Gaza, lanciati aiuti umanitari su Deir al-Balah

(LaPresse) Tre aerei hanno effettuato un lancio di aiuti umanitari su Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza, dove il blocco israeliano e l’offensiva militare in corso da quasi 22 mesi hanno reso quasi impossibile la distribuzione sicura degli aiuti, aggravando il rischio di carestia. Oltre 100 organizzazioni umanitarie, tra cui Oxfam, Medici Senza Frontiere e CARE, hanno denunciato che le nuove regole imposte da Israele per operare a Gaza e in Cisgiordania ostacolano gravemente i soccorsi e favoriscono enti allineati agli interessi politici e militari israeliani — accuse respinte da Israele. Le ONG criticano l’obbligo, introdotto a marzo, di fornire elenchi dettagliati di donatori e dipendenti palestinesi per ottenere l’autorizzazione. Secondo le organizzazioni, ciò mette a rischio il personale locale e può essere usato da Israele per bloccare le attività di chi è ritenuto critico verso lo Stato o favorevole a boicottaggi. Molte ONG affermano di non essere riuscite a far entrare nemmeno un camion di aiuti da marzo e chiedono alla comunità internazionale di fare pressione su Israele per porre fine all’uso strumentale dell’assistenza umanitaria. Attualmente, gli aiuti umanitari sono garantiti da lanci aerei internazionali, dall’ONU e dalla Gaza Humanitarian Foundation, un ente sostenuto da Israele e Stati Uniti. Tuttavia, la quantità di aiuti che raggiunge la popolazione resta ampiamente insufficiente rispetto al fabbisogno stimato.