Dazi, Trump all’Ue: tariffe al 30% dall’1 agosto. Von der Leyen: “Pronti a contromisure”

Dazi, Trump all’Ue: tariffe al 30% dall’1 agosto. Von der Leyen: “Pronti a contromisure”
President Donald Trump speaks during a roundtable discussion with first responders and local officials at Hill Country Youth Event Center in Kerrville, Texas, during a tour to observe flood damage, Friday, July 11, 2025. (AP Photo/Jacquelyn Martin)

Il presidente degli Usa ha diffuso la missiva sul suo social Truth. Palazzo Chigi: “Guerra commerciale non ha senso, negoziare accordo equo”

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha postato sul suo profilo Truth la lettera inviata all’Unione Europea, e nello specifico alla presidentessa della Commissione Ue Ursula von der Leyen, in cui annuncia, a partire dal prossimo primo agosto, tariffe del 30% sui beni importati negli Stati Uniti dall’UE. Ecco tutte le notizie in diretta.

Dazi, Trump pubblica la lettera all'Ue: tutte le news in diretta
Il presidente americano ha reso diffuso una lettera indirizzata all’Unione Europea con dazi al 30% dal primo agosto. Ecco tutti gli sviluppi e le reazioni dall’Italia e dal mondo
Inizio diretta: 12/07/25 14:48
Fine diretta: 12/07/25 23:30
Conte: "Meloni dilettante, Italia e Ue non si sono fatte rispettare"

“Sono arrivate le letterine di Trump che preannunciano dazi al 30%. E pensare che Meloni si era candidata a ‘pontiera’ per ‘zero’ dazi, poi aveva detto che andavano bene anche al 10%, con oltre 100mila posti di lavoro a rischio. Una trattativa assurda, da dilettanti: Meloni e soci hanno concesso tagli alle tasse ai colossi miliardari del web statunitensi, più acquisti di gas americano (che costa di più in bolletta a cittadini e imprese) e aumenti di 445 miliardi in 10 anni per le nostre spese militari. E poi c’è Lollobrigida che ha messo sul tavolo degli Usa anche ‘la bresaola fatta con la loro carne’. Credo che in questo momento Trump abbia un solo dubbio: di aver chiesto aumenti per il 5% in sede Nato e di non avere osato di più, visto l’arrendevolezza degli europei. Date queste premesse non poteva che finire peggio con Meloni e soci, fini strateghi che hanno concesso tutto e subito senza ottenere praticamente nulla. Italia e Europa non si sono fatte rispettare, nonostante l’interscambio tra Usa ed Europa sia il più importante al mondo e muova ogni giorno 4,4 miliardi di beni e servizi: dovevamo mostrarci compatti, minacciare controdazi, dovevamo rivendicare condizioni migliori, mostrarci risoluti a cercare mercati alternativi. Insomma dovevamo mostrare la schiena dritta. Ma con governanti che svendono l’interesse nazionale per farsi dire ‘Brava Giorgia’ da Washington e farsi baciare in testa siamo in un vicolo cieco”. Così sui social il leader M5S Giuseppe Conte.

Ungheria, nuovo prova incompetenza Von der Leyen e Commissione

I Dazi al 30% imposti all’Ue da Donald Trump a partire dal 1 agosto sono “un’altra prova dell’incompetenza di Ursula Von der Leyen e della Commissione Ue”. Lo ha scritto su X il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto. “Non sono riusciti a ottenere un accordo tariffario favorevole con gli Stati Uniti e, ancora una volta, sono gli europei a pagarne il prezzo. Lo avevamo detto: i Dazi dell’UE sugli Stati Uniti avrebbero dovuto essere abbassati dopo l’insediamento di Trump. Abbiamo bisogno di patrioti, non di burocrati”, ha dichiarato. 

 Berlino: "Ue negozi con Usa in modo pragmatico"

L’Ue deve negoziare “in modo pragmatico una soluzione con gli Stati Uniti”. Lo ha affermato la ministra dell’Economia tedesco Katherina Reiche dopo la decisione di Donald Trump di introdurre Dazi al 30% sui prodotti europei a partire dal 1 agosto

Macron: "Forte disapprovazione, difendere interessi europei"

 “La Francia condivide con la Presidente della Commissione europea la forte disapprovazione per l’annuncio di Dazi doganali orizzontali del 30% sulle esportazioni dell’Unione europea verso gli Stati Uniti a partire dal 1° agosto. Tale annuncio giunge dopo settimane di intensi negoziati della Commissione con gli Stati Uniti, sulla base di un’offerta solida e in buona fede. Nell’unità europea, spetta più che mai alla Commissione affermare la determinazione dell’Unione a difendere con risoluzione gli interessi europei”. Lo ha scritto su X il presidente francese, Emmanuel Macron. “Ciò implica che è necessario accelerare la preparazione di contromisure credibili, attraverso la mobilitazione dell’insieme di strumenti a disposizione, e includere il meccanismo anti-coercizione, se nessun accordo sarà trovato da qui al primo agosto”, ha aggiunto. “Su questa base, la Francia sostiene pienamente la Commissione europea nei negoziati che si intensificheranno per giungere a un accordo reciprocamente accettabile entro il 1° agosto, affinché rifletta il rispetto che si devono partner commerciali come l’Unione europea e gli Stati Uniti, agli interessi condivisi e alle catene del valore integrate”, ha concluso. 

Messico, da Usa trattamento ingiusto ma stiamo negoziando

Il Messico ha replicato all’annuncio dell’imposizione di Dazi al 30% dal 1° agosto, fatto dal presidente Usa Donald Trump, criticando la mossa, che ha definito “ingiusta”. “Venerdì 11 luglio una delegazione messicana composta dai segretari dell’Economia, degli Affari Esteri, delle Finanze, della Pubblica Sicurezza e dell’Energia ha incontrato i dipartimenti di Stato, del Commercio e dell’Energia, oltre al Consiglio di Sicurezza Nazionale e all’ufficio del Rappresentante Commerciale degli Stati Uniti per istituire il tavolo di lavoro binazionale permanente in cui saranno affrontati i principali temi delle relazioni bilaterali. Il tavolo è stato convocato dal Dipartimento di Stato e vedrà la partecipazione di tutte le istituzioni coinvolte nelle diverse questioni. Sono stati affrontati temi quali la sicurezza, l’immigrazione, la frontiera e la gestione delle risorse idriche, nonché le relazioni economiche tra i due paesi. Ci è stato comunicato che, nell’ambito del profondo cambiamento della politica commerciale degli Stati Uniti, tutti i paesi riceveranno una lettera firmata dal presidente degli Stati Uniti che stabilisce nuove tariffe a partire dal 1° agosto. Abbiamo fatto presente al tavolo che si tratta di un trattamento ingiusto e che non siamo d’accordo”, si legge in una nota congiunta diffusa dai ministeri messicani di Economia ed Esteri. I dicasteri aggiungono tuttavia che “è stato concordato che il primo grande compito del tavolo permanente binazionale sarà quello di condurre i lavori affinché, prima di tale data”, cioè del 1° agosto, “si giunga a un’alternativa che consenta di proteggere le imprese e i posti di lavoro su entrambi i lati della frontiera”. “È molto importante aver stabilito, a partire dall’11 luglio, la via e lo spazio necessari per risolvere qualsiasi possibilità che i nuovi Dazi entrino in vigore il 1° agosto. In altre parole, il Messico è già in trattativa”, conclude Città del Messico.

Orsini: "Mantenere la calma, lettera Trump è sgradevole volontà di trattare"

In merito all’imposizione di dazi del 30% sulle esportazioni dell’Ue verso gli Usa “ora serve mantenere tutti la calma e avere i nervi saldi. Non possiamo compromettere i nostri mercati finanziari. È ovvio che la lettera arrivata dagli Stati Uniti è una sgradevole volontà di trattare“. Così in una dichiarazione il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini.

Domani pomeriggio riunione Coreper Ue

È stata convocata per domani pomeriggio una riunione del Coreper, cioè del Comitato dei rappresentanti permanenti dei governi degli Stati membri Ue. La notizia giunge dopo che il presidente Usa, Donald Trump, ha annunciato l’imposizione all’Ue di dazi al 30% dall’1 agosto.

Von der Leyen: "Continuiamo a lavorare per accordo ma pronti a contromisure"

“Restiamo pronti a continuare a lavorare per raggiungere un accordo entro il 1° agosto. Allo stesso tempo, adotteremo tutte le misure necessarie per salvaguardare gli interessi dell’UE, inclusa l’adozione di contromisure proporzionate, se necessario”. Lo ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, dopo l’annuncio di Donald Trump di voler imporre dazi al 30% all’import dall’Ue a partire dal 1 agosto. “Nel frattempo, continuiamo ad approfondire le nostre partnership globali, saldamente ancorate ai principi del commercio internazionale basato su regole“, ha aggiunto.

Von der Leyen: "30% sconvolge catene di approvvigionamento Ue-Usa"

Prendiamo atto della lettera inviata dal Presidente degli Stati Uniti Trump, che delinea una nuova aliquota tariffaria e una nuova tempistica. L’imposizione di dazi del 30 percento sulle esportazioni dell’Ue sconvolgerebbe le principali catene di approvvigionamento transatlantiche, a scapito delle imprese, dei consumatori e dei pazienti su entrambe le sponde dell’Atlantico”. Lo ha affermato la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. “Poche economie al mondo eguagliano il livello di apertura e di rispetto delle pratiche commerciali eque dell’Unione Europea. L’Ue ha costantemente dato priorità a una soluzione negoziata con gli Stati Uniti, a dimostrazione del nostro impegno per il dialogo, la stabilità e un partenariato transatlantico costruttivo“, ha aggiunto.

Palazzo Chigi: "Guerra commerciale non ha senso, negoziare accordo equo"

Poco dopo, è arrivata una nota di commento alla lettera di Trump da parte di Palazzo Chigi. “Confidiamo nella buona volontà di tutti gli attori in campo per arrivare a un accordo equo, che possa rafforzare l’Occidente nel suo complesso, atteso che – particolarmente nello scenario attuale – non avrebbe alcun senso innescare uno scontro commerciale tra le due sponde dell’Atlantico”, si legge. “Il governo italiano continua a seguire con grande attenzione lo sviluppo dei negoziati in corso tra Unione Europea e Stati Uniti, sostenendo pienamente gli sforzi della Commissione Europea che verranno intensificati ulteriormente nei prossimi giorni”. Ora, conclude la nota, “è fondamentale rimanere focalizzati sui negoziati, evitando polarizzazioni che renderebbero più complesso il raggiungimento di un’intesa”.

Schlein: "Ora ci aspettiamo da Meloni posizione netta"

Ci aspettiamo ora una presa di posizione netta e forte da parte del governo e di Giorgia Meloni perché per le loro amicizie politiche non possono danneggiare l’interesse nazionale ed europeo“, ha poi detto Schlein a margine della conferenza. “L’impatto di dazi al 30% sarebbe devastante per l’economia italiana ed europea. Io spero che da qui al 1 agosto ci sia tempo e spazio per rafforzare il negoziato europeo e si arrivi ad un accordo che sventi una guerra commerciale. È una follia autarchica quella che sta portando avanti Donald Trump per ragioni puramente ideologiche”, ha ribadito la leader dem, ricordando: “Dall’inizio abbiamo detto che l’Europa doveva essere pronta a negoziare compatta e pronta a colpire dove fa più male, e cioè gli interessi delle big tech americane, big tech di cui Trump è il lobbista. L’abbiamo visto anche quando ha costretto altri governi a togliere dalla tassa minima globale proprio le big tech americane. L’Europa deve essere unita e compatta, sarebbe deleterio avviare una strategia di negoziazioni bilaterali. Adesso proviamo a sostenere il negoziato europeo, mi auguro sia un altro elemento di clamore ma che da qui al 1 agosto ci sia tempo per sventare questa guerra commerciale”. Per quanto riguarda infine la possibilità di eventuali misure di compensazione, Schlein ha detto: “La prima strategia è evitare i dazi e se non sarà possibile essere pronti ad una reazione forte europea che vada a toccare dove fa più male a Donald Trump. Si può fare subito un piano come quello di Sanchez da 30 miliardi di risorse nuove. Meloni ha annunciato un piano da 20 miliardi di cui nemmeno un euro era nuovo ma risorse di fondi già stanziati”.

Schlein: "Negoziare contro follia autarchica di Trump"

Non hanno tardato ad arrivare le reazioni nel mondo politico italiano. La prima è stata la leader del Pd, Elly Schlein, che ha detto: “Lo dico subito, perché se aspettiamo che parli Meloni… Spero che da qui al 1 agosto ci sia ancora tempo per negoziare ed evitare una guerra commerciale che avrebbe conseguenze atroci per l’economia italiana, europea e anche americana, una follia autarchica che farà solo male all’economia”. La segretaria dem è stata informata della lettera del presidente Usa mentre svolgeva il suo intervento alla Conferenza nazionale sulle politiche industriali organizzata dal partito e ha immediatamente commentato.

Trump all'Ue: "Nessun dazio se si sposta la produzione negli Usa"

“Come sapete, non ci saranno tariffe se l’Unione Europea, o aziende interne all’Unione Europea, decideranno di costruire o produrre prodotti negli Stati Uniti“, si legge ancora nella lettera.

Dazi al 30% anche per il Messico

Trump, sempre sul suo social, ha annunciato dazi al 30% anche per il Messico, sempre a partire dal primo agosto. Il leader della Casa Bianca ha pubblicato la lettera con questa comunicazione inviata alla presidente del Messico, Claudia Sheinbaum.

Trump pubblica lettera all'Ue: tariffe al 30% dal primo agosto

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha postato sul suo profilo Truth la lettera inviata all’Unione Europea, e nello specifico alla presidentessa della Commissione Ue Ursula von der Leyen, in cui annuncia, a partire dal prossimo primo agosto, tariffe del 30% sui beni importati negli Stati Uniti dall’UE. “La nostra relazione è stata, sfortunatamente, lontana dall’essere reciproca”, sottolinea la Casa Bianca nella lettera, aggiungendo che in caso l’Unione Europea decida di reagire con contromisure l’importo scelto, qualunque esso sia, verrà aggiunto al 30% applicato”.

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