Il Messico ha consegnato agli Stati Uniti 26 esponenti di alto rango dei cartelli della droga nell’ambito dell’ultimo importante accordo con l’amministrazione Trump. Tra le persone consegnate alle autorità statunitensi figura Abigael Gonzalez Valencia, leader di “Los Cuinis”, un gruppo strettamente legato al famigerato cartello Jalisco New Generation. Un altro imputato, Roberto Salazar, è ricercato in relazione all’omicidio di un vice sceriffo della contea di Los Angeles avvenuto nel 2008. Altre figure di spicco hanno legami con il cartello di Sinaloa e altri violenti gruppi dediti al traffico di droga. È la seconda volta in pochi mesi che il Messico espelle esponenti dei cartelli accusati di traffico di stupefacenti, omicidio e altri reati, sotto la crescente pressione dell’amministrazione Trump per frenare il flusso di droga nelle strade americane.
Bondi: “Ora affronteranno gravi conseguenze”
“Questi 26 uomini hanno tutti contribuito a portare violenza e droga sulle coste americane: sotto questo Dipartimento di Giustizia, dovranno affrontare gravi conseguenze per i loro crimini contro questo Paese”, ha dichiarato in un comunicato la procuratrice generale Usa Pam Bondi. “Siamo grati al team di sicurezza nazionale messicano per la collaborazione in questa vicenda”.
I membri del cartello sono stati imbarcati su aerei diretti negli Stati Uniti dopo che il Dipartimento di Giustizia ha accettato di non richiedere la pena di morte per nessuno degli imputati né per i leader e i membri del cartello inviati negli Stati Uniti a febbraio. Il trasferimento ha riguardato 29 membri del cartello, tra cui il signore della droga Rafael Caro Quintero, responsabile dell’omicidio di un agente della DEA statunitense nel 1985. “Questo trasferimento è un ulteriore esempio di ciò che è possibile ottenere quando due governi si uniscono contro la violenza e l’impunità”, ha dichiarato in un comunicato l’ambasciatore statunitense in Messico Ronald Johnson. “Questi fuggitivi saranno ora assicurati alla giustizia nei tribunali statunitensi e i cittadini di entrambe le nostre nazioni saranno più al sicuro da questi nemici comuni”. Tra le persone espulse anche Servando Gomez Martinez, noto come “La Tuta”, un ex insegnante diventato uno dei signori della droga più ricercati del Messico come capo del cartello dei Cavalieri Templari. È stato catturato nel 2015 e condannato a 55 anni di reclusione in un carcere messicano nel giugno 2019.

