Dopo la firma dell’accordo per Gaza salgono le quotazioni di Donald Trump per il Nobel per la pace 2025. Il premio sarà assegnato venerdì 10 ottobre. Chi succederà all’associazione giapponese Nihon Hidankyo, cui il premio è stato assegnato nel 2024 “per i suoi sforzi per realizzare un mondo libero dalle armi nucleari”?
I pronostici dei bookmakers
Per i betting analyst di Better e Betflag – si legge su Agipronews – in quota a 2 comanda la rete sudanese Emergency Response Rooms, associazione umanitaria che recita un ruolo chiave durante la guerra civile in corso nel Paese. A seguire il presidente degli Stati Uniti di America, Trump, offerto a 2,50, seguito da Yulia Navalnaya, politica russa vedova di Alexei Navalny. Più staccato Volodymyr Zelensky, figura chiave della resistenza del suo Paese all’invasione russa, proposto a 6. Più indietro, a 11 volte la posta, Greta Thunberg, attivista svedese tornata alla ribalta nell’operazione Flotilla (Il video dell’attivista coi soldati israeliani), stessa quota della Corte Internazionale di Giustizia e del Tribunale Penale Internazionale.
Herzog e Lapid per il Nobel a Trump
A spingere per Trump c’è anche il presidente israeliano Isaac Herzog, che dopo il raggiungimento dell’accordo tra Israele e Hamas sul piano Usa ha scritto su X: “Desidero esprimere la mia infinita gratitudine al Presidente Donald Trump per aver raggiunto un accordo che ci porta verso la fine della guerra e crea la speranza di un cambiamento nella realtà del Medio Oriente. Non c’è dubbio che meriti il Premio Nobel per la Pace per la sua costante determinazione a porre fine alla guerra e a ottenere il ritorno degli ostaggi. Se sceglierà di venire qui nei prossimi giorni, sarà accolto con grande amore e apprezzamento dal popolo israeliano”. “Questa è una mattina di grandi e importanti notizie”, ha aggiunto Herzog che ha espresso “pieno sostegno” all’accordo, ringraziando il primo ministro Netanyahu, il team negoziale, i mediatori e tutti coloro coinvolti nella sua realizzazione. “Questo accordo porterà momenti di inimmaginabile sollievo alle famiglie che non chiudono occhio da 733 giorni”, ha aggiunto Herzog.
זהו בוקר של בשורה גדולה וחשובה.
— יצחק הרצוג Isaac Herzog (@Isaac_Herzog) October 9, 2025
אני מביע את תמיכתי המלאה בהסכם שהושג במצרים. אני מבקש לחזק את ידי ראש הממשלה, ומודה לצוות המשא ומתן, למתווכות ולכל העוסקים במלאכה. אני מאמין שחברי הממשלה והקבינט יקבלו את ההחלטה הנכונה.
אני מבקש להודות עד אין קץ לנשיא דונלד טראמפ שהביא להסכם…
Congratulandosi con il presidente Usa per l’accordo sugli ostaggi, il leader dell’opposizione Yair Lapid afferma che “non c’è persona che meriti più di lui il premio Nobel per la pace e, cosa ancora più importante, l’eterna gratitudine del popolo di Israele”.
L’endorsement per Trump di Tajani e Salvini
In Italia, l’endorsement per Trump arriva da esponenti politici del centrodestra. Secondo il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, la richiesta di Trump di vedersi assegnato il Premio Nobel per la Pace “sembrava una boutade qualche mese fa” ma ora, dopo l’accordo su Gaza, e se riuscisse a raggiungere l’obiettivo della pace in Medio Oriente, “certamente i titoli li avrebbe”. “Può essere o meno simpatico, ma il risultato lo sta raggiungendo”, ha aggiunto Tajani ai microfoni di Rtl 102.5.
Dello stesso parere Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. “Rilascio di tutti gli ostaggi israeliani nelle prossime ore, cessate il fuoco e ricostruzione di Gaza: accordo raggiunto, una notizia stupenda! Se le armi finalmente taceranno, il presidente Donald Trump merita davvero il Premio Nobel per la Pace”.
Rilascio di tutti gli ostaggi israeliani nelle prossime ore, cessate il fuoco e ricostruzione di Gaza: accordo raggiunto, una notizia stupenda! Se le armi finalmente taceranno, il presidente @realDonaldTrump merita davvero il Premio Nobel per la Pace. pic.twitter.com/nQDNDgofsT
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) October 9, 2025
Lettera delle famiglie degli ostaggi: “Il Nobel a Trump”
Nei giorni scorsi, le famiglie degli ostaggi detenuti da Hamas a Gaza hanno inviato al Comitato norvegese del Nobel una lettera in cui lo esortano a conferire il premio Nobel per la Pace a Trump per quello che definiscono il suo contributo senza precedenti alla pace mondiale. Nella lettera, i familiari hanno affermato che la determinazione di Trump nel raggiungere la pace “ha reso possibile ciò che molti ritenevano impossibile”. Affermano che Trump merita il premio per la sua promessa di non fermarsi finché tutti gli ostaggi non saranno tornati a casa e perché nessun altro leader o organizzazione “ha contribuito maggiormente alla pace nel mondo” nell’ultimo anno. La lettera afferma che grazie al piano di pace di Trump “per la prima volta da mesi, abbiamo la speranza che il nostro incubo sia finalmente finito”.