Siria, esercito si ritira da Sweida: tregua tra governo e drusi

Siria, esercito si ritira da Sweida: tregua tra governo e drusi

Il presidente al-Sharaa accusa Israele di creare il caos. Idf colpisce siti militari a Latakia

L’esercito siriano ha iniziato a ritirarsi dalla città a maggioranza drusa di Sweida, attaccata dalle truppe con 350 morti tra i civili, secondo quanto denunciato dalle Ong . Il governo di Damasco ha annunciato l’intesa sul cessate il fuoco con i leader della minoranza religiosa mentre il presidente ad interim Ahmad al-Sharaa ha accusato Israele di creare caos. L’Idf ieri ha bombardato il quartier generale della Difesa nella capitale in un’operazione definita dallo Stato ebraico a difesa dei drusi.

Siria, esercito si ritira da Sweida: tregua tra governo e drusi
Soldiers inspect the damaged Syrian Defense Ministry building allegedly hit by several Israeli airstrikes, in Damascus, Syria, Wednesday, July 16, 2025. (AP Photo/Ghaith Alsayed)

al-Sharaa contro Israele: “Prova a dividere nostra unità

Il presidente ad interim della Siria, Ahmad al-Sharaa, in immagini trasmesse nella notte dalla televisione di Stato siriana, ha definito i drusi parte integrante della Siria e ha denunciato le azioni di Israele come fonte di divisione. “Affermiamo che la tutela dei vostri diritti e delle vostre libertà è tra le nostre priorità principali”, ha detto rivolgendosi specificamente alla comunità drusa in Siria. “Respingiamo qualsiasi tentativo, straniero o interno, di seminare divisione tra le nostre fila. Siamo tutti partner in questa terra e non permetteremo a nessun gruppo di distorcere la bella immagine che la Siria e la sua diversità rappresentano”, ha aggiunto, affermando che Israele sta cercando di rompere l’unità siriana e trasformare il Paese in un caos, ma che i siriani stanno respingendo questa divisione

 al-Sharaa: “Gestione sicurezza a Sweida passa ai drusi

“Abbiamo assegnato alle fazioni locali e ai leader spirituali drusi la responsabilità di mantenere la sicurezza a Sweida, riconoscendo la gravità della situazione e la necessità di evitare di trascinare il Paese” in una nuova guerra. È quanto ha annunciato il presidente ad interim della Siria, Ahmad al-Sharaa, precedentemente noto come Al-Jolani, in un video trasmesso nella notte dalla televisione di Stato siriana. Al-Sharaa, che ha denunciato le azioni di Israele come un tentativo di creare divisione, ha precisato che i siriani non temono una nuova guerra, ma che cercano una via che privilegi gli interessi siriani rispetto alla distruzione.

Israele attacca quartier generale militare in regione Latakia

 Israele sta attaccando il quartier generale militare nella regione di Latakia, sulla costa siriana. Lo ha riferito Al Jazeera.

Governo siriano e leader drusi annunciano nuovo cessate fuoco

 Il governo siriano e leader della minoranza dei drusi hanno annunciato un nuovo cessate il fuoco dopo giorni di violenti scontri, ma Israele ha continuato i suoi attacchi aerei.Il presidente ad Interim Ahmad al-Sharaa, in un filmato trasmesso dalla televisione di Stato questa mattina, ha definito i drusi parte integrante della Siria e ha denunciato le azioni di Israele come un mezzo per seminare divisione.”Affermiamo che la protezione dei vostri diritti e delle vostre libertà è tra le nostre massime priorità”, ha affermato, rivolgendosi specificamente ai drusi in Siria. “Respingiamo qualsiasi tentativo, straniero o interno, di seminare divisione tra le nostre fila. Siamo tutti partner in questa terra e non permetteremo a nessun gruppo di distorcere la splendida immagine che la Siria e la sua diversità rappresentano”. Ha affermato poi che Israele cerca di rompere l’unità siriana e trasformare il Paese in un teatro nel caos, ma che i siriani rifiutano la divisione

Sale a 350 il numero dei morti negli scontri a Sweida

Secondo quanto riferito dal Syrian Observatory for Human Rights, più di 350 persone sono state uccise dal fine settimana nei violenti scontri nella provincia siriana di Sweida.L’Osservatorio con sede in Gran Bretagna, che si avvale di una rete di fonti all’interno della Siria, afferma che sono stati uccisi 79 combattenti drusi e 55 civili, 27 dei quali in “esecuzioni sommarie da parte di membri dei ministeri della difesa e dell’interno”. Sono stati uccisi anche 189 membri dell’esercito e delle forze di sicurezza e 18 combattenti beduini. L’Osservatorio afferma inoltre che tra le vittime a Sweida c’è un operatore dell’informazione, identificato come Hassan al-Zaabi. 

Siria: Damasco: “Iniziata ritirata esercito da Sweida

I soldati siriani “hanno iniziato a ritirarsi dalla città di Sweida in attuazione dei termini dell’accordo adottato dopo la fine dell’operazione di rastrellamento della città alla ricerca di gruppi fuorilegge”, ha affermato il ministero della Difesa di Damasco in una nota.

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