Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot, oggi in visita a Kiev. “Abbiamo discusso di assistenza in materia di difesa, in particolare della necessità di mezzi di difesa aerea, dell’addestramento dei nostri soldati e dei risultati degli incontri nel formato ‘Ramstein’”, ha fatto sapere Zelensky in un post sui social, “siamo pronti ad ampliare la produzione congiunta nel settore della difesa. Le aziende francesi hanno deciso di avviare la produzione di droni in Ucraina, e questo è molto importante. Abbiamo anche parlato delle sanzioni contro la Russia e dei negoziati per l’adesione dell’Ucraina all’Ue”. “Ringrazio la Francia, il presidente Macron e personalmente il signor Barrot per il sostegno che ci hanno dimostrato fin dai primi giorni della guerra su vasta scala”, ha aggiunto il leader ucraino, “grazie per la solidarietà con il nostro popolo!”.
Secondo il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, l’Ucraina necessita di altri cinque sistemi Patriot per difendersi dagli attacchi aerei russi. La Germania contribuirà a garantire che l’Ucraina riceva queste armi urgentemente necessarie il più rapidamente possibile, ha dichiarato Pistorius durante una riunione virtuale del cosiddetto Gruppo di Contatto Ucraina. La Germania intende supportare l’Ucraina con altri due sistemi Patriot. Pistorius ha anche affermato che verrà finanziato l’acquisto di droni a lungo raggio prodotti in Ucraina. “Distruggono aerei, droni e missili russi a terra prima che possano rappresentare una minaccia per l’Ucraina, le sue città o le sue infrastrutture”, ha dichiarato il ministro della Difesa, aggiungendo che “il primo dei sistemi finanziati dalla Germania sarà consegnato alle forze armate ucraine nei prossimi giorni e potrà essere schierato immediatamente”.
Il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot è arrivato oggi a Kiev e ha visitato alcuni dei luoghi danneggiati dai recenti attacchi russi lanciati contro la capitale ucraina e altre regioni del Paese. Nel quartiere Shevchenkivskyi di Kiev, un drone ha colpito l’ingresso di una stazione della metropolitana dove alcune persone avevano trovato riparo. I video pubblicati sui social mostrano la piattaforma della stazione avvolta dal fumo, con decine di persone all’interno. Il sindaco di Kiev Vitalii Klitschko ha dichiarato che la stazione ha dovuto essere ventilata in quella che ha definito una “modalità potenziata”.
Quattro aerei ucraini hanno “involontariamente penetrato” lo spazio aereo rumeno per diversi minuti, ma non hanno rappresentato una minaccia per la sicurezza nazionale o la vita dei civili. Lo ha affermato il ministero della Difesa rumeno. Ha precisato che la breve incursione è avvenuta mentre l’Ucraina stava adottando misure per allontanare gli aerei militari dagli aeroporti nell’Ucraina occidentale a causa dei bombardamenti russi.
“Siamo favorevoli a tenere un terzo round” di negoziati con l’Ucraina, “non appena ci sarà un accordo definitivo sulle date vi informeremo immediatamente”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti, aggiungendo che non ci sono cambiamenti nella composizione della delegazione russa per il nuovo round.
Il presidente russo Vladimir Putin si prepara per un viaggio in Cina, Mosca non ha sentito di piani simili da parte di Donald Trump ma il Cremlino non esclude che se anche il presidente Usa dovesse trovarsi lì la questione dell’opportunità di un incontro possa essere sollevata. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti. Interfax riporta che Peskov rispondeva alla domanda se il Cremlino stia considerando la possibilità di un incontro fra Putin e Trump “a margine” degli eventi di Pechino, dato che entrambi i leader sono stati invitati alle celebrazioni dedicate alla fine della Seconda guerra mondiale, e se sia possibile che i negoziati si svolgano in un formato a 3 – Russia, Stati Uniti e Cina. A giugno l’assistente del leader russo Yuri Ushakov aveva dichiarato ai giornalisti che Putin aveva in programma di recarsi in Cina dal 31 agosto al 3 settembre, per partecipare al vertice della Sco (Shanghai Cooperation Organisation), agli eventi celebrativi dedicati all’80° anniversario della vittoria sul Giappone e alla fine della Seconda guerra mondiale, nonché a colloqui bilaterali ad alto livello con il presidente cinese Xi Jinping.
“La gente deve vedere che l’Ucraina ha i propri missili. In generale, per quanto riguarda le armi, l’obiettivo è quello di aumentare la nostra produzione interna per portare la quota di armi ucraine nelle nostre forze di difesa al 50% nei prossimi sei mesi. È un obiettivo assolutamente realistico”. È quanto ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un post su Telegram.
Il prossimo round di colloqui tra Russia e Ucraina dovrebbe svolgersi a Istanbul, in Turchia, alla fine di questa settimana. Lo ha riferito una fonte all’agenzia russa Tass. “Stiamo parlando della fine della settimana, le date sono in fase di definizione”, ha precisato la fonte dell’agenzia.
Oggi il Regno Unito e la Germania presiederanno la riunione del Gruppo di contatto sulla difesa dell’Ucraina in cui verranno discussi i piani del presidente degli Stati Uniti Donald Trump che prevedono la fornitura di armi all’Ucraina da parte degli alleati della Nato. L’incontro in video collegamento sarà guidato dal segretario alla Difesa britannico John Healey e dal suo omologo tedesco Boris Pistorius. Healey ha affermato che vi parteciperanno anche il segretario alla Difesa statunitense Pete Hegseth e il leader della Nato Mark Rutte, nonché il comandante supremo alleato in Europa della Nato, il generale Alexus Grynkewich.
Sono in corso operazioni di soccorso e di emergenza nelle nostre città e comunità a seguito dell’attacco russo. Sono stati segnalati danni a Kiev e nella regione, nonché nelle regioni di Kharkiv e Ivano-Frankivsk. Droni d’attacco sono stati intercettati anche sulle regioni di Sumy, Khmelnytskyi, Kirovohrad, Mykolaiv, Poltava e Kherson”. È quanto scrive in un post sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Gli attacchi russi sono sempre un attacco all’umanità”, ha aggiunto, “a Kiev un asilo è andato a fuoco, insieme a edifici residenziali e altre infrastrutture civili. A Kharkiv, Ivano-Frankivsk e nella regione sono stati danneggiati normali condomini. Quindici persone sono rimaste ferite, la più giovane è un ragazzo di 12 anni. Tutti stanno ricevendo assistenza. Due persone sono state uccise nell’attacco. Le mie condoglianze alle loro famiglie e ai loro cari”.
L’Aeronautica militare Ucraina ha precisato che nella notte la Russia ha lanciato 426 droni d’attacco tipo Shahed e loro imitazioni, 5 missili aerobalistici Kinzhal, Missili calibro 4, 1 missile da crociera Iskander-K e 14 missili da crociera X-101. Le difese aeree ucraine sono riuscite ad abbattere 200 droni d’attacco Shahed e la maggior parte dei missili. L’Aeronautica militare Ucraina ha precisato che nella notte la Russia ha lanciato 426 droni d’attacco tipo Shahed e loro imitazioni, 5 missili aerobalistici Kinzhal, Missili calibro 4, 1 missile da crociera Iskander-K e 14 missili da crociera X-101. Le difese aeree ucraine sono riuscite ad abbattere 200 droni d’attacco Shahed e la maggior parte dei missili.
La Cina è “profondamente insoddisfatta” e “si oppone fermamente a questa decisione”. E’ quanto si legge in una nota del Ministero del Commercio cinese in merito al recente pacchetto di sanzioni imposto alla Russia dall’Unione Europea, che “ignorando le ripetute dichiarazioni e obiezioni della Cina ha proceduto arbitrariamente inserendo alcune imprese cinesi nell’elenco delle sanzioni e imponendole a due istituti finanziari cinesi sulla base di accuse infondate – sottolinea un portavoce del Ministero – La mossa dell’Ue è in contrasto con lo spirito di consenso raggiunto dai leader cinesi e da quelli dell’Unione europea e ha un grave impatto negativo sulle relazioni economiche e commerciali e sula cooperazione finanziaria tra Cina e Ue”.
Cinque droni ucraini che hanno attaccato Mosca sono stati abbattuti dalla difesa aerea russa. Lo ha dichiarato il sindaco della capitale russa Sergey Sobyanin, specificando che la città è stata colpita per la quinta notte consecutiva. Gli aeroporti di Mosca Domodedovo e Zhukovsky hanno imposto restrizioni temporanee ai voli a seguito dell’attacco dei droni.
E’ di un morto e di almeno due feriti il bilancio di un attacco russo con droni e missili che ha colpito Kiev questa notte causando ripetute esplosioni. Lo riportano i media locali. Secondo il capo dell’amministrazione militare della capitale Ucraina Tymur Tkachenko nel distretto di Darnytskyi è scoppiato un incendio sul tetto di un edificio non residenziale. Il fumo ha avvolto anche la stazione della metropolitana Lukianivska. Colpiti anche alcuni edifici di quartieri residenziali di Shevchenkivskyi e Dniprovskyi.

