“È stata un’altra notte turbolenta per l’Ucraina. I russi hanno attaccato le nostre città con un totale di 135 droni d’attacco. Hanno colpito la regione di Dnipro dove 8 persone sono rimaste ferite in un attacco alla città di Kamianske, un normale edificio residenziale è stato danneggiato, insieme all’infrastruttura ferroviaria. I nostri soccorritori sono intervenuti rapidamente e 5 persone sono state salvate da sotto le macerie”. Lo ha scritto su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Gli attacchi hanno colpito anche le regioni di Sumy, Kharkiv e Cernihiv. Gli obiettivi sono le nostre infrastrutture critiche e tutto ciò che supporta la vita civile ordinaria. Tutti i servizi necessari stanno lavorando per ripristinare ciò che è stato danneggiato e aiutare le persone ovunque sia necessario”, ha aggiunto.
I droni ucraini hanno colpito per la seconda volta in quasi tre mesi un’importante raffineria di petrolio nella regione russa di Volgograd. Lo ha reso noto lo Stato Maggiore ucraino. I funzionari russi non hanno confermato l’attacco, anche se il governatore locale ha affermato che i droni hanno provocato un incendio in un impianto industriale non specificato nella regione. Lo Stato Maggiore ucraino ha precisato in un comunicato che l’attacco è avvenuto ieri. La raffineria è il più grande produttore di carburanti e lubrificanti del Distretto Federale Meridionale della Russia e lavora oltre 15 milioni di tonnellate di greggio all’anno, pari a circa il 5,6% della capacità di raffinazione totale del Paese. Le forze ucraine hanno anche colpito tre impianti di lubrificanti per carburanti nella penisola di Crimea occupata dalla Russia e una base di stoccaggio e assemblaggio per i droni Shahed russi in un’area occupata della regione orientale di Donetsk in Ucraina.
Le forze di difesa aerea di Mosca hanno abbattuto 75 droni ucraini nelle regioni russe durante la notte. Lo ha riferito il ministero della Difesa citato dalla Tass. “Quarantanove droni sono stati distrutti nella regione di Volgograd, altri sette sono stati abbattuti in Crimea, sei nella regione di Voronezh, quattro nella regione di Rostov, tre nella regione di Belgorod e due nella regione di Orel. Un drone è stato neutralizzato nelle regioni di Mosca, Kursk, Lipetsk e Tambov”, viene spiegato.
Un civile è rimasto ucciso in un attacco effettuato tramite droni dalle forze armate ucraine nella regione russa di Volgograd. Lo ha riferito il governatore regionale Andrei Bocharov su Telegram. “Un civile, un uomo di 48 anni, è stato ucciso dalle schegge del bombardamento. Le nostre più sincere condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici”, si legge nella dichiarazione riportata da Interfax. Bocharov ha segnalato anche danni a edifici residenziali e veicoli.
Soldati ucraini si sarebbero arresi volontariamente a Krasnoarmeysk, nel Donbass dopo essere stati circondati e abbandonati dal loro comando. Lo ha affermato il ministero della Difesa russo citato dalla Tass. “I militari ucraini si sono arresi volontariamente alle forze russe perché abbandonati dal loro comando e non potevano più sopportare il fuoco dell’artiglieria e dei droni”, ha reso noto Mosca.
“Il fatto che i russi continuino a prendere di mira gli impianti energetici e i civili dimostra ancora una volta che la pressione è ancora insufficiente. È fondamentale che Stati Uniti, Europa e G7 continuino a imporre sanzioni e dazi sul commercio e le finanze energetiche russe. E Mosca deve finalmente capire quanto l’Europa prenda sul serio la propria autodifesa”. Lo ha scritto su X il presidente russo, Volodymyr Zelensky. “È tempo di prendere una decisione sui beni russi congelati. La volontà politica c’è già e ci aspettiamo che l’attuazione tecnica segua rapidamente. È giusto che il denaro dell’aggressore venga utilizzato per proteggersi dalla sua guerra. Ringrazio tutti coloro che lavorano per la pace”, ha aggiunto.
Otto persone sono rimaste ferite e sono scoppiati diversi incendi nella città di Kamianske, nella regione ucraina di Dnipropetrovsk, a seguito di un attacco con un drone russo. Lo hanno reso noto le autorità regionali citate da Ukrainska Pravda. Alcune infrastrutture, i mezzi di trasporto e automobili sono stati danneggiati.
Il ministero della Difesa russo ha reso noto che nei raid effettuati nella notte sono stati danneggiati gli impianti infrastrutturali di trasporto ed energia a supporto delle forze armate ucraine, nonché i siti di stoccaggio dei droni. Lo riportano le agenzie russe.
L’Occidente si prepara ad attribuire alla Russia la responsabilità di un possibile incidente alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. E’ quanto si legge in un documento del Servizio di intelligence estero russo ottenuto dalla Tass. Secondo gli 007 di Mosca “i funzionari europei della Nato stanno invitando il regime di Kiev a cercare urgentemente soluzioni per cambiare il corso del conflitto ucraino, che è negativo per gli occidentali, e la sua percezione pubblica in Occidente”. Il modo più efficace per raggiungere questo obiettivo sarebbe quello di un “grande atto di sabotaggio”. A quest proposito – viene spiegato – si starebbe valutando l’opzione di sabotare la centrale nucleare di Zaporizhzhia, “provocando la fusione del nocciolo del reattore”. A tal proposito – dicono ancora i servizi segreti di Mosca “l’influente ong britannica Chatham House avrebbe già calcolato le conseguenze di un simile incidente con i residenti delle aree controllate da Kiev e i cittadini dei paesi dell’Ue vicini al confine occidentale dell’Ucraina che si troverebbero nell’area di diffusione delle particelle radioattive”.

