Ucraina, Casa Bianca: “Da Putin non c’è interesse per pace”. Ue approva nuove sanzioni contro Mosca

Ucraina, Casa Bianca: “Da Putin non c’è interesse per pace”. Ue approva nuove sanzioni contro Mosca

Washington lascia aperta la porta a vertice tra Trump e leader Cremlino. Lituania denuncia: “Aerei russi in nostro spazio aereo”

Le sanzioni da parte degli Stati Uniti sono “un atto ostile che non rafforza le relazioni russo-americane”. Lo ha affermato il leader del Cremlino, Vladimir Putin. Lo riportano le agenzie russe. Il tanto annunciato incontro a Budapest tra Donald Trump e Vladimir Putin non ci sarà, per lo meno a breve. Lo ha confermato lo stesso presidente degli Stati Uniti dichiarando di aver “cancellato” il vertice. “Ma lo avremo in futuro”. “Non mi sembrava la cosa giusta, mi sembrava che non saremmo andati nella direzione in cui avremmo dovuto”, ha poi detto il tycoon che si augura che con le sanzioni il leader del Cremlino diventi “più ragionevole”. Più tardi a smorzare i toni ci ha pensato Marco Rubio, segretario di Stato Usa: “Vorremmo ancora incontrare i russi. Saremo sempre interessati a un dialogo se ci sarà l’opportunità di raggiungere la pace in Ucraina”.

Guerra in Ucraina – Le notizie di oggi giovedì 23 ottobre in diretta
Inizio diretta: 23/10/25 07:00
Fine diretta: 23/10/25 23:00
Sanchez: "Nostri caccia hanno respinto incursione russa in Lituania"

“Due caccia spagnoli in Lituania hanno respinto l’incursione nello spazio aereo Nato di caccia russi, non è la prima volta che succede e questo dimostra che la Spagna è impegnata nel garantire la sicurezza del fianco orientale europeo e Nato e che siamo un Paese affidabile, che rispetta gli impegni”. Lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo dopo la polemica sollevata dal presidente Usa Donald Trump per la bassa spesa per la difesa di Madrid. Sanchez ha ribadito poi che la Spagna ha aderito al programma Purl (Ukraine Priority Requirements List) coordinato dalla Nato per comprare armi Usa e trasferirle all’Ucraina. “Lo facciamo perchè oggi il grosso delle componenti della difesa antiaerea, i Patriot o i missili Tomahawk di cui ha bisogno l’Ucraina si fabbricano negli Usa. Magari in un futuro vicino potranno essere fabbricati in Europa”, ha affermato.

Lagarde ai leader: "Uso asset russi deve preservare stabilità"

Durante l’Eurosummit coi leader Ue, la Presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde, interrogata sull’uso degli asset russi, ha ribadito la posizione della BCE, ovvero che le cose devono essere in linea con il diritto internazionale, preservare la stabilità finanziaria e che ci deve essere solidarietà. Lo affermano “persone a conoscenza delle discussioni”. 

Leader Ue, fermo sostegno a percorso di adesione Kiev

Il Consiglio europeo ribadisce il fermo sostegno dell’Ue al percorso dell’Ucraina verso l’adesione all’Ue e accoglie con favore i significativi progressi compiuti finora dall’Ucraina nelle circostanze più difficili. Lo si legge nelle conclusioni adottate a 26 dai leader Ue al vertice. Il Consiglio europeo incoraggia l’Ucraina, il Consiglio e la Commissione a proseguire i lavori sul processo di adesione, in linea con l’approccio basato sul merito. Il cluster sui principi fondamentali sarà aperto per primo e chiuso per ultimo, e i cluster saranno aperti quando saranno soddisfatte le condizioni, conformemente alla metodologia di allargamento. Il Consiglio europeo prende atto della valutazione della Commissione secondo cui i cluster sui principi fondamentali, sul mercato interno e sulle relazioni esterne sono pronti per essere aperti.

Ucraina, impegno leader Ue su fondi a Kiev ma su rinvio su asset russi

Il vertice Ue ha deciso di non dare un mandato pieno e dettagliato sull’uso degli asset russi per i prestiti di riparazione all’Ucraina. Nel testo concordato emerge solo un riferimento all’impegno a garantire fondi e sull’uso degli asset, non menzionato esplicitamente, l’invito a proseguire i lavori, affinché il Consiglio europeo possa tornare sulla questione nella riunione di dicembre. “Il Consiglio europeo si impegna a far fronte alle urgenti esigenze finanziarie dell’Ucraina per il periodo 2026-2027, anche per i suoi sforzi militari e di difesa. Pertanto, il Consiglio europeo invita la Commissione a presentare, il prima possibile, opzioni di sostegno finanziario basate su una valutazione delle esigenze di finanziamento dell’Ucraina e invita la Commissione e il Consiglio a proseguire i lavori, affinché il Consiglio europeo possa tornare sulla questione nella sua prossima riunione”. Lo hanno concordato i leader Ue a 26 (senza l’Ungheria) nelle conclusioni del Consiglio europeo sull’Ucraina appena adottate. “Fatto salvo il diritto dell’UE, i beni della Russia dovrebbero rimanere immobilizzati finché la Russia non cesserà la sua guerra di aggressione contro l’Ucraina e non la risarcirà per i danni causati dalla sua guerra”, si legge ancora nelle conclusioni. 

Costa: "Da leader Ue impegno su fondi a Kiev per 2026-2027"

“Oggi, il Consiglio europeo ha trasmesso un messaggio importante: l’Ue è impegnata a rispondere alle urgenti esigenze finanziarie dell’Ucraina per i prossimi due anni, inclusi il supporto per i suoi sforzi militari e di difesa. La Russia deve fermare la guerra immediatamente”. Lo annuncia il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, sui social. Le conclusioni sull’Ucraina sono state adottate a 26, senza l’Ungheria, come negli ultimi vertici. 

Casa Bianca: "Incontro Trump-Putin non è completamente escluso"

La Casa Bianca lascia aperta la porta alla possibilità di un incontro in futuro tra Donald Trump e Vladimir Putin, come affermato ieri dallo stesso presidente Usa. Un faccia a faccia tra i due leader “non é completamente escluso”, ha detto la portavoce Karoline Leavitt in un briefing con i giornalisti. 

Casa Bianca: "Sanzioni a Russia robuste metteranno molta pressione

Le nuove sanzioni sono “piuttosto robuste” e metteranno “molta pressione” sulla Russia. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt. “Ho letto che la Cina sta riducendo gli acquisti di petrolio dalla Russia. Sappiamo che l’India ha fatto lo stesso su richiesta del presidente, che ha anche spinto i Paesi europei nostri alleati a fare altrettanto”, ha affermato la funzionaria

Casa Bianca: "Da Putin non c'è interesse per la pace"

Il presidente Trump “sente che da parte russa non c’è abbastanza interesse e azione verso la pace”. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, parlando della “frustrazione” del presidente Usa nei confronti di Vladimir Putin. Il presidente “vuole vedere azioni”, ha detto la funzionaria in un briefing con la stampa. Quanto alle sanzioni annunciate ieri, Trump ha ritenuto che fosse il momento “appropriato” per imporle, ha spiegato Leavitt

Merz: "Putin deve capire che guerra gli costerà più di pace negoziata"

“Con il 19° pacchetto di sanzioni adottato oggi, stiamo aumentando ulteriormente la pressione sulla Russia. Putin deve rendersi conto che questa guerra gli costerà più di una pace negoziata. Siamo al fianco dell’Ucraina”. Lo ha scritto in un messaggio su X il cancelliere tedesco, Friedrich Merz.

Lituania, Vilnius: "Aerei militari russi hanno violato nostro spazio aereo"

“Questa sera, aerei militari russi hanno violato lo spazio aereo lituano”. Lo ha reso noto in un video sui social il presidente della Lituania, Gitanas Nauseda. “Si tratta di una palese violazione del diritto internazionale e dell’integrità territoriale della Lituania. Ancora una volta, ciò conferma l’importanza di rafforzare la prontezza della difesa aerea europea”, ha aggiunto. Nauseda ha comunicato infine che il ministero degli Esteri di Vilnius “convocherà i rappresentanti dell’ambasciata russa per protestare contro comportamenti sconsiderati e pericolosi”. 

Orban: "In milioni sognano patria cristiana, Ungheria non abbandona valori"

“Milioni di europei sognano una patria libera, cristiana e patriottica. Darebbero qualsiasi cosa per vivere senza immigrazione clandestina e per tenere gli attivisti radicali per le questioni di genere lontani dai loro figli e dalle loro scuole. Non dobbiamo sacrificare nulla, perché gli ungheresi sono rimasti vigili e hanno tenuto duro. Abbiamo perseverato e non abbiamo intenzione di abbandonare i nostri valori ora”. Lo scrive su X il premier ungherese Viktor Orban

Presidente Eurogruppo Donohe: "Su asset russi potenziale per progressi"

Sull’uso degli asset russi “si possono fare progressi e si riconoscono le esigenze dell’Ucraina nei prossimi anni quindi c’è un potenziale per fare progressi in quest’area”. Lo dice il presidente dell’Eurogruppo Paschal Donohoe in un punto stampa arrivando all’Eurosummit con i leader Ue. “Ci sono però alcuni elementi che dobbiamo continuare a preservare. Il primo è che dobbiamo agire in modo coerente con il diritto internazionale. Il secondo è che dobbiamo agire in modo da non evitare nuovi rischi economici, né per l’area dell’euro né per un singolo Stato membro. Ma in terzo luogo, sappiamo con assoluta certezza che dobbiamo trovare ulteriori modi per sostenere l’economia dell’Ucraina e la sua difesa. Credo che ci sia la volontà tra i governi e all’interno delle nostre istituzioni di lavorare su queste questioni. E spero e mi aspetto che ciò che emergerà oggi dal Consiglio europeo sarà d’aiuto in tal senso”, aggiunge.

Putin, se attaccati con Tomahawk risposta sarebbe sbalorditiva

La risposta di Mosca ad eventuali attacchi sul territorio russo con missili Tomahawk “sarebbe severa, se non sbalorditiva”. Lo ha affermato le leader del Cremlino, Vladimir Putin. Lo riportano le agenzie russe. 

Putin: "Paese che si rispetti non decide mai sotto pressione"

“Nessun Paese o popolo che si rispetti decide mai qualcosa sotto pressione”. Lo ha affermato il presidente russo, Vladimir Putin. Lo riportano le agenzie di Mosca. “La Russia ha certamente il privilegio di sentirsi e considerarsi parte di questa lista di Paesi e popoli che si rispettano”, ha aggiunto. 

Putin: "Le sanzioni Usa sono un atto ostile"

Le sanzioni da parte degli Stati Uniti sono “un atto ostile che non rafforza le relazioni russo-americane”. Lo ha affermato il leader del Cremlino, Vladimir Putin. Lo riportano le agenzie russe.

Zelensky: "Tomahawk? Oggi non li abbiamo, domani non lo so"

“Il risultato di questo incontro” con il presidente degli Stati Uniti “è che abbiamo sanzioni sull’energia russa. Non abbiamo incontri in Ungheria senza l’Ucraina e non abbiamo ancora i Tomahawk. Questo è il risultato. Penso che non sia male”. Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa margine del Consiglio europeo in corso a Bruxelles. “Vedremo. Ogni giorno porta qualcosa di nuovo, forse domani avremo i Tomahawk, non lo so”, aggiunge

Fonti: "Verso mandato politico a 26 senza Ungheria per proposta su asset russi"

A quanto si apprende a Bruxelles, al vertice del leader Ue in corso c’è fiducia sul fatto che si riesca a raggiungere un mandato politico sull’uso degli asset russi a 26 – senza l’Ungheria che non adotta le conclusioni sull’Ucraina – per arrivare poi alla proposta legislativa entro il prossimo Consiglio europeo del 18 e 19 dicembre. Le conclusioni in merito sono in fase di riformulazione con il Belgio, il Paese più esposto data la concentrazione della maggior parte degli asset in Euroclear, che avrebbe insistito per introdurre qualche ritocco. A quanto riferito, quindi, l’intesa generale è quella di procedere con l’iniziativa, pur comprendendo le preoccupazione, ritenute legittime, del Belgio. La proposta riguarda l’uso degli asset russi immobilizzati per un prestito da 140 miliardi a Kiev.

Kiev: "Colpita raffineria russa in regione Belgorod"

Le forze armate ucraine hanno reso noto di aver colpito la raffineria di petrolio di Ryazan e un deposito di munizioni nella regione di Belgorod a oltre 700 chilometri da Kiev. L’impianto – spiegano i media ucraini – è di proprietà di Rosneft ed è uno dei più grandi della Russia centrale, con una capacità di lavorazione di oltre 17 milioni di tonnellate di petrolio all’anno. 

Schlein: "Dolore e indignazione per morte giornalisti Gubanova e Karmazin"

“Proviamo profondo dolore e indignazione per la morte di Olena Gubanova e Yevhen Karmazin, colpiti da un drone russo mentre raccontavano con coraggio quanto sta accadendo nella regione di Donetsk. Uccidere giornalisti è un atto vile e disumano, un crimine che si aggiunge ai brutali attacchi contro i civili, che condanniamo con fermezza mentre Putin ne intensifica giorno dopo giorno la portata. Difendere la libertà di stampa significa difendere la verità, la democrazia e la vita stessa. Chiediamo che sia garantita la sicurezza di tutte e tutti gli operatori dell’informazione, che ogni giorno rischiano la vita per raccontare al mondo la verità”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein. 

Zelensky vede Macron, discusso di difesa aerea ed energia

“Ho incontrato il presidente francese, Emmanuel Macron. Abbiamo coordinato le nostre posizioni in vista dell’imminente incontro della Coalizione dei volenterosi. Ora è il momento in cui c’è una reale possibilità di porre fine alla guerra e fermare la Russia. Per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo continuare ad aumentare la pressione sulla Federazione Russa, espandere il sostegno all’Ucraina e finalizzare le garanzie di sicurezza”. Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Abbiamo discusso delle conseguenze degli attacchi russi sull’Ucraina e del rafforzamento della nostra difesa aerea e della nostra resilienza energetica: questa è una delle nostre priorità chiave in questa fase. Anche la cooperazione in materia di difesa è stata al centro dell’attenzione, comprese soluzioni concrete che possano rendere l’Ucraina più forte. Ringrazio personalmente la Francia ed Emmanuel per il loro sostegno. Apprezziamo tutta l’assistenza fornita per proteggere vite umane”, aggiunge.

Vertice Ue: discussione sui fondi a Kiev riprenderà in seguito

Dopo lo scambio di opinioni con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, i leader Ue hanno proseguito le discussioni sull’Ucraina, in particolare su come garantire al meglio il fabbisogno finanziario dell’Ucraina per il 2026 e il 2027. La discussione è stata poi sospesa per far posto al punto sulla difesa, nel pranzo di lavoro, e sarà ripresa nel tardo pomeriggio. Lo riferisce un funzionario Ue.

Tajani: "Zelensky disponibile al dialogo, Putin no"

Sull’Ucraina “bisogna arrivare prima al cessate il fuoco, poi bisogna sedersi intorno a un tavolo. Zelensky sta dando grande disponibilità in favore del dialogo, la stessa disponibilità non c’è da parte di Putin. Ora con le sanzioni americane ed europee può essere che arrivi a più miti consigli”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine di un appuntamento elettorale di Forza Italia a Napoli. 

Bilaterale Zelensky-Macron a margine del vertice europeo

A margine del Consiglio europeo, in corso a Bruxelles, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha avuto un incontro bilaterale con il presidente francese, Emmanuel Macron. Lo riferiscono fonti dell’Eliseo. 

Zelensky ai leader Ue: "Anche i Paesi europei forniscano armi a lungo raggio"

“Quando parliamo di armi a lungo raggio per l’Ucraina, intendiamo che il regime di Putin dovrebbe subire le conseguenze concrete di questa guerra. Vi esorto a sostenere tutto ciò che aiuta l’Ucraina a ottenere tali capacità, perché fa davvero la differenza per la Russia. Queste armi a lungo raggio non sono presenti solo negli Stati Uniti: anche alcuni paesi europei le possiedono, compresi i Tomahawk. Stiamo già parlando con i paesi che possono dare una mano”. Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando ai leader Ue al Consiglio europeo.

“Basta guardare quanto si è innervosito Putin quando è stato sollevato questo argomento. Sa che le armi a lungo raggio possono davvero cambiare il corso della guerra”, aggiunge. Il presidente ucraino sottolinea che sulla difesa aerea “abbiamo parlato con il governo statunitense e con le aziende del settore della difesa dei sistemi Patriot. Anche se paghiamo per i sistemi e i missili, c’è ancora una lista d’attesa e alcuni paesi sono più avanti di noi. Alcuni Paesi hanno già i sistemi Patriot, ma fortunatamente non hanno bisogno di usarli come noi. Suggeriamo di modificare l’ordine: se otteniamo i sistemi ora, siamo pronti a restituirli o sostituirli quando sarà il nostro turno”.

Inoltre, aggiunge “vi preghiamo di essere flessibili con le nostre esigenze di difesa aerea: in tempo di guerra, salvare vite umane deve essere la massima priorità. E il supporto alla difesa aerea deve essere davvero uno sforzo comune europeo: quando tutti in Europa aiutano uno, tutta l’Europa vince”.

Mosca: "In mattinata abbattuti 32 droni lanciati da Kiev"

Tra le 8 e le 12 ora di Mosca, i sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto 32 velivoli senza pilota ucraini in sette regioni. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo. Le regioni interessate sono state quelli di Kaluga, Bryansk, Belgorod, Crimea, Kursk, Orenburg e uno sulla regione di Mosca. 

Zelensky a leader Ue: "Russia cerca di trasformare freddo in arma"

“Oggi mi sono rivolto ai leader dell’Ue durante la riunione del Consiglio europeo in un momento molto importante, in cui la Russia sta attivamente cercando di trasformare il freddo in un’arma”. Lo scrive su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky “L’Ucraina sa cosa fare per prevenire gli scenari peggiori. E questo richiede un’azione collettiva decisa e urgente”, aggiunge. Il leader ucraino sottolinea che “i russi vogliono che l’Ucraina inizi l’inverno con un blackout. La maggior parte degli attacchi missilistici e con droni russi mira a distruggere la vita normale nelle nostre città e comunità, costringendo le persone a fuggire o a lasciarle completamente senza elettricità”.

Zelensky ai leader Ue: "Proposta su asset russi equa, salverà vite"

Il meccanismo proposto per l’utilizzo dei beni russi congelati è pienamente legale ed equo. Si tratta di un modello basato sull’idea di riparazioni future, che attribuiscono all’aggressore la responsabilità dei danni causati. Questi ingenti fondi possono sostenere la resilienza dell’Ucraina e contribuire al vostro sviluppo”. Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando ai leader Ue al Consiglio europeo.

“Abbiamo intenzione di utilizzare una parte significativa dei beni russi congelati per acquistare armi europee. Questo denaro può aiutare sia voi che noi. Può anche essere utilizzato subito per rafforzare la difesa aerea, la flotta aerea e le posizioni in prima linea dell’Ucraina. Questo significa salvare vite umane”, aggiunge. “Chiunque ritardi la decisione sul pieno utilizzo dei beni russi congelati non solo limita la nostra difesa, ma rallenta anche i progressi dell’Ue stessa. È giunto il momento di agire sui beni russi. E vi esorto a dare il vostro pieno sostegno”, rimarca. 

Yermak: "Usa hanno confermato ok a invio Patriot"

Dagli Usa “abbiamo ricevuto piena conferma del supporto in materia di difesa aerea, principalmente per quanto riguarda i sistemi Patriot. Si tratta di un supporto multifunzionale, di cui non posso rivelare tutti i dettagli”. Lo ha detto il capo dell’ufficio di presidenza Ucraina di Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak, in un’intervista a Rbc Ukraine.

“Naturalmente i sistemi più efficaci sono quelli più recenti, ma la domanda è molto alta. In senso figurato, c’è una lunga coda, ma stiamo cercando di avvicinarci il più possibile alla finestra di consegna. La cosa più importante qui è che Trump ha dato il via libera, quindi le questioni rimanenti sono principalmente di natura tecnica”, ha aggiunto. “Non sono d’accordo con la valutazione secondo cui è andato male”, ha detto Yermak inoltre a proposito dell’incontro di Zelensky con Donald Trump. 

Zakharova: "Noi pronti a contatti con dipartimento di Stato Usa"

Mosca è pronta a dialogare con il dipartimento di Stato americano, con l’obiettivo di chiarire i parametri del dialogo Russia-Usa. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. “Il ministero degli Affari Esteri, da parte sua, è disponibile a proseguire i contatti con il dipartimento di Stato degli Stati Uniti in ottemperanza agli accordi raggiunti durante la conversazione telefonica del 16 ottobre” fra Vladimir Putin e Donald Trump, ha riferito Zakharova, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti. “L’obiettivo è quello di chiarire ulteriormente i parametri del dialogo russo-americano, sia sui vari aspetti delle relazioni bilaterali che su ulteriori passi congiunti verso una soluzione della questione Ucraina”, ha aggiunto. 

Medvedev: "Decisioni di Trump un atto di guerra contro la Russia"

“La cancellazione del vertice di Budapest da parte di Trump. Nuove sanzioni contro il nostro Paese da parte degli Stati Uniti. Cos’altro? Ci saranno nuove armi, oltre ai famigerati Tomahawk? Se qualcuno dei numerosi commentatori nutriva ancora delle illusioni, eccolo qui. Gli Stati Uniti sono nostri avversari e il loro loquace ‘pacificatore’ si è ormai del tutto imbarcato sulla via della guerra contro la Russia” e “le decisioni prese sono un atto di guerra contro la Russia”. Lo scrive su Telegram l’ex presidente russo Dmitry Medvedev, numero due del Consiglio di sicurezza russo. 

Mosca: "Sanzioni Ue sono controproducenti"

“Le sanzioni che stanno imponendo alla Russia vanno principalmente a discapito dell’Unione europea”. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri della Russia, Maria Zakharova, commentando il via libera al 19esimo pacchetto di sanzioni Ue contro Mosca. “La capacità di Bruxelles di estendere le sanzioni contro il nostro Paese è stata in gran parte esaurita”, ha aggiunto Zakharova. 

Cina: "Le parole di Trump sul nostro ruolo? Dialogo e negoziati sono l'unica via"

Commentando le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump secondo cui la Cina “può avere una grande influenza” sulla Russia, il portavoce del ministero degli Esteri cinese Guo Jiakun ha affermato che il dialogo e il negoziato sono gli unici modi praticabili per risolvere la crisi ucraina, piuttosto che coercizione e pressione. Lo riporta il Global Times.

Cina: "Ci opponiamo a sanzioni Usa su petrolio russo"

“La Cina si oppone alle sanzioni unilaterali, che non hanno alcun fondamento nel diritto internazionale né l’autorizzazione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”. Così un portavoce del ministero degli Esteri cinese, Guo Jiakun, ha risposto alla richiesta di commentare la decisione dell’amministrazione Trump di imporre sanzioni alle società petrolifere russe Rosneft e Lukoil. Lo riporta il Global Times.

Costa: "Chiaro che gli sforzi di Trump non sono accolti da Putin"

“Come futuro membro dell’Unione Europea, sono molto lieto di averla qui tra i nostri colleghi. Primo messaggio: nonostante le grandi aspettative create dalle iniziative del Presidente Trump, oggi è chiaro che purtroppo queste iniziative non hanno incontrato la buona volontà del Presidente Putin e della Russia”. Lo afferma il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, arrivando alla riunione del Consiglio europeo assieme al presidente Volodymyr Zelensky.

“Gli attacchi stanno aumentando, gli attacchi contro i civili, contro le strutture civili, e questo significa che dobbiamo continuare a sostenere la vostra lotta per una pace giusta e duratura. Oggi, stamattina, abbiamo già approvato il 19° pacchetto di sanzioni che colpisce la flotta ombra, il settore bancario e energetico”, aggiunge.

Zelensky: "Cessate il fuoco possibile, fare più pressione su Mosca"

“Grazie per l’invito e per la decisione del pacchetto di 19 sanzioni, che è cruciale per noi. Oggi va di pari passo con le decisioni di ieri del Presidente Trump sull’energia e anche sul pacchetto di sanzioni che aspettavamo. La Russia non dimostra di voler fermare questa guerra. Ci attaccano asili, scuole, solo civili. Dobbiamo difenderci non solo con tutta l’Europa, ma anche con gli Stati Uniti, insieme, dobbiamo fare pressione su Putin, fermare questa pressione bellica”.

“Un cessate il fuoco è possibile, ovviamente. Credo che tutti noi ne abbiamo bisogno. Ma abbiamo bisogno di più pressione sulla Russia”. “Il pacchetto 19 è molto importante, e lo è anche per i leader europei dell’UE, ma anche le sanzioni americane sono molto importanti”, prosegue.

“Questo è un buon segnale per gli altri paesi del mondo affinché aderiscano alle sanzioni. Sapete che non solo abbiamo bisogno di energia, ma anche di una flotta ombra e così via. E continuare e continuare finché Putin non fermerà questa guerra. Quindi queste sono decisioni molto importanti”.”Un cessate il fuoco è possibile, ovviamente, e penso che tutti noi ne abbiamo bisogno, ma abbiamo bisogno di maggiore pressione sulla Russia per il cessate il fuoco”, rimarca. 

Premier belga: "Ok ad asset russi solo con garanzie, rischi alti"

Sulla questione del prestito da creare sugli asset russi immobilizzati, “stiamo ancora cercando la base giuridica su cui prendere questa decisione. Non l’abbiamo ancora vista. Mi sembra l’inizio di tutto. Se esiste una base giuridica, vogliamo andare avanti in questo dibattito, ma ci sono tre condizioni che non sono ancora state soddisfatte. Vogliamo la mutualizzazione del rischio, perché il rischio è molto, molto grande. Potremmo trovarci di fronte a richieste per decine di miliardi di euro, forse centinaia di miliardi di euro”. Lo dice il premier belga, Bart De Wever, al suo arrivo alla riunione del Consiglio europeo a Bruxelles.

“La seconda condizione che vogliamo è che ci siano garanzie congiunte. Se il denaro deve essere messo sul tavolo, allora deve essere messo immediatamente. Ogni Stato membro dovrà contribuire se le cose vanno male. E la terza condizione è, ovviamente, che se vogliamo andare avanti, dobbiamo andare avanti insieme. Non siamo l’unico Paese con beni russi immobilizzati. Siamo l’unico Paese che offre questi beni all’Ucraina, ma ci sono altri Paesi in Europa, anche nel G7, che hanno ingenti quantità di beni russi immobilizzati”, spiega.

“Se vogliamo darli all’Ucraina, dobbiamo farlo tutti insieme, altrimenti la ritorsione potrebbe colpire solo il Belgio. Non è molto ragionevole. Siamo un piccolo Paese e le ritorsioni possono essere molto difficili. Potrebbero confiscare ogni tipo di denaro dalle banche occidentali in Russia. Confiscare aziende di proprietà europea in Russia. Guardate cosa è successo a Google. Questo potrebbe accadere a qualsiasi azienda di origine europea, in Russia. Quindi, se vogliamo andare avanti, i rischi sono alti e dobbiamo farlo tutti insieme”, ribadisce De Wever.

“Non vediamo l’ora di affrontare la discussione che abbiamo in corso. Sono questioni molto complicate e, come ho detto, non ho ancora visto la base giuridica. Questo mi sembra l’inizio di ogni discussione. Se si vuole prendere una decisione che non è mai stata presa prima nella storia, è necessario mostrarmi la base giuridica”.

“Vorrei vedere come reagiscono alle condizioni che abbiamo posto sul tavolo. Sono abbastanza ragionevoli. Non chiedo nulla di irragionevole. Sarei sorpreso se riuscissimo a fare tutto oggi, ma i miracoli sono già accaduti prima. Prima, assumetevi il rischio delle riparazioni”, aggiunge. “Questa è una misura che non è mai stata presa prima nella storia, nemmeno durante la Seconda Guerra Mondiale. I beni immobilizzati sono sempre stati immuni. Non sono mai stati toccati. Se vogliamo farlo, allora dobbiamo assumerci tutti i rischi”, conclude. 

Kallas: "Sempre più difficile per Putin finanziare la guerra"
Kallas

“Abbiamo appena adottato il nostro 19° pacchetto di sanzioni. Colpisce, tra gli altri, banche russe, exchange di criptovalute, entità in India e Cina. L’Ue sta frenando i movimenti dei diplomatici russi per contrastare i tentativi di destabilizzazione. È sempre più difficile per Putin finanziare questa guerra”. Lo scrive su X l’Alta Rappresentante Ue per la Politica estera, Kaja Kallas. 

Von der Leyen: "Bene sanzioni Usa a Mosca, continuare a fare pressione sull'aggressore"

“Ho apprezzato la chiamata con il segretario al Tesoro Usa Scott Bessent e la decisione del Tesoro di sanzionare le principali compagnie petrolifere russe di fronte alla mancanza di impegno della Russia nel processo di pace”. Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “Con l’imminente adozione del 19esimo pacchetto Ue, questo è un chiaro segnale da entrambe le sponde dell’Atlantico che continueremo a esercitare una pressione collettiva sull’aggressore”, aggiunge.

Via libera al 19° pacchetto di sanzioni Ue contro Mosca

Via libera da parte dei 27 Stati membri, tramite procedura scritta, al 19esimo pacchetto di sanzioni Ue contro Mosca. “Oggi è un buon giorno per l’Europa e l’Ucraina. È estremamente positivo che abbiamo raggiunto un accordo sul 19esimo pacchetto di sanzioni dell’Ue contro la Russia. Introdurrà nuove e complete misure su petrolio e gas, la flotta ombra e il settore finanziario russo”, afferma il ministro degli Esteri danese, Lars Løkke Rasmussen.

“Una delle iniziative – afferma – è il divieto di importazione di gas naturale liquefatto, che rappresenta un passo importante verso la completa eliminazione graduale dell’energia russa dall’Ue. Le sanzioni hanno un impatto reale e stanno danneggiando l’economia russa. La Russia sta trovando sempre più difficile finanziare la sua guerra illegale di aggressione contro l’Ucraina”. 

Weber (Ppe): "Bene le sanzioni di Trump, cooperazione con Putin non è possibile"

“Il vertice europeo dovrebbe essere un vertice di forza contro l’aggressione russa. Abbiamo buone notizie dall’America. Donald Trump sta attivando sanzioni contro la Russia. Quindi, anche Donald Trump ha capito che una cooperazione pacifica con questo Putin aggressivo non è possibile. E devo anche chiarire che tutti i populisti in tutta Europa che ci chiedono maggiori sforzi diplomatici per raggiungere la pace hanno ovviamente torto, perché Putin non ha alcun interesse a creare la pace. Non c’è un vertice di pace a Budapest, ma ora ci sono sanzioni da parte di Donald Trump contro Putin. Questa è una realtà politica. E questo significa che siamo abbastanza forti come europei, insieme agli americani, nel difendere il nostro stile di vita europeo, insieme all’Ucraina”. Lo dice al pre-vertice il presidente del gruppo del Partito popolare europeo (Ppe), Manfred Weber. 

Rubio: "Usa vorrebbero ancora incontrare la Russia"

L’amministrazione Usa sarebbe disposta a tenere ancora incontri con la Russia, a condizione che tali contatti contribuiscano alla risoluzione del conflitto ucraino. Lo ha dichiarato il Segretario di Stato degli Usa Marco Rubio, rispondendo alle domande dei giornalisti, come documenta un video pubblicato sul sito Rainews.it e come riporta anche la Tass sul suo sito web. Il capo della diplomazia statunitense segnala disponibilità a colloqui futuri dopo la revoca dell’incontro. “Vorremmo ancora incontrare i russi. Saremo sempre interessati a un dialogo se ci sarà l’opportunità di raggiungere la pace”, ha detto Rubio. 

Russia, esplosione in uno stabilimento di Kopeysk: almeno nove morti

È di almeno nove morti il bilancio di un’esplosione che ha coinvolto uno stabilimento di Kopeysk, nella regione di Chelyabinsk. Lo riporta la Tass, citando il post su Telegram il governatore, Alexey Teksler. “Al momento nove persone sono state confermate decedute. Cinque persone sono rimaste ferite e il nostro personale medico sta facendo tutto il possibile per stabilizzare le loro condizioni. Stiamo aggiornando le informazioni sui dispersi”, ha scritto.

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