Ucraina, Zelensky a Trump: “Con il tuo aiuto la guerra può finire”. Il presidente Usa: “Spero che non ci sia bisogno dei Tomahawk” – La diretta

Ucraina, Zelensky a Trump: “Con il tuo aiuto la guerra può finire”. Il presidente Usa: “Spero che non ci sia bisogno dei Tomahawk” – La diretta
Donald Trump e Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca (AP Photo/Alex Brandon)

L’inquilino della Casa Bianca esclude vertice a tre con Putin: “Troppo odio”. Il leader ucraino: “Ci servono i missili. Concessioni? Bisogna sedersi e parlare”

Donald Trump e Vladimir Putin si incontreranno a Budapest. Ad annunciarlo è stato lo stesso presidente degli Stati Uniti che ha avuto una telefonata con il leader di Mosca. Anche Viktor Orban, presidente ungherese, ha confermato la notizia. Oggi, inoltre, Volodymyr Zelensky viene ricevuto alla Casa Bianca.

Guerra in Ucraina – Le notizie di oggi 17 ottobre
Inizio diretta: 17/10/25 07:00
Fine diretta: 17/10/25 23:00
Zelensky sente leader europei dopo incontro con Trump

 “L’incontro fra Trump e Zelensky è terminato. Zelensky sta tenendo ora una telefonata con diversi leader europei per aggiornarli sulla situazione”. Lo riferisce il giornalista Barak Ravid di Axios, a seguito dell’incontro fra Volodymyr Zelensky e Donald Trump alla Casa Bianca. 

Concluso incontro Trump-Zelensky: "Durato molto più del previsto"

L’incontro fra Donald Trump e Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca si è concluso. Il loro incontro con le rispettive delegazioni è durato oltre 2 ore. Un alto funzionario ucraino sottolinea che il pranzo di lavoro è durato molto più di quanto fosse pianificato.

Zelensky mostra a Trump mappe con possibili obiettivi in Russia

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha portato al presidente Usa Donald Trump delle mappe con i punti deboli della Russia su cui a suo parere degli attacchi potrebbero costringere il Cremlino a porre fine alla guerra. È quanto ha riferito una fonte della delegazione ucraina a Rbc Ukraine. 

Trump a Zelensky: "Sei bellissimo con la giacca nera, è di stile"

Volodymyr Zelesnky “è bellissimo con questa giacca, spero che la gente lo noti, è di grande stile”. Sono i complimenti di Donald Trump al leader ucraino, che per la sua visita alla Casa Bianca ha ancora una volta rinunciato alla consueta tenuta in stile militare, per indossare un completo nero. 

Zelensky: "Trump ha grande chance di porre fine alla guerra"

“Trump ha ora una grande chance per porre fine fine alla guerra” in Ucraina, mentre “Biden non è presidente, quindi non ha nessuna possibilità di porvi fine”. Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha risposto a una domanda della stampa sulle differenze di approccio fra Donald Trump e il suo predecessore Joe Biden, nel corso dell’incontro dello stesso Zelensky con il presidente Usa Donald Trump alla Casa Bianca. “Trump ha dimostrato al mondo di poter gestire il cessate il fuoco in Medioriente. Per l’Ucraina è un grande cambiamento”, ha aggiunto Zelensky.

Zelensky: "Con Trump abbiamo iniziato a capirci"

“Per quanto riguarda il nostro rapporto, penso che con il presidente Trump abbiamo un dialogo importante e penso che abbiamo iniziato a capirci”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parlando nel corso dell’incontro con il presidente Usa Donald Trump alla Casa Bianca, rispondendo alla domanda di un giornalista in merito.

Trump: "Interessato a scambio tra droni Kiev e missili"

Donald Trump si è detto interessato a un possibile scambio tra droni ucraini e missili Usa. said he would be interested in Ukrainian drones for missiles: “Al momento abbiamo molti droni, li costruiamo noi, ma ne compriamo anche da altri, e ne realizziamo di ottimi. La guerra con i droni è diventata molto popolare negli ultimi due anni a causa di questa guerra. Devo dire che non c’è niente di paragonabile ai jet”, ha detto il presidente Usa.

Trump: "Forse Putin vuole prendere tempo ma credo voglia accordo"

“E’ possibile” con l’incontro in Ungheria Vladimir Putin voglia “prendere un po’ di tempo”, ma “credo che voglia un accordo”. Lo ha detto Donald Trump parlando alla Casa Bianca nell’incontro con Volodymyr Zelensky.

Zelensky: "Ci servono Tomahawk, Usa possono avere nostri droni"

“Noi abbiamo i droni ma non abbiamo i Tomahawk, per questo li vogliamo” e “gli Usa hanno sia questi sia altri missili, ma loro possono avere i nostri doni, per questo possiamo lavorare insieme”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parlando nel corso dell’incontro con il presidente Usa Donald Trump alla Casa Bianca. Quando uno dei giornalisti presenti all’incontro ha chiesto a Zelensky se stesse suggerendo uno scambio, il presidente ucraino ha risposto di sì: “Abbiamo una grande proposta con i nostri droni”, ha detto. 

Trump: "Impegno Melania per bambini una sua decisione"

L’impegno di Melania Trump per aiutare a far tornare i bambini ucraini sfollati a causa della guerra è stata una decisione della first lady. “Voleva farlo. Aveva a cuore i bambini. E ha fatto un ottimo lavoro”, ha detto Donald Trump parlando alla Casa Bianca. “Aveva a cuore i bambini. Pensa ai bambini in continuazione”, ha aggiunto il presidente Usa.

Zelensky: "Concessioni? Bisogna sedersi e parlare, serve cessate il fuoco"

“Come prima cosa bisogna sedersi e parlare. In secondo luogo abbiamo bisogno di un cessate il fuoco”. Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha risposto a chi chiedeva di eventuali concessioni che l’Ucraina sia disposta a fare per raggiungere la pace con la Russia, nel corso del suo incontro con Donald Trump in corso alla Casa Bianca. “Come ho detto in precedenza, siamo pronti a dialogare in qualsiasi formato, bilaterale, trilaterale, non importa”, ha detto Zelensky.

Trump ribadisce: "India non comprerà più petrolio russo"

“L’India non comprerà più il petrolio russo”. Lo ha ribadito Donald Trump nell’incontro alla Casa Bianca con Volodymyr Zelensky.

Zelensky: "Servono forti garanzie di sicurezza"

“La cosa più importante per il popolo ucraino, che subisce attacchi ogni giorno, è avere garanzie di sicurezza davvero forti”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel corso dell’incontro con il presidente Usa Donald Trump alla Casa Bianca.

Trump: "Speranza è che non ci sia bisogno dei Tomahawk"

“La speranza è che non ci sia bisogno dei Tomahawk” e che “saremo in grado di finire la guerra senza i Tomahawk”. Lo ha detto Donald Trump, ribadendo che la fornitura dei missili a Kiev è “una delle cose di cui parleremo” nel bilaterale con Volodymyr Zelesnky. Anche gli Stati Uniti “hanno bisogno dei Tomahawk” e “non possiamo rimanere senza”, ha detto ancora il presidente Usa.

 

Zelensky: "Fiducioso che con aiuto Trump guerra possa finire"

“Penso che Putin non sia pronto” per la fine della guerra in Ucraina “ma sono fiducioso che con il tuo aiuto possiamo fermare questa guerra”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, rivolgendosi al presidente Usa Donald Trump nel loro incontro alla Casa Bianca. Zelensky all’inizio del suo intervento ha fatto le “congratulazioni” a Trump “per il successo con il cessate il fuoco in Medioriente”. “Penso che sia uno slancio anche per porre fine alla guerra della Russia contro l’Ucraina”, ha detto, sottolineando che i russi “non stanno avendo progressi sul campo di battaglia e hanno molte perdite in termini di economia e per le persone”.

Trump. "Sia Zelensky che Putin negoziano bene ma c'è troppo odio tra loro"

Sia Zelensky che Putin stanno “negoziando bene”, ma devono “eliminare un po’ di odio reciproco”. Lo ha detto Donald Trump parlando alla Casa Bianca al fianco del leader ucraino. “Credo che ce la faremo” e sarà una pace “duratura”, ha aggiunto il presidente Usa.

Trump: "Parleremo di possibilità attacchi in territorio russo"

“Ne parleremo”. Lo ha detto Donald Trump riguardo alla possibilità che gli Stati Uniti consentano all’Ucraina di colpire in profondità all’interno del etrritorio russo. “Ne parleremo”, ha risposto il presidente Usa a una domanda di un giornalista.

Trump: "Con Zelensky parlerò di telefonata con Putin"

Volodymr Zelensky è un “leader forte” che “ne ha passate molte” ed è “un onore averlo quio”. Lo ha detto Donald Trump parlando al fianco del leader ucraino nella Cabinet Room. “Parleremo della telefonata con Putin”, ha detto Trump, aggiungendo che “le cose stanno andando bene”.

Zelensky arrivato alla Casa Bianca, ora bilaterale con Trump

Volodymyr Zelensky è stato accolto alla Casa Bianca da Donald Trump. I due leader non hanno risposto alle domande dei cronisti presenti fuori dalla West Wing. Il presidente Usa e il leader ucraino avranno ora un pranzo di lavoro nella Cabinet Room. Zelensky ha trascorso la notte del 16 ottobre alla Blair House, la residenza ufficiale degli ospiti della Casa Bianca, dove ha alloggiato anche durante la sua visita del 2022 con l’ex presidente Joe Biden. Non vi aveva invece soggiornato durante le sue due precedenti visite al Presidente Trump all’inizio di quest’anno. La sicurezza intorno alla Casa Bianca è stata rafforzata, con un perimetro ampliato e grandi camion che bloccano l’accesso a diversi isolati dal complesso. Questa è la terza visita del presidente ucraino alla Casa Bianca dall’inizio dell’attuale mandato di Donald Trump. La visita si concentra sul rafforzamento della cooperazione tra Stati Uniti e Ucraina in materia di assistenza alla difesa, ricostruzione e pianificazione della sicurezza a lungo termine. Trump sta svolgendo un ruolo di mediazione negli sforzi per porre fine alla guerra, in vista del suo incontro programmato con Vladimir Putin in Ungheria. Sebbene non sia stata ancora fissata una data ufficiale, il Trump ha affermato che l’incontro dovrebbe svolgersi “tra circa due settimane”. L’Ucraina chiede l’approvazione degli Stati Uniti per ulteriori armi, tra cui i missili Tomahawk e sistemi di difesa aerea avanzati. Riguardo ai missili a lungo raggio, Trump ha dichiarato ieri che, “anche noi americani abbiamo bisogno di Tomahawk. Molti… Quindi non so cosa possiamo fare al riguardo”.

Cnn: "Trump con Putin non ha escluso invio Tomahawk a Kiev"

Nella telefonata di ieri con Vladimir Putin, Donald Trump non ha escluso la possibilità che gli Stati Uniti inviino missili da crociera a lungo raggio Tomahawk all’Ucraina. Lo riferisce la Cnn, citando fonti a conoscenza della conversazione. Tuttavia, hanno riferito le fonti, nell’incontro di oggi con Volodymyr Zelensky, non è previsto che Trump si impegni a fornire i missili a Kiev.

Dombrovskis: "Usa favorevoli a sostegno a Kiev"

Gli Stati Uniti sostengono un nuovo programma di prestiti dell’Fmi per l’Ucraina e l’iniziativa dell’Unione Europea di estendere un prestito a Kiev basato sugli asset della banca centrale russa immobilizzati in Occidente. Lo ha dichiarato il commissario europeo per gli affari economici Valdis Dombrovskis, che giovedì ha incontrato il segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent per discutere del sostegno all’Ucraina.
Parlando con i giornalisti a margine delle riunioni annuali del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale a Washington, Dombrovskis ha affermato che gli Stati Uniti non hanno ancora una posizione chiara in questa fase sull’adesione o meno al progetto di prestito per le riparazioni dell’Ue. “C’è ora un impegno costruttivo da parte degli Stati Uniti per quanto riguarda le questioni relative al sostegno all’Ucraina”, ha affermato Dombrovskis. “Gli Stati Uniti sostengono ampiamente e accolgono con favore la nostra iniziativa relativa al prestito per le riparazioni”, ha aggiunto.

Fonte Ue, vertice Trump a Budapest contributo a nostra linea

Se il vertice Trump-Putin a Budapest è uno schiaffo all’Ue? “Come potremmo essere contrari agli sforzi se sono realmente mirati a ciò che chiediamo da tempo: una pace giusta e duratura in Ucraina? Quindi, se c’è il sospetto che questo non sia l’esito di questa conversazione, allora dovremmo preoccuparci. Ma per ora, dobbiamo dare per buono il contributo del presidente Trump a qualsiasi conversazione con Putin. Ha già avuto l’incontro in Alaska e ora l’ultima persona con cui avrà parlato prima di quell’incontro sarà il presidente Zelensky. Quindi penso che, in un certo senso, stiamo meglio”. Lo afferma un alto funzionario Ue in vista del Consiglio Esteri di lunedì.

“E penso che il Presidente Trump si sia anche reso conto che l’ultima volta che ha contattato Putin, Putin lo ha tradito gravemente – prosegue la fonte -. Dall’incontro in Alaska abbiamo assistito a una grave escalation contro l’Ucraina. Quindi non credo che crederemmo che Trump permetterebbe che ciò accadesse di nuovo se ora investisse capitale politico nell’incontro con il presidente Putin. Quindi, dobbiamo sostenere gli sforzi per una pace giusta e duratura, usare la nostra influenza per assicurarci che sia esattamente ciò di cui si discuterà”, rimarca.

“Credo che nelle ultime settimane e mesi, anche la presidente von der Leyen abbia avuto conversazioni con il presidente Trump. Quindi penso che ci sia molto più allineamento negli Stati Uniti sulle nostre posizioni su questo. Sì, il vertice si svolge in Europa, in un Paese europeo. Ci sono gli aspetti del mandato di arresto a Putin della CPI in tutto questo, ma ci sono anche le sanzioni dell’UE. Ma non coprono il divieto di viaggio. Coprono i beni contro sia il ministro degli Esteri russo che il presidente russo”, spiega.

Berlino: "Trump-Putin? Nessuna decisione senza Kiev"

Il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul, ha sottolineato che l’Ucraina deve essere inclusa in qualsiasi accordo che la riguardi. “Non ci deve essere alcuna decisione sull’Ucraina senza l’Ucraina”, ha dichiarato Merz ad Ankara, riferendosi all’incontro programmato tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin. Secondo Wadephul, i colloqui programmati a Budapest sono un tentativo di convincere Putin a impegnarsi in negoziati seri con l’Ucraina. “L’Ucraina insisterà su questo punto e ha il sostegno della Repubblica Federale di Germania”, ha spiegato il ministro tedesco.

Fonte Ue, non atteso ok sanzioni lunedì, no pressioni da Usa

“Non adotteremo il 19° pacchetto di sanzioni contro la Russia lunedì. Ci vorrà ancora una settimana circa prima che ciò accada”. Lo afferma un alto funzionario Ue in vista del Consiglio Esteri di lunedì.

“Il 19° pacchetto di sanzioni ha misure piuttosto consistenti contro la Russia, alcune delle quali hanno costi per le società, soprattutto per i paesi vicini alla Russia, Ungheria inclusa. E’ un pacchetto solido in fase di negoziazione. Ci sono ancora alcune questioni in sospeso da risolvere, qualcuno potrebbe sostenere che forse questo non è il momento migliore per imporre sanzioni”, aggiunge il funzionario respingendo la tesi che vi fossero pressioni Usa per frenare le sanzioni in vista dei colloqui con Putin.

“È vero che l’amministrazione americana stessa non ha imposto nuove sanzioni contro la Russia, perché ritiene che possano avere un ruolo speciale nel tentativo di negoziare la pace, ma non ci ha mai chiesto di rinunciare alle pressioni sulla Russia, in realtà, al contrario – sottolinea -. Quindi se qualcuno volesse sostenere questa argomentazione, penso che verrebbe rapidamente bocciata. E poi, penso che, se la sequenza è quella che ho capito, non so esattamente quando si terrà questo incontro”.

Berlino, Ungheria sarebbe tenuta a rispettare mandato arresto Putin

Secondo il governo tedesco, l’Ungheria sarebbe tenuta a rispettare gli statuti della Corte penale internazionale (Cpi) in caso di un potenziale incontro tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il leader del Cremlino Vladimir Putin. Sebbene il governo di Budapest abbia dichiarato il suo ritiro dagli statuti della Corte, ciò non entrerà in vigore prima di aprile del prossimo anno, ha affermato un portavoce del ministero degli Esteri tedesco, come riporta Ard. Pertanto, l’Ungheria rimane obbligata a eseguire il mandato di arresto contro Putin qualora il presidente russo entrasse nel Paese, ha aggiunto il portavoce.

Budapest: "Assicureremo a Putin ingresso in Ungheria"

Il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjartó ha affermato in conferenza stampa che il governo ungherese “accoglierà con favore” Putin e che non è necessaria l’approvazione di alcuna istituzione o alleato per ospitare il presidente russo. “Gli assicuriamo che potrà entrare in Ungheria, condurre negoziati di successo e poi tornare a casa”, ha detto Szijjartó. “Non c’è bisogno di consultare nessuno. Siamo un Paese sovrano”, ha aggiunto.

Stoltenberg. "Italia e altri Paesi Ue diano supporto militare a lungo termine"

“Ritengo che il ruolo dei Paesi europei, così come di tutti gli alleati della Nato, sia quello di sostenere l’Ucraina. Possiamo supportarla politicamente ed economicamente, ma il mio messaggio principale è questo: più armiamo l’Ucraina, più sarà forte sul campo di battaglia e più sarà influente al tavolo dei negoziati”. Lo ha detto l’ex segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, rispondendo ad una domanda di LaPresse durante una conferenza stampa alla Fiera del Libro di Francoforte, presentando le sue memorie ‘Nella stanza dei bottoni’. “Italia, Norvegia e tutti i Paesi europei non dovrebbero limitarsi a fornire supporto militare, ma impegnarsi a lungo termine. Putin oggi crede che noi ci arrenderemo in un anno, in pochi mesi o anche in un solo mese. La politica deve essere chiara: più forte e duraturo sarà il nostro aiuto militare all’Ucraina, prima finirà la guerra, e il sostegno dovrà continuare anche dopo”.

Spiegel, per l'ex segretario della Nato Stoltenberg commessi errori con Russia

L’ex Segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg, ammette nelle sue memorie di aver commesso errori nelle sue critiche alla Russia. Non era sufficientemente informato, scrive l’attuale ministro delle Finanze norvegese nelle sue memorie ‘Nella stanza dei bottoni’, che presenta alla Fiera del Libro di Francoforte. Dopo aver assunto l’incarico a Bruxelles nel 2014, Jens Stoltenberg si è unito alle critiche di molti politici e giornalisti che hanno condannato la pratica russa di volare nella regione del Mar Baltico senza i transponder accesi. Le informazioni suggerivano che l’Occidente si stesse comportando diversamente. Tuttavia, un’inchiesta di Der Spiegel ha rivelato che anche alcuni aerei da combattimento appartenenti a paesi Nato avevano disattivato i loro transponder. Stoltenberg ora si giustifica affermando che nessuno a Bruxelles lo aveva informato di questa pratica. Nelle sue memorie, ha scritto: “Per quanto riguarda i russi, si era insinuata l’idea che fosse lecito usare un approccio generico”. Stoltenberg aveva avuto esperienze positive con il presidente russo Vladimir Putin prima del 2014. A Bruxelles, ora osserva una “differenza tra il comportamento del quartier generale della Nato nei confronti della Russia e quello dell’ufficio governativo di Oslo”, scrive ancora nel libro, come riporta Spiegel. 

Ue, arresto Putin in Ungheria? Stati tenuti a obblighi CPI

 “Vogliamo essere chiari sulla Corte penale internazionale: la nostra posizione è sempre stata chiara e siamo lieti di ribadirla qui. L’Ue sostiene la Corte penale internazionale e i principi sanciti dallo Statuto di Roma. Rispettiamo l’indipendenza e l’imparzialità della Corte. Siamo fermamente impegnati a favore della giustizia penale internazionale e della lotta contro l’impunità”. Lo dice il portavoce per gli Affari esteri della Commissione europea, Anouar El Anouni, nel briefing quotidiano con la stampa, rispondendo a una domanda sull’obbligo dell’Ungheria di eseguire il mandato di arresto a Vladimir Putin in occasione del vertice con Trump. “E qui vorrei ricordare le conclusioni del Consiglio del 2023, in cui il Consiglio ha invitato tutti gli Stati a garantire la piena cooperazione con la Corte, anche attraverso la rapida esecuzione dei mandati di arresto pendenti, e a stipulare un accordo volontario”, rimarca. “Detto questo, un’altra questione sollevata in questa sede è stata quella del ritiro dalla Corte: il ritiro entrerà in vigore un anno dopo la notifica al Depositario, in Ungheria. Ci teniamo a precisare che non ha alcun effetto sull’obbligo di cooperazione di uno Stato in relazione a indagini e procedimenti avviati prima di tale data”, precisa.

Cremlino: "Ancora non chiara la logistica del volo di Putin a Budapest"

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato che “non è ancora chiaro” quale sarà la logistica del volo del presidente russo Vladimir Putin a Budapest se si terrà un nuovo vertice russo-americano in Ungheria. Ne ha dato notizia l’agenzia russa Interfax. 

Ue: "In sanzioni a Putin e Lavrov non c'è divieto di viaggio"

Quanto alle sanzioni, “Putin e Lavrov sono sotto congelamento dei beni, ma non specificamente destinatari di divieto di viaggio. Quindi, questo non è mai stato applicato a loro.Per ora l’incontro non è stato confermato. Non commenteremo gli scenari ipotetici. Ma se questo dovesse accadere, non ci sono divieti di viaggio in sé”. Lo riferisce la portavoce della Commissione europea, Anitta Hipper, nel briefing quotidiano con la stampa.

Quanto al divieto sullo spazio aereo europeo per i voli russi, compresi i voli charter, “gli Stati membri possono concedere deroghe sulla direzione di marcia, ma tali deroghe devono essere concesse dagli Stati membri individualmente”, aggiunge. 

Ue: "Bene vertice di Budapest se serve a raggiungere una pace giusta"

Il vertice Trump-Putin a Budapest? “Se fa progredire le cose, se chiarisce la posizione dell’Ucraina, ben compresa dall’Unione Europea, se chiarisce al Presidente Trump quali sono i prossimi passi da compiere affinché possa usare la sua significativa influenza per far avanzare le cose verso il raggiungimento di una pace giusta e duratura in Ucraina, allora è una buona cosa”. Lo dice il portavoce della Commissione europea, Olof Gill, nel briefing quotidiano con la stampa.

“Mi aspetto che la Presidente von der Leyen si metta in contatto con i leader, che alimenterà le discussioni che avrà con i leader qui e così via. Quindi, vogliamo che le cose vadano avanti. I passi che l’Unione Europea, con la Commissione Europea al centro, ha intrapreso per fare pressione sull’aggressore e per sostenere l’Ucraina sono forti, molteplici e incrollabili. E in questo contesto, affronteremo questi incontri passo dopo passo per vedere se stanno servendo a quello scopo che tutti noi desideriamo tanto raggiungere”, rimarca.

Cremlino: "Putin è stato chiaro con Trump sui missili Tomahawk"

Il presidente russo Vladimir Putin, durante una conversazione telefonica avvenuta giovedì sera con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha esposto in dettaglio la posizione russa riguardo alla possibile fornitura di missili Tomahawk all’Ucraina, ha riferito il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov in conferenza stampa, secondo quanto riporta Interfax. “La posizione della parte russa è stata espressa in modo estremamente chiaro dal presidente Putin”, ha rimarcato Peskov. 

Cremlino: "Incontro tra Putin e Trump possibile entro due settimane"

Un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, potrebbe aver luogo nelle prossime due settimane. Entrambe le parti hanno convenuto che “non dovrebbe essere rinviato”. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, come riporta la Tass. 

Cremlino conferma: "Putin e Trump pronti ad incontrarsi in Ungheria"

Il presidente russo Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump hanno espresso e confermato la loro volontà di tenere un vertice in Ungheria in una conversazione telefonica. I capi delle loro missioni diplomatiche stanno attualmente lavorando alla sua organizzazione. Lo ha annunciato in un briefing il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta Tass. “I presidenti sono disposti a tenere un incontro del genere. Ma prima, la questione sarà discussa tra il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov e il segretario di Stato statunitense Marco Rubio”, ha spiegato Peskov.

Fonte Ue: "A Putin serve permesso per sorvolare i Paesi Ue"

“Sono contento di non essere il travel planner di Putin, perché ha bisogno di ottenere il permesso per sorvolare certi Paesi. Non voglio fare supposizioni su come andrà a finire, ma sono contento di non essere responsabile dei piani”. “Se Putin dovesse atterrare, ci dovrebbero essere le logiche conseguenze, dato che è un ricercato dalla Corte penale internazionale. Se l’Ungheria non lo facesse, non sarebbe d’aiuto. Allo stesso tempo, è triste dirlo ma nessuno si sorprenderebbe se gli ungheresi non arrestassero Putin. Tutti se lo aspettano”, aggiunge. “L’Ungheria viola i suoi obblighi, non è la prima volta”, lo ha fatto con Benjamin Netanyahu.

“Tuttavia, è in quel momento che violeremmo i nostri obblighi. Quindi, sì, è problematico”, spiega la fonte, precisando che è ancora prematuro discutere di revocare le sanzioni Ue a Putin per permettere il vertice con Trump a Budapest e che ci sono “molti fattori politici” in ballo. Quanto alla CPI, va ricordato che il ritiro annunciato lo scorso aprile da Orban dallo Statuto di Roma non è retroattivo e avrà effetti solo dopo un anno. 

Budapest: "Preparativi in corso per incontro Trump-Putin"

Il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjartó ha affermato che “i preparativi” per l’incontro tra il presidente Usa Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin a Budapest “sono in pieno svolgimento”. “Ho appena parlato con Yuri Ushakov, consigliere per la politica estera del presidente Putin”, ha scritto su X.

“Avendo costantemente lottato per la pace fin dall’inizio della guerra in Ucraina, l’Ungheria è pronta a ospitare il vertice Usa-Russia. Garantiremo tutte le condizioni per colloqui produttivi, affinché la pace possa finalmente tornare in Europa”, ha aggiunto riferendo di aver sentito anche il vicesegretario di Stato degli Stati Uniti d’America, Christopher Landau, e il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. 

Cina su incontro Trump-Putin: "Sosteniamo ogni sforzo per la pace"

Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Lin Jian, rispondendo a una richiesta di commento sull’incontro annunciato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump con il presidente russo Vladimir Putin in Ungheria, ha affermato che la Cina “sostiene tutti gli sforzi che favoriscono la risoluzione pacifica della crisi” in Ucraina ed è “lieta di vedere che Russia e Stati Uniti mantengono i contatti, migliorano le loro relazioni e promuovono la risoluzione politica della crisi”. Ne ha dato notizia il Global Times. 

Mosca: attacco con droni a sottostazioni elettriche in Crimea

Diverse sottostazioni elettriche in Crimea sono state danneggiate a seguito di un attacco con droni, ha riferito il governatore regionale Sergei Aksyonov, citato da Interfax. “A seguito dell’attacco con droni, diverse sottostazioni elettriche sul territorio della Repubblica di Crimea sono state danneggiate. Al momento sono in corso lavori di riparazione”, ha scritto su Telegram. 

Zelensky incontra azienda Usa produttrice di Patriot e Tomahawk

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato i rappresentanti dell’azienda di difesa statunitense Raytheon, che produce in particolare i sistemi Patriot e i missili Tomahawk, e i rappresentanti dell’azienda di difesa Lockheed Martin, prima del suo incontro con il presidente Usa Donald Trump. “Ho raccontato loro della situazione sul campo di battaglia e degli attacchi intensificati della Russia contro la nostra popolazione e le infrastrutture civili”, ha scritto su X Zelensky riferendo dell’incontro con Raytheon.

“Abbiamo discusso della capacità produttiva di Raytheon, delle potenziali opportunità di cooperazione per rafforzare la difesa aerea e le capacità a lungo raggio dell’Ucraina e delle prospettive di una produzione congiunta ucraino-americana. Esistono soluzioni per migliorare la protezione delle vite umane in Ucraina e stiamo lavorando a tutti i livelli per garantirne la loro realizzazione”. “Ringrazio Raytheon per la sua disponibilità a continuare a sostenere l’Ucraina”, ha aggiunto il leader. 

Orban: "Parlato con Trump del vertice, oggi sentirò Putin"

Il premier ungherese Viktor Orban, in un’intervista rilasciata a Kossuth Radio, ha detto di aver parlato con il presidente Usa Donald Trump ieri sera e che oggi sentirà il presidente russo Vladimir Putin in merito al vertice sull’Ucraina. Orban ha affermato che all’interno dell’Europa, non c’era altra scelta per i due che incontrarsi a Budapest. “L’Ungheria è praticamente l’unico Paese del continente a essere costantemente a favore della pace”, ha affermato il leader, riferendo poi che i ministri degli Esteri dei due Paesi si incontreranno entro una settimana. 

Attacco russo con droni su Kryvyi Rih

Kryvyi Rih è stata sottoposta a un massiccio attacco da parte dei droni Shahed, con più di 10 esplosioni segnalate mentre i sistemi di difesa aerea erano in funzione. Lo ha riferito su Telegram il capo del Consiglio di difesa di Kryvyi Rih, Oleksandr Vilkul, come riporta Ukrinform .”Kryvyj Rih. Massiccio attacco Shahed. Già più di 10 esplosioni e oltre 10 Shahed sulla città”, ha scritto.

La Russia continua a terrorizzare la vita in Ucraina, ha scritto il presidente Volodymyr Zelensky sul suo canale ufficiale Telegram. “Nulla è cambiato per la Russia: continua a terrorizzare la vita in Ucraina. Uno sciame di droni ha colpito Kryvyj Rih, colpendo infrastrutture civili. C’erano decine di altri droni d’attacco nei nostri cieli. Sono stati avvistati anche missili. Infatti, non è passata una sola notte nelle ultime settimane senza che la Russia abbia attaccato l’Ucraina. La maggior parte degli obiettivi sono infrastrutture: una sistematica campagna di terrore contro il nostro settore energetico”, si legge nel post.

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