe detto a Zelensky, riferendosi ai negoziatori statunitensi: “Stanno giocando, sia con voi che con noi” e lo avrebbe invitato ad essere “estremamente cauto nei prossimi giorni”.
L’India “non è neutrale, è dalla parte della pace”. Lo ha dichiarato il premier indiano Narendra Modi, riferendosi alla guerra con l’Ucraina, in occasione della visita del presidente russo Vladimir Putin. Lo riporta Ndtv. Delhi, ha aggiunto, sostiene una soluzione nata dal dialogo e dalla diplomazia, piuttosto che da un ulteriore conflitto militare. “Sosteniamo una soluzione pacifica”, ha affermato il premier, ribadendo la posizione dell’India sull’Ucraina, rimasta invariata dall’inizio della guerra.
Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato di aver informato il primo ministro indiano Narendra Modi sugli sforzi della Russia e degli Stati Uniti per raggiungere un possibile accordo di pace in Ucraina. “Abbiamo avuto l’opportunità di parlare in dettaglio di ciò che sta accadendo in Ucraina e di ciò che stiamo facendo insieme ad altri partner, tra cui gli Stati Uniti, per risolvere questa situazione”, ha affermato il leader russo, citato da Ria Novosti. Putin ha ringraziato il premier in indiano per i suoi sforzi per risolvere la questione. “Grazie per l’attenzione e grazie per gli sforzi profusi per risolvere questa situazione”, ha detto Putin durante l’incontro.
Gli Stati Uniti stanno “lavorando molto duramente” per un accordo di pace tra Russia e Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente Donald Trump durante la cerimonia di accensione dell’albero di Natale vicino alla Casa Bianca. “Stiamo portando la pace in tutto il mondo. Stiamo risolvendo guerre a livelli mai visti prima. Otto. Ne stiamo cercando un’altra: quella tra Russia e Ucraina. Se possibile, e credo che prima o poi ci arriveremo”, ha detto il tycoon, citato dai media statunitensi. “La settimana scorsa, 8mila soldati sono stati uccisi. Il mese scorso, 27mila soldati sono stati uccisi inutilmente. Dobbiamo fermare tutto questo. E ci stiamo lavorando duramente”.
“La questione Russia-Ucraina è stata una fonte di frustrazione perenne, credo, per tutta la Casa Bianca. Credo che pensassimo davvero — e l’avete sentito dire dal presidente un milione di volte — che quella sarebbe stata la guerra più facile da risolvere. E se mi aveste detto che sarebbe stato più facile ottenere la pace in Medioriente che la pace nell’Europa dell’Est, vi avrei detto che eravate pazzi”. Lo ha dichiarato in un’intervista a Nbc News il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance, aggiungendo che rimane ottimista sulla questione. “Credo che, per quello che vale, abbiamo fatto molti progressi, ma non siamo ancora proprio arrivati al traguardo. Credo ci sia speranza, dovrebbero arrivare buone notizie nelle prossime settimane su quel fronte”, ha spiegato
A Miami si sono conclusi i colloqui tra le delegazioni di Stati Uniti e Ucraina. Lo riferiscono a Suspilne fonti della delegazione di Kiev, guidata dal segretario del Consiglio di Sicurezza Nazionale Rustem Umerov e il capo di stato maggiore Andriy Hnatov. Non sono al momento emersi dettagli sull’esito dell’incontro. La delegazione Usa era guidata dall’inviato della Casa Bianca Steve Witkoff, che martedì scorso è volato a Mosca per discutere del piano di pace con il presidente russo Vladimir Putin.
Cina e Francia “hanno concordato di promuovere la riforma e il miglioramento della governance globale”. E’ quanto ha dichiarato il presidente cinese Xi Jinping in merito all’incontro avuto con il presidente francese. Xi ha aggiunto “di aver concordato di intensificare la comunicazione e il coordinamento strategici, di difendere il sistema internazionale con le Nazioni Unite al centro e l’ordine internazionale basato sul diritto internazionale, e di lavorare per un sistema di governance globale più giusto ed equo”, sottolinea Cctv nel suo resoconto. Riguardo alla crisi Ucraina, il presidente cinese ha affermato che Pechino “sostiene tutti gli sforzi per la pace e auspica che tutte le parti possano raggiungere un accordo di pace equo, duraturo e vincolante, accettato da tutte le parti coinvolte attraverso il dialogo e la negoziazione” e ha inoltre aggiunto che la Cina “continuerà a svolgere un ruolo costruttivo nella risoluzione politica della crisi, opponendosi fermamente a qualsiasi azione irresponsabile che scarichi le responsabilità o distorca la situazione”.
Le guardie di frontiera ucraine hanno utilizzato un drone per distruggere un sito russo di lancio di veicoli aerei senza pilota nel settore di Kursk. Secondo Ukrinform, ciò è stato riportato dal Servizio Statale di Guardia di Frontiera, che ha anch’esso diffuso il video. Sul fronte settentrionale, aggiunge Ukrinform, gli operatori droni del Distaccamento di Frontiera di Cernihiv hanno colpito equipaggiamenti mimetizzati, veicoli e una mitragliatrice DShK di grosso calibro.

