Incontro Putin-Trump, la vigilia del vertice di Anchorage. Zelensky a Londra – La diretta

Incontro Putin-Trump, la vigilia del vertice di Anchorage. Zelensky a Londra – La diretta

Domani alle 21:30 ad Anchorage in Alaska il summit

Proseguono i preparativi per l’atteso incontro di Ferragosto ad Anchorage, in Alaska tra il presidente Usa Donald Trump e il leader russo Vladimir Putin sull’Ucraina, in programma alle 21.30 ora italiana (secondo quanto riferito dal Cremlino). Questa mattina il primo ministro britannico, Keir Starmer, sarà raggiunto dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Downing Street. L’incontro giunge alla vigilia del vertice in Alaska. Ieri Zelensky è stato in Germania dove ha incontrato il cancelliere Friedrich Merz.

Ucraina, tutte le notizie in diretta alla vigilia del vertice di Anchorage
Non si fermano gli scontri sul campo.
Inizio diretta: 14/08/25 09:30
Fine diretta: 14/08/25 23:00
Trump: "Favorevole che i giornalisti entrino a Gaza"

Donald Trump si è detto “assolutamente favorevole che i giornalisti entrino a Gaza“. Il presidente Usa, parlando alla Casa Bianca ha sottolineato che si tratta di “un posto molto pericoloso ma vorrei che entrassero”, ha aggiunto.

Ucraina, Trump: "A secondo vertice forse anche leader europei"

“Ancora più importante” dell’incontro di domani con Vladimir Putin sarà il “secondo” incontro al quale parteciperà anche Voldymyr Zelensky e al quale “forse” prenderanno parte anche “i leader europei“. Lo ha detto Donald Trump parlando con i giornalisti alla Casa Bianca. 

Trump: "Terre rare a Russia? Vediamo che succede nel vertice"

“Vediamo cosa succederà” nel vertice. Lo ha detto Donald Trump rispondendo a un cronista che gli ha chiesto se, nell’incontro con Vladimir Putin in Alaska, sarà pronto a concedere alla Russia l’accesso alle terre rare. “Sarà un incontro molto importante per loro e per noi”, ha aggiunto il presidente parlando nello Studio Ovale. 

Rubio: "Trump spera in sospensione dei combattimenti"

Donald Trump spera di raggiungere una “sospensione dei combattimenti” tra Russia e Ucraina per creare spazio per i negoziati sulla fine definitiva della guerra. Lo ha affermato il segretario di Stato americano Marco Rubio, parlando in vista del vertice di domani in Alaska. Gli Stati Uniti sono “fiduciosi” che si possano fare progressi, ha detto Rubio secondo quanto riporta la Cnn. “Più a lungo vanno avanti queste guerre, più difficile è porvi fine“, ha detto Rubio, aggiungendo che il prolungamento dei combattimenti influisce su quale parte abbia “influenza” nei negoziati. “Questa è la realtà dei combattimenti in corso, ed è per questo che un cessate il fuoco è così fondamentale“, ha aggiunto il segretario di Stato.

Cremlino: "Posizioni Zelensky? Per ora è summit Russia-Usa"

Al momento stiamo parlando delle discussioni fra Russia e Stati Uniti. Probabilmente la sua domanda riguarda le fasi successive. Al momento stiamo parlando di un vertice russo-americano”. È quanto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha risposto a una domanda sul se la posizione di Volodymyr Zelensky verrà presa in considerazione nel summit fra Vladimir Putin e Donald Trump in Alaska. Lo riportano le agenzie di stampa russe.

Cremlino: "Putin apprezza approccio senza precedenti di Trump"

“Il presidente Trump sta dimostrando un approccio senza precedenti alle questioni più difficili, che è molto apprezzato da Mosca e dal presidente Putin in persona”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un’intervista alla tv russa Rossiya 1, rilanciata dalle agenzie di stampa russe.

Cremlino: "Non atteso documento dopo summit Trump-Putin"

Russia e Usa non hanno in programma di preparare nessun documento a seguito del summit di domani fra Vladimir Putin e Donald Trump in Alaska. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta l’agenzia di stampa russa Tass. “Non è previsto alcun documento sui risultati del vertice, non è stato preparato nulla. Ed è improbabile che ci sarà alcun documento”, ha osservato. “Tuttavia, dato che ci sarà una conferenza stampa congiunta, il presidente illustrerà naturalmente la serie di accordi e intese che sarà in grado di raggiungere“, ha aggiunto Peskov.

Trump: "Putin convinto che raggiungerà un accordo"

Donald Trump ritiene che Vladimir Putin si recherà domani al vertice in Alaska con l’intenzione di raggiungere un accordo per porre fine alla guerra in Ucraina. “Credo che ora sia convinto che raggiungerà un accordo. Credo che lo farà. E lo scopriremo, lo saprò molto presto”, ha il presidente durante un intervento al programma di Fox Radio, ‘The Brian Kilmeade Show’. Trump ha anche suggerito che il suo obiettivo è quello di procedere verso un incontro trilaterale con Volodymyr Zelensky, suggerendo che ci sono sul tavolo “tre diverse sedi”, inclusa la possibilità di “restare in Alaska”. Se l’incontro sarà negativo, ha detto il presidente Usa, “non chiamerò nessuno, me ne andrò a casa… Ma se sarà positivo, chiamerò il presidente Zelensky e i leader europei”.

Casa Bianca conferma conferenza stampa dopo summit Alaska

Il presidente Usa Donald Trump, “domani, di buon mattino, partirà dalla Casa Bianca alla volta della base militare congiunta di Anchorage, in Alaska, dove avrà un incontro faccia a faccia con il presidente Putin, seguito da un pranzo bilaterale con le rispettive delegazioni dei due Paesi e da una conferenza stampa”. Lo ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, in un’intervista a Fox News, confermando la notizia già annunciata dal Cremlino che il summit di domani fra Trump e Putin in Alaska sarà seguito da una conferenza stampa. Leavitt ha affermato che i giornalisti potranno porre domande a entrambi i presidenti.

Casa Bianca: Trump vuole esplorare tutte le opzioni per pace

Il presidente Usa, Donald Trump, non vuole lasciata intentata nessuna opzione per raggiungere la pace in Ucraina. È quanto ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, in un’intervista a Fox News. “Il presidente russo” Vladimir Putin “ha richiesto questo incontro di domani” in Alaska e “il presidente” Trump “vuole esaurire tutte le opzioni per cercare di portare questa guerra a una risoluzione pacifica”, ha dichiarato Leavitt. L’incontro in Alaska sarà un’opportunità per Trump “di sedersi, guardare negli occhi il presidente russo e vedere quali progressi si possono fare per portare avanti il processo volto a porre fine a questa guerra brutale e ripristinare la pace”, ha detto ancora Leavitt.

Starmer-Zelensky, summit Alaska chance concreta se Putin serio su pace

Il premier britannico Keir Starmer e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel loro incontro di stamattina a Downing Street, hanno avuto una “colazione privata”, durante la quale hanno discusso sia degli incontri di ieri, sia dei colloqui attesi per domani in Alaska fra Donald Trump e Vladimir Putin. Lo riferisce il governo britannico, spiegando che Starmer e Zelensky “hanno convenuto che” nei colloqui di ieri “si è percepito un forte senso di unità e una ferma determinazione a raggiungere una pace giusta e duratura in Ucraina” e “hanno poi guardato ai colloqui di domani tra il presidente Trump e il presidente Putin in Alaska, che rappresentano una concreta chance di progresso a patto che Putin agisca per dimostrare di essere serio sulla pace”. I due hanno “concordato di rimanere in stretto contatto nei prossimi giorni”, conclude la nota. 

Putin si augura accordo con Usa su armi strategiche

Accordi sul controllo delle armi strategiche offensive potrebbero essere raggiunti fra Russia e Stati Uniti dopo i negoziati per un accordo in Ucraina. Lo ha affermato il presidente russo, Vladimir Putin, durante un incontro al Cremlino dedicato al vertice di domani fra Donald Trump e Putin in Alaska. Secondo Putin, gli accordi sull’Ucraina dovrebbero creare condizioni di pace a lungo termine fra i due Paesi e in Europa. “E nel mondo nel suo complesso, se raggiungeremo accordi sul controllo delle armi strategiche offensive nelle fasi successive”, ha affermato il leader russo.

Putin: "Da Trump sforzi energici e sinceri per fine guerra"

L’amministrazione Trump “sta compiendo, a mio avviso, sforzi piuttosto energici e sinceri per porre fine alle ostilità, porre fine alla crisi e raggiungere accordi che siano di interesse per tutte le parti coinvolte in questo conflitto. Al fine di creare condizioni di pace a lungo termine tra i nostri Paesi, in Europa e nel mondo intero”. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, durante un incontro preparatorio al summit Russia-Usa di venerdì in Alaska, secondo quanto riportano le agenzie di stampa russe. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aveva precedentemente annunciato che “oggi, nell’ambito dei preparativi per il vertice russo-americano in Alaska, Vladimir Putin” avrebbe “incontrato i massimi vertici della Russia, nonché rappresentanti del governo e dell’amministrazione presidenziale”.

Ue, bene impegno Usa su garanzie di sicurezza per Kiev

“Dall’incontro di ieri” tra i leader europei e il presidente Donald Trump “sono emersi diversi risultati. C’è stata una posizione generalmente comune secondo cui il primo passo dovrebbe essere un cessate il fuoco. L’attuale linea di contatto è il punto di partenza per i negoziati. Un risultato chiaro dell’incontro è che spetta all’Ucraina decidere sulla questione dell’integrità territoriale. Inoltre, le garanzie di sicurezza. Le forze armate ucraine devono essere in grado di difendere il loro Paese e, naturalmente, accogliamo con favore il fatto che gli Stati Uniti avrebbero aderito a tali garanzie di sicurezza”. Lo precisa la portavoce della Commissione europea, Arianna Podestà, nel briefing quotidiano con la stampa.

Ue, pressione su Mosca continua, lavoriamo a nuove sanzioni

“Un altro punto di consenso generale” nei colloqui di ieri tra i leader europei e il presiodente Donald Trump “è stata la pressione sulla Russia. Da parte nostra, sappiamo benissimo che le sanzioni funzionano ed esercitano una forte pressione sulla Russia. Abbiamo già implementato 18 pacchetti di sanzioni, come abbiamo già detto nei giorni scorsi, e attualmente stiamo lavorando al 19° pacchetto”. Lo afferma la portavoce della Commissione europea, Arianna Podestà, nel briefing quotidiano con la stampa.

“Continuiamo inoltre a sostenere militarmente l’Ucraina e ad aumentare gli investimenti militari in Europa, anche su questo punto. In sostanza, continueremo a impegnarci al massimo per garantire che l’Ucraina si trovi in una posizione di forza nei negoziati con la Russia, se e quando si svolgeranno, e che, naturalmente, abbia anche le capacità di difendersi a lungo termine, in futuro”, conclude.

Russia, preso controllo di 2 villaggi nel Donetsk

L’esercito russo ha preso il controllo di due villaggi nella regione di Donetsk, Shcherbinovka e Iskra. Lo ha riferito il ministero russo della Difesa, citato dall’agenzia di stampa russa Interfax.

Zelensky lascia Downing Street dopo incontro con Starmer

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lasciato Downing Street dopo aver incontrato il primo ministro britannico Keir Starmer. I due hanno avuto un incontro sulla guerra in Ucraina. Lo riporta Bbc. Al suo arrivo al numero 10 di Downing Street, Zelensky era stato accolto da Starmer con un abbraccio caloroso e i due non avevano rilasciato dichiarazioni. Circa un’ora dopo, Starmer ha riaccompagnato Zelenskyy alla sua auto e i due leader si sono abbracciati di nuovo mentre il presidente ucraino si allontanava. Il viaggio di Zelensky nella capitale britannica è avvenuto il giorno dopo la sua partecipazione a incontri virtuali da Berlino con il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump e diversi leader europei. L’incontro fra Starmer e Zelensky giunge alla vigilia del summit cruciale fra Donald Trump e Vladimir Putin in Alaska.

Cremlino, a incontro Trump-Putin conflitto ma anche cooperazione economica

Il tema centrale del vertice tra il presidente russo Vladimir Putin e l’omologo Usa, Donald Trump, che si incontreranno il 15 agosto in Alaska, sarà la risoluzione della crisi ucraina, ma saranno discusse anche altre questioni, tra cui la cooperazione economica tra i due Paesi. Lo ha dichiarato ai giornalisti Yuri Ushakov, consigliere presidenziale russo, come riportano le agenzie di stampa russe. “Per quanto riguarda l’agenda del vertice, è chiaro a tutti che il tema centrale sarà la risoluzione della crisi ucraina, tenendo conto anche della discussione che si è tenuta al Cremlino il 6 agosto con la partecipazione dell’inviato speciale del presidente degli Stati Uniti Steve Witkoff”, ha osservato Ushakov. “Ma, naturalmente, saranno toccati anche temi più ampi per garantire la pace e la sicurezza, nonché le attuali e più urgenti questioni internazionali e regionali”, ha chiarito. Sul tavolo anche le relazioni bilaterali tra i due Paesi: “È previsto uno scambio di opinioni sull’ulteriore sviluppo della cooperazione bilaterale, anche in ambito commerciale ed economico”, ha dichiarato Ushakov ai giornalisti. “Questa cooperazione ha un enorme potenziale, che purtroppo non è ancora stato sfruttato”, ha osservato.

Cremlino, conferenza stampa Trump-Putin dopo incontro

Dopo l’incontro in Alaska di domani, il presidente russo, Vladimir Putin, e l’omologo Usa, Donald Trump, terranno una conferenza stampa congiunta. Lo riferisce il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, spiegando il programma della giornata, come riportano le agenzie russe. A seguito dell’incontro bilaterale tra i due, che darà inizio al vertice intorno alle 21.30 italiane, ci saranno i negoziati nelle delegazioni, che proseguiranno durante una colazione di lavoro. “La durata (dell’incontro) dipenderà da come andrà la discussione. Ci sono, ovviamente, parametri temporali, ma vi ho detto quando i negoziati inizieranno e quando finiranno questo dipenderà, prima di tutto, dai presidenti”, ha precisato Ushakov. Rispondendo alla domanda su quando è previsto il rientro della delegazione russa dagli Stati Uniti in Russia, Ushakov ha precisato che “partirà subito dopo la conclusione dei negoziati”. Alla domanda se ci sarà un punto stampa prima dell’inizio dei colloqui, ha risposto: “È previsto che all’inizio dell’incontro ogni presidente rilasci qualche dichiarazione, come è prassi comune nei negoziati internazionali”. Stando a quanto riferito da Ushakov, la delegazione russa includerà il ministro della Difesa Andrei Belousov, il ministro delle Finanze Anton Siluanov e il Rappresentante Speciale del Presidente per gli Investimenti e la Cooperazione Economica con l’Estero Kirill Dmitriev, oltre allo stesso Ushakov. “I negoziati saranno di natura professionale e, naturalmente, siamo tutti in vena di affari, prima di tutto”, ha detto Ushakov, rispondendo alle domande dei giornalisti sullo stato d’animo della delegazione russa e sulle aspettative del Cremlino in vista dell’incontro.

Cremlino, incontro Trump-Putin alle 21.30 ora italiana

L’incontro di domani in Alaska tra il presidente russo, Vladimir Putin, e l’omologo Usa, Donald Trump, inizierà alle 22.30 ora di Mosca (le 21.30 italiane) e si aprirà con un colloquio bilaterale a cui, oltre ai leader, parteciperanno solo gli interpreti. Lo ha annunciato durante un briefing il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov. “Si prevede che tutto inizierà domani, 15 agosto, intorno alle 11.30 ora locale (22,30 ora di Mosca, riferisce Tass) con un colloquio tra Vladimir Vladimirovich Putin e Donald Trump”, ha riferito Ushakov. “Questo colloquio si svolgerà in formato bilaterale con la partecipazione di interpreti”, ha aggiunto.

Starmer accoglie Zelensky con un abbraccio a Downing Street

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Downing Street ed è stato accolto dal primo ministro britannico Keir Starmer con un grande abbraccio. Lo riportano i media britannici. L’incontro precede gli attesissimi colloqui di domani tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin in Alaska. I due hanno chiacchierato brevemente fuori dalla portata dei microfoni e non hanno risposto alle domande dei giornalisti. Anche il capo dell’ufficio presidenziale di Zelensky, nonché più fidato consigliere del leader ucraino, Andriy Yermak, è stato visto arrivare come parte della delegazione ucraina.

Politico, Trump potrebbe fornire garanzie di sicurezza a Kiev

Il presidente Donald Trump ha dichiarato ai leader europei e ucraini che gli Stati Uniti sono disposti a fornire garanzie di sicurezza per l’Ucraina, a determinate condizioni, secondo tre fonti a conoscenza della conversazione. Lo riporta Politico.com, dopo la discussione che si è svolta ieri nell’ambito di un incontro virtuale organizzato dalla Germania, volto a coordinare le posizioni americane ed europee prima del vertice di domani tra Trump e il presidente russo Vladimir Putin. Le tre fonti – un diplomatico europeo, un funzionario britannico e una persona informata della chiamata – hanno tutte affermato, riporta il sito di notizie, che gli Stati Uniti sono disposti a svolgere un ruolo nel fornire a Kiev i mezzi per scoraggiare una futura aggressione russa in caso di raggiungimento di un cessate il fuoco. La persona informata della chiamata ha affermato che Trump assumerebbe un simile impegno solo se l’iniziativa non venisse assegnata alla Nato. L’apertura di Trump a tali garanzie – una richiesta fondamentale sia per l’Ucraina che per l’Europa – contribuisce a spiegare il cauto ottimismo espresso dai funzionari europei dopo la conversazione e in vista dell’incontro di venerdì, spiega Politco.com. Trump non ha specificato cosa intendesse per garanzie di sicurezza e ha discusso solo il concetto più ampio, ha affermato la persona informata della chiamata.

Kiev, almeno 8 vittime dopo raid russi in ultime 24 ore

Gli attacchi russi hanno ucciso almeno otto persone e ne hanno ferite almeno 18, tra cui dei bambini, in diverse regioni dell’Ucraina nelle ultime 24 ore. Lo hanno riferito le autorità locali. Lo riporta il Kiev Independent. Nella provincia di Kherson quattro persone sono state uccise e sei ferite in attacchi con droni e artiglieria contro aree residenziali e infrastrutture, ha dichiarato il governatore Oleksandr Prokudin. Fra i feriti c’è anche un sedicenne. Nella regione di Donetsk, tre civili sono stati uccisi e tre feriti negli attacchi su Kostiantynivka, Pokrovsk e Rodynske, ha affermato il governatore Vadym Filashkin. Nella regione di Kharkiv , una persona è stata uccisa e un’altra è rimasta ferita in bombardamenti e attacchi con droni contro sei insediamenti, ha dichiarato il governatore Oleh Syniehubov. Nella regione di Sumyinfine diverse comunità sono state sottoposte a pesanti bombardamenti e attacchi con droni. I feriti sono almeno sette fra cui un bambino di sette anni.

Smotrich, ok a 3.400 insediamenti, seppellita idea Stato palestinese

Il ministro israeliano delle Finanze di estrema destra Bezalel Smotrich ha annunciato ieri sera che intende approvare le gare d’appalto per la costruzione di circa 3.400 unità abitative nel controverso progetto di insediamento E1 tra Gerusalemme e Ma’ale Adumim in Cisgiordania, affermando che tale mossa “seppellisce l’idea di uno Stato palestinese”. Lo riportano i media israeliani.
Il progetto – spiega il Times of Israel – era rimasto congelato per decenni a causa della forte opposizione della comunità internazionale, che teme che il nuovo insediamento possa bloccare la nascita di uno stato palestinese contiguo e sostenibile.
“L’approvazione dei piani di costruzione nell’E1 seppellisce l’idea di uno Stato palestinese e prosegue i numerosi passi che stiamo compiendo sul campo come parte del piano di sovranità de facto che abbiamo iniziato a implementare con l’istituzione del governo”, ha affermato Smotrich in una dichiarazione.

Mosca, bloccata produzione missili a lungo raggio da parte Kiev

Grazie a un’operazione riuscita dell’Fsb e delle Forze Armate, la Russia ha bloccato “per un lungo periodo” la produzione del sistema missilistico a lungo raggio “Sapsan” in Ucraina. Lo ha riferito un funzionario operativo dei servizi russi. Lo riporta la Tass. In precedenza, l’Fsb aveva riferito che il Servizio di Sicurezza Federale, in collaborazione con il ministero della Difesa russo, aveva inflitto danni da incendio alle strutture del complesso militare-industriale ucraino coinvolte nella creazione di sistemi missilistici tattici-operativi.

Media, Trump offrirà a Putin terre rare per incentivare la pace

Donald Trump sarebbe intenzionato ad offrire a Vladimir Putin l’accesso a minerali e terra rare per incentivarlo a porre fine alla guerra in Ucraina. Lo scrive il Telegraph citando fonti informate. Trump e Putin si incontreranno domani in Alaska.

Media, Trump e Putin pensano a 'modello Cisgiordania'

La Russia e gli Stati Uniti avrebbero discusso di un modello per porre fine alla guerra in Ucraina che ricalchi quello della Cisgiordania occupata da Israele. Lo riporta il Times. In questo scenario, la Russia avrebbe il controllo militare ed economico della parte dell’Ucraina attualmente occupata sotto il proprio governo, imitando il ‘governo de facto’ di Israele sul territorio palestinese. Secondo una fonte vicina al Consiglio per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, l’idea è stata sollevata settimane fa durante le discussioni tra Steve Witkoff, l’inviato di pace del presidente Trump, e i suoi omologhi russi. Secondo questo modello, i confini dell’Ucraina non cambierebbero. “Sarà come se Israele occupasse la Cisgiordania”, ha detto la fonte prima del vertice di Trump con il presidente Putin in Alaska venerdì. “L’Ucraina non rinuncerà mai alla sua sovranità. Ma la realtà è che sarà un territorio occupato e il modello è la Palestina”, ha spiegato la fonte.

Media, Trump non parlerà di divisioni territoriali con Putin

Il presidente americano Donald Trump avrebbe dichiarato ai leader europei che non intende discutere di eventuali divisioni territoriali quando incontrerà il presidente russo Vladimir Putin in Alaska. Lo riporta la Nbc citando due funzionari europei e altre tre persone informate sulla chiamata.
Secondo quanto riportato dalle fonti, Trump ha dichiarato durante la chiamata, a cui ha partecipato anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che si recherà all’incontro con Putin con l’obiettivo di garantire un cessate il fuoco in Ucraina. Nel corso della videocall alcuni leader europei avrebbero avuto l’impressione, dopo la chiamata, che Trump non sia ottimista sui risultati del suo incontro con Putin.

Droni Kiev colpiscono raffineria in regione russa Volgograd

Nella notte droni ucraini hanno attaccato la città Russia di Volgograd. Durante il raid, sono state udite delle esplosioni nell’area della raffineria di petrolio della Lukoil, in seguito alle quali sono scoppiati degli incendi. “L’incendio e la fuoriuscita di prodotti petroliferi si sono verificati in una raffineria nella regione di Volgograd a causa della caduta di detriti di un drone dopo l’attacco”, ha affermato il governatore locale Andrey Bocharov.

Kiev, attacco russo sul Donetsk e regione Sumy

Nella notte scorsa le forze armate russe hanno attaccato l’Ucraina con 2 missili e 45 droni. Lo rende noto l’Aeronautica militare ucraina. L’attacco – viene spiegato – ha riguardato le regioni di Donetsk e Chernihiv tramite droni mentre la regione di Sumy è stata presa di mira con missili.

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