Egitto, scarcerato l’attivista pro-democrazia Alaa Abd el-Fattah: torna a casa dopo 6 anni

Egitto, scarcerato l’attivista pro-democrazia Alaa Abd el-Fattah: torna a casa dopo 6 anni
L’attivista egiziano-britannico pro-democrazia Alaa Abd el-Fattah abbraccia la sorella dopo essere stato scarcerato (foto X)

Uno dei protagonisti della Primavera Araba nel 2011, il suo arresto è diventato emblematico del logoramento della democrazia del Paese

L’attivista egiziano-britannico pro-democrazia Alaa Abd el-Fattah ha ricevuto ieri, lunedì, la grazia dal presidente Abdel-Fattah al-Sisi ed è stato scarcerato nella notte dopo 6 anni di detenzione. “Una giornata eccezionalmente bella. Alaa è libero”, ha scritto sua sorella Mona Seif sul social X, pubblicando una foto del fratello sorridente con la madre Laila Soueif e la sorella Sanaa Seif. Sanaa Seif ha scritto su Facebook che suo fratello è arrivato a casa mentre lo aspettavano alla prigione di Wadi Natron, fuori dal Cairo. Abd el-Fattah e altri cinque prigionieri sono stati graziati dopo che il Consiglio nazionale per i diritti umani è intervenuto a nome delle loro famiglie e ha esortato il presidente a considerare la loro situazione per motivi umanitari.

Chi è Alaa Abd el-Fattah

Alaa Abd el-Fattah è stato uno degli attivisti egiziani più noti della rivolta della Primavera araba del 2011 e la sua detenzione è diventata emblematica del logoramento della democrazia in Egitto. Ha partecipato alla rivolta del 2011 che ha rovesciato l’ex presidente autocratico Hosni Mubarak e successivamente è stato attivo nelle proteste contro le violazioni dei diritti umani e i processi militari contro i civili. È stato mandato in prigione per la prima volta nel 2014 per aver partecipato a una protesta non autorizzata e per presunta aggressione a un poliziotto, prima di essere rilasciato all’inizio del 2019. Ma è stato nuovamente arrestato nel settembre dello stesso anno durante un giro di vite sulla sicurezza in seguito a proteste antigovernative nel Paese e, dopo oltre due anni di detenzione preventiva, un tribunale di sicurezza straordinario lo ha condannato a cinque anni per diffusione di notizie false. Alla data della sua prevista liberazione, nel settembre 2024, le autorità si sono rifiutate di conteggiare il periodo di detenzione preventiva e hanno ordinato che fosse trattenuto fino al 3 gennaio 2027. Influente blogger, Abd el-Fattah proviene da una famiglia di attivisti politici, avvocati e scrittori. Il padre defunto è stato uno dei più instancabili avvocati per i diritti in Egitto, le sue sorelle – anch’esse cittadini britanniche – sono attiviste politiche, e sua zia è la scrittrice premiata Ahdaf Soueif.

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