Gaza, l’ambasciatrice di Palestina in Italia: “Speriamo che Israele mantenga la parola”

Gaza, l’ambasciatrice di Palestina in Italia: “Speriamo che Israele mantenga la parola”
Ambassador Mona Abuamara, Chief Representative of the Palestinian General Delegation, participates in an interview in her office in Ottawa, Canada, on Tuesday, Oct. 17, 2023. (Justin Tang/The Canadian Press via AP)

Abuamara a LaPresse: “Italia riconosca il nostro Stato”

Per l’ambasciatrice di Palestina in Italia, Mona Abuamara, “questo genocidio avrebbe dovuto essere fermato molto tempo fa”. La diplomatica, parlando a LaPresse dell‘accordo di Israele-Hamas ha spiegato: “Speriamo che questa volta, diversamente da tutti gli accordi presi in passato, Israele mantenga la parola e non si limiti a riproporre la situazione insostenibile precedente al 7 ottobre che ci ha portati alla catastrofe, ma interrompa definitivamente l’assedio e le aggressioni ritirandosi per davvero”. Mona Abuamara chiede poi che questa intesa possa dare uno slancio al riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell’Italia, come già fatto da altri Paesi: “Speriamo che questo sia un passo verso la fine dell’occupazione in tutto il territorio palestinese occupato e che l’Italia a questo punto, viste riconosciute tutte le condizioni poste, si unisca alla maggior parte dei Paesi del mondo e riconosca finalmente lo Stato di Palestina”.

La comunità palestinese a Roma: “Il piano di Trump non porterà alla pace sperata”

“Sono convinto che questo ennesimo piano proposto dagli Usa non porterà alla pace sperata. Abbiamo accettato perché si giunge a un cessate il fuoco, quindi le morti finiscono e non ci saranno più deportazioni. Ma hanno coinvolto tutti tranne i diretti interessati”. Lo ha affermato a LaPresse Yousef Salman, presidente della Comunità palestinese di Roma e del Lazio. “Hamas non può trattare a nome del popolo palestinese, che ha come suo rappresentante l’Autorità nazionale palestinese”, ha aggiunto. “Donald Trump è un presidente che nel suo primo mandato ha riconosciuto Gerusalemme come capitale di Israele e nel suo secondo ha vietato l’ingresso alla delegazione dell’Autorità nazionale palestinese che doveva recarsi a New York per l’Assemblea della Nazioni Unite. Come ci si può fidare di uno che si comporta così?”, ha concluso Yousef Salman.

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