La portavoce del governo spagnolo, Pilar Alegria, ha affermato che il socialista Francisco Salazar, collaboratore del premier Pedro Sanchez è stato “destituito” dall’incarico che ricopriva alla Moncloa “con effetto retroattivo a partire da sabato scorso”. Salazar è stato accusato da alcune donne socialiste di comportamenti inappropriati e molestie sessuali tramite il media spagnolo elDiario.es.
Sanchez in difficoltà
La notizia è arrivata poco prima che si celebrasse l’importante Comitato federale del Psoe di sabato 5 luglio con cui il premier Pedro Sanchez avrebbe dovuto dare una svolta al partito dopo lo scandalo sul presunto giro di tangenti che ha travolto gli ultimi due segretari dell’Organizzazione. Salazar avrebbe dovuto essere nominato come nuovo vice segretario dell’Organizzazione ma ha fatto un passo indietro dopo le accuse che sono emerse contro di lui. Il socialista aveva anche un incarico nella presidenza del governo dove si occupava del coordinamento istituzionale.
L’annuncio in conferenza stampa
Alegria, nella conferenza stampa che ha fatto seguito al Cdm, ha sottolineato che “nel 2024 i protocolli di intervento contro le molestie sono stati aggiornati alla Moncloa e sono stati approvati con un decreto”. “Credo che sia davvero importante continuare a lanciare un messaggio, alle donne, alle vittime, alle persone che conoscono queste vittime, affinché utilizzino tutti i meccanismi e tutti i canali a loro disposizione, che sono canali riservati che garantiscono l’anonimato, e credo che sia importante che le donne si sentano sicure, che si sentano protette e che soprattutto possano utilizzare i meccanismi che sia qui alla Moncloa che, naturalmente, nel Partito Socialista sono a disposizione non solo delle donne e delle vittime, ma anche di chiunque nell’ambiente possa essere a conoscenza di qualsiasi minimo comportamento, affinché lo segnalino”, ha detto la portavoce rispondendo a una richiesta di commento sul fatto che le socialiste che hanno sollevato accuse contro Salazar abbiano scelto di farlo attraverso un media piuttosto che utilizzando i canali previsti dalla Moncloa e dal Psoe.
Governo Sanchez estraneo alle accuse
Alegria ha assicurato che il governo e il Psoe non erano a conoscenza delle accuse di comportamenti inappropriati a Salazar. “Non era pervenuta alcuna denuncia né alla Moncloa né al Partito socialista”, ma “quando è stata pubblicata l’informazione sabato scorso” sul media elDiario.es “si è agito con assoluta fermezza e diligenza”, ha detto la portavoce, rivendicando il fatto che il governo “agisce e non nasconde”. “Abbiamo appreso questa informazione sabato e abbiamo agito con la massima diligenza”, ha rimarcato, rispondendo alla domanda su come si stato possibile per il premier Pedro Sanchez non essere a conoscenza, ancora una volta, di comportamenti scorretti da parte di suoi collaboratori.
Misure contro la corruzione
La portavoce del governo spagnolo ha anche affermato che il premier Sanchez annuncerà un pacchetto di “misure forti” contro la corruzione. Il leader socialista si presenterà davanti al Congresso dei deputati per dare spiegazioni sul caso di corruzione che ha travolto gli ultimi due segretari dell’Organizzazione del Psoe. Alegria, in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri, ha assicurato che il pacchetto che verrà presentato da Sanchez rifletterà le richieste avanzate da Sumar e dai partiti che sostengono l’esecutivo in Parlamento. “Una parte molto importante di queste misure riflette ciò che i gruppi ci hanno comunicato nelle riunioni che abbiamo tenuto”, ha affermato la portavoce. Gli alleati di Sanchez attendono la sua informativa al Congresso per decidere se continuare o meno a sostenere l’esecutivo.