Trump: “In Alaska non ci sarà Zelensky, a Putin dirò di fermare la guerra”

Trump: “In Alaska non ci sarà Zelensky, a Putin dirò di fermare la guerra”

Il presidente ucraino parteciperà “a un incontro successivo”

All’incontro di venerdì in Alaska con Vladimir Putin sulla guerra in Ucraina non sarà presente Volodymyr Zelensky. Lo ha confermato il presidente Usa Donald Trump parlando alla Casa Bianca. Trump ha anticipato le sue intenzioni per quello che è ormai uno dei vertici più attesi degli ultimi anni, e che si terrà il giorno di Ferragosto. “Parlerò a Putin, gli dirò, ‘devi finire questa guerra’”. Dopo quello in Alaska, l’incontro successivo sarà tra “Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky” o tra “Zelensky, Putin e me”, ha aggiunto il presidente degli Stati Uniti. “Subito dopo” l’incontro con Vladimir Putin “sentirò gli europei e Zelensky”, ha concluso. C’è dunque la conferma che Zelensky sarà escluso da un incontro che potrebbe segnare la sorte del suo Paese. Inoltre, Trump ha spiegato che tra Mosca e Kiev “ci sarà uno scambio di territori, lo so dalla Russia“. Il presidente si è anche detto “contrariato” dalle dichiarazioni di Volodymyr Zelensky riguardo al rifiuto ucraino di cedere territori alla Russia.

Nel corso di una conferenza stampa alla Casa Bianca in cui ha parlato delle nuove misure contro la criminalità nella capitale, c’è stato spazio anche per una ‘gaffe’ del tycoon: “Venerdì vedrò Putin, andrò in Russia“, ha affermato il presidente americano. Parole che non sono sfuggite ai media di Mosca che ne stanno dando ampio risalto.

Kallas: “Da ministri Ue sostegno a Usa per pace giusta”

“I ministri degli Esteri dell’Ue hanno espresso oggi il loro sostegno alle misure adottate dagli Stati Uniti per raggiungere una pace giusta”. Lo scrive su X l’Alta Rappresentante Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, che oggi aveva convocato d’urgenza una riunione in videoconferenza dei ministri degli Esteri Ue. “Nel frattempo, stiamo lavorando per imporre maggiori sanzioni contro la Russia, aumentare il sostegno militare all’Ucraina e sostenere le esigenze di bilancio dell’Ucraina e il processo di adesione all’Ue”, aggiunge.

“Unità transatlantica, sostegno all’Ucraina e pressione sulla Russia sono il modo in cui porremo fine a questa guerra e impediremo future aggressioni russe in Europa”, conclude Kallas.

Tajani: “Richieste Mosca inaccettabili, sosteniamo sforzi Trump”

Per l’Italia, alcune delle richieste di Mosca sembrano “inaccettabili, come l’imposizione della lingua russa nei territori occupati o le rivendicazioni territoriali“. E’ quanto ha affermato il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo alla riunione straordinaria in videoconferenza dei ministri degli esteri Ue, in vista del vertice di venerdì Trump-Putin. A quanto si apprende, il titolare della Farnesina ha sottolineato come il cessate il fuoco è una condizione preliminare per un vero negoziato. Serve un trattato che regoli tutte le questioni ed eviti la possibilità di nuove aggressioni. E’ la posizione dell’Italia espressa dal ministro Tajani. “Anche grazie agli sforzi europei, l’Ucraina ha oggi uno degli eserciti più forti al mondo: le richieste russe di smilitarizzazione non sono accettabili”, ha detto il titolare della Farnesina. Tajani ha anche sottolineato che “l’Ucraina ha bisogno di garanzie di sicurezza credibili”. “Una pace senza giustizia non è pace. Sosteniamo gli sforzi del Presidente Trump e vediamo alcuni progressi. Speriamo si raggiunga un accordo il prima possibile, ma sappiamo che non sarà facile”, ha proseguito Tajani, che ha concluso: “È importante mantenere un forte coordinamento transatlantico con i nostri alleati americani. Dobbiamo partecipare ai negoziati”.

L’incontro ‘preparatorio’ con i leader Ue mercoledì

La Germania ha intanto organizzato mercoledì una videoconferenza dei capi di Stato e di governo europei sull’Ucraina. L’incontro servirà come preparazione ai colloqui con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha annunciato il portavoce del governo tedesco, Stefan Kornelius. Ai colloqui con Trump parteciperanno anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e rappresentanti dell’Ue e della Nato.

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha spiegato su X di aver convocato per mercoledì colloqui in video-conferenza con diversi leader Ue tra cui la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sulla situazione in Ucraina e sul previsto incontro tra il presidente statunitense Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin. “Discuteremo opzioni per aumentare la pressione sulla Russia, possibili negoziati di pace, rivendicazioni territoriali e garanzie di sicurezza”, ha scritto Merz, spiegando che a tal fine “alla riunione prenderanno parte, oltre a Trump e al vicepresidente statunitense JD Vance, i capi di Stato e di governo di Finlandia, Francia, Regno Unito, Italia, Polonia e Ucraina, la presidente della Commissione europea, il presidente del Consiglio europeo e il segretario generale della Nato”.

La Commissione europea conferma che anche la Presidente Ursula von de Leyen parteciperà mercoledì ai colloqui.

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