Spagna, per la morte del fondatore di Mango è indagato il figlio Jonathan Andic

Spagna, per la morte del fondatore di Mango è indagato il figlio Jonathan Andic
Isak Andic (AP Photo/Thibault Camus, File)

L’uomo è l’unico testimone del presunto incidente in montagna di Isak Andic

 La polizia catalana, ovvero i Mossos d’Esquadra, stanno indagando sulla morte del fondatore di Mango, Isak Andic, come possibile omicidio e i sospetti sono indirizzati verso il figlio, Jonathan, che risulta indagato. Ne danno notizia i principali media iberici. Andic era morto lo scorso 14 dicembre in Catalogna durante un’escursione in montagna. Inizialmente si era parlato di un incidente ma ora sembra arrivata una svolta nelle indagini.

Mango, l’incidente in montagna

Il figlio Jonathan è stato l’unico testimone del presunto incidente in montagna che è costato la vita al padre. Entrambi stavano facendo un’escursione vicino alle grotte di Salnitre, a Collbató, quando l’imprenditore è caduto da un precipizio di 150 metri, perdendo la vita sul colpo. Il figlio del magnate ha affermato di aver sentito il rumore di uno scivolone, ma ha insistito sul fatto di non aver visto nulla perché era qualche passo davanti al padre. È stato lui ad avvisare i servizi di emergenza, ricordano i media spagnoli. 

L’inchiesta sulla morte del fondatore di Mango riaperta nel marzo scorso

Nel marzo scorso il Tribunale di Istruzione numero 5 di Martorell ha riaperto l’inchiesta sulla morte del fondatore di Mango avvenuta sulla montagna di Montserrat. Secondo quanto riferito da La Vanguardia qualche settimana prima la giudice competente aveva archiviato il caso ritenendo che tutti i rapporti forniti dalla polizia catalana indicassero che si è trattato di un incidente. La polizia ha però continuato a lavorare e, alla luce delle nuove prove, la giudice ha deciso di riaprire il caso per includere i nuovi test effettuati. Gli inquirenti, pur confermando l’ipotesi della morte accidentale dell’uomo d’affari, avevano richiesto più tempo per mettere a punto un’attestazione che prevede nuove relazioni da parte dell’unità di montagna e l’analisi del telefono del defunto.

Mango dopo la morte di Andic

La morte improvvisa di Andic, a 71 anni, ha rappresentato una battuta d’arresto interna per Mango, poiché l’uomo era una figura chiave dell’azienda, sebbene la gestione quotidiana fosse nelle mani di Toni Ruiz, l’amministratore delegato. Andic deteneva infatti il 95% delle azioni della società. 

Il consiglio di amministrazione di Punto Fa, la società che riunisce le attività di Mango, ha approvato all’unanimità il 23 gennaio scorso la nomina dell’attuale ceo dell’azienda, Toni Ruiz, come presidente. Ruiz manterrà la sua responsabilità di ceo. Il dirigente aveva già assunto temporaneamente la carica di presidente dopo la morte del fondatore e presidente non esecutivo. Il cda in quell’occasione ha approvato all’unanimità anche la nomina di Jonathan Andic, figlio maggiore dell’imprenditore defunto oggi indagato per la morte del padre, come vicepresidente del cda di Punto Fa, il che “conferma la fiducia e il coinvolgimento della famiglia Andic nel presente e nel futuro di Mango”.

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