Prosegue il conflitto in Ucraina all’indomani della telefonata tra il presidente americano Donald Trump e il leader russo Vladimir Putin: un colloquio durato circa un’ora ma nel quale, a detta del numero uno della Casa Bianca, “non ci sono stati progressi“. Nella giornata di oggi, venerdì, Trump sentirà invece il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Nella notte feriti e danni quando attacchi russi hanno colpito la capitale ucraina Kiev. Ecco tutte le notizie di giornata
IN AGGIORNAMENTO
Zelensky: “Con Trump lavoreremo per proteggere i nostri cieli”
“Il Presidente Trump è molto ben informato e lo ringrazio per la sua attenzione all’Ucraina. Abbiamo parlato delle opportunità nella difesa aerea e abbiamo concordato che lavoreremo insieme per rafforzare la protezione dei nostri cieli”. Lo ha scritto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, su X in un posto dove ha effettuato il resoconto della telefonata avuta con il presidente americano definita “molto importante e fruttuosa”.
I had a very important and fruitful conversation with @POTUS. I congratulated President Trump and the entire American people on the US Independence Day.
We – in Ukraine – are grateful for all the support provided. It helps us protect lives, safeguard our freedom and… pic.twitter.com/kQ3Byipvd2
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) July 4, 2025
Mosca: “A Kiev prese di mira fabbriche di droni”
A proposito del massiccio attacco russo di stanotte sull’Ucraina, il ministero della Difesa russo ha affermato che a Kiev le sue forze hanno preso di mira fabbriche che producono droni e altre attrezzature militari. “Questa notte, in risposta agli atti terroristici del regime di Kiev, le forze armate hanno lanciato un attacco massiccio con armi a lungo raggio, terrestri e di alta precisione, il sistema missilistico ipersonico aerobalistico Kinzhal e veicoli aerei senza pilota a lungo raggio”, ha dichiarato il ministero, aggiungendo che fra gli obiettivi colpiti ci sarebbero industrie impegnate nello sviluppo e nella produzione di droni, droni fpv e altri sistemi mobili robotizzati, nonché varie attrezzature militari, infrastrutture di un aeroporto militare e una raffineria di petrolio. “L’obiettivo dell’attacco è stato raggiunto”, ha sottolineato il ministero, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti.
Kiev: “In attacco russo usati droni con componenti prodotte in Cina”
“Dopo il massiccio attacco aereo russo di stanotte sull’Ucraina, abbiamo scoperto a Kiev un componente di un drone da combattimento russo-iraniano ‘Shahed-136″/”Geran-2’ prodotto in Cina e fornito proprio di recente”. Lo riferisce il ministero degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, in un post su X. “Che ironia”, scrive Sybiha, sottolineando che “proprio alla vigilia, l’edificio del consolato generale cinese a Odessa ha subito lievi danni a causa degli attacchi russi sulla città”. “Non c’è metafora migliore per spiegare come Putin continui a intensificare la sua guerra e il suo terrore coinvolgendo altri, tra cui le truppe nordcoreane, le armi iraniane e alcuni produttori cinesi”, prosegue il capo della diplomazia di Kiev.
Media: “Trump e Zelensky si sono parlati, buona conversazione”
Il colloquio fra Donald Trump e Volodymyr Zelensky è avvenuto nella mattinata americana. Lo riporta Axios spiegando che – secondo una fonte – è stata una “buona conversazione”. Kiev ha confermato il colloquio telefonico. Il capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, ha parlato di una conversazione “molto importante e significativa tra i presidenti” i cui dettagli “saranno disponibili molto presto”.
Al vertice volenterosi del 10/7 collegata anche Meloni
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende da fonti di palazzo Chigi, parteciperà alla riunione della ‘coalizione dei volenterosi’ che il prossimo 10 luglio sarà co-presieduta dal presidente francese Emmanuel Macron e dal primo ministro britannico Keir Starmer. La premier, impegnata nella stessa giornata ai lavori della ‘Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina‘ che si terrà al Convention Center La Nuvola di Roma, parteciperà al vertice in videocollegamento.
A Roma per Conferenza ricostruzione Meloni, Zelensky, von der Leyen, Merz e Tusk
Si va delineando il programma della ‘Conferenza sulla Ripresa dell’Ucraina’ in programma giovedì prossimo al Convention Center La Nuvola di Roma. Secondo quanto si apprende il 10 luglio, dopo un saluto introduttivo del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni aprirà l’evento alle 10.30 con un intervento nella sessione plenaria, in cui sono previsti anche i discorsi del residente ucraino Volodymyr Zelensky, della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, del cancelliere tedesco Friedrich Merz (la Germania è organizzatore della precedente edizione), del primo ministro polacco Donald Tusk (la Polonia è organizzatore della prossima edizione), della First Lady ucraina Olena Zelenska. Seguirà una sessione plenaria in cui prenderanno la parola i Capi di Stato e di Governo che parteciperanno alla Conferenza. A margine della ‘Ukraine Recovery Conference’, nel pomeriggio del 10 luglio, è anche prevista una riunione virtuale della cosiddetta ‘Coalizione dei Volenterosi’, a cui Meloni parteciperà insieme a Zelensky e ad altri leader presenti a Roma.
Intelligence Germania e Olanda: Russia aumenta uso armi chimiche
Secondo il Servizio di intelligence federale tedesco e due agenzie di intelligence olandesi, la Russia sta aumentando l’uso di armi chimiche in Ucraina. “L’uso di gas lacrimogeni e cloropicrina da parte delle truppe russe è ormai diventato prassi standard ed è diffuso”, hanno annunciato congiuntamente il Servizio di intelligence estero tedesco, il Servizio di intelligence militare olandese e il Servizio di intelligence olandese. Lo riporta Tagesschau. La cloropicrina, nota anche come tricloronitrometano, è un agente chimico appartenente al gruppo degli agenti per la guerra polmonare. È stato affermato che la cloropicrina può essere letale in alte concentrazioni in spazi chiusi. L’uso della cloropicrina costituisce una violazione grave della Convenzione sulle armi chimiche, che ne proibisce l’uso in qualsiasi circostanza, hanno sottolineato le agenzie di intelligence. Anche l’uso di gas lacrimogeni viola la Convenzione.
Mosca: “Obiettivi al momento irraggiungibili con la diplomazia”
La Russia sta continuando la sua operazione speciale in Ucraina, poiché il raggiungimento di tutti i suoi obiettivi attraverso mezzi politici e diplomatici è attualmente impossibile. È quanto ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando il colloquio telefonico di ieri fra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente Usa Donald Trump, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Tass. “Siamo interessati a raggiungere i nostri obiettivi durante un’operazione militare speciale e a farlo preferibilmente con mezzi politici e diplomatici, ma fino a quando questo non sarà possibile, continueremo la nostra operazione militare speciale”, ha dichiarato Peskov.
Zelensky: “Attacco russo massiccio e cinico, servono sanzioni Usa”
Quello di stanotte sull’Ucraina “è stato uno degli attacchi aerei su più vasta scala, deliberatamente massiccio e cinico. In totale sono stati lanciati 550″ droni, “fra cui almeno 330 ‘shahed’ russo-iraniani, insieme a missili, anche balistici”. Lo afferma il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sottolineando che “i primi allarmi di raid aerei nelle nostre città e regioni ieri hanno iniziato a suonare quasi contemporaneamente alle notizie dei media che parlavano di una telefonata fra il presidente Trump e Putin“, dunque “ancora una volta la Russia dimostra di non avere alcuna intenzione di porre fine alla guerra e al terrore”. “Tutto questo è la prova evidente che senza una pressione veramente su larga scala, la Russia non cambierà il suo comportamento stupido e distruttivo. Per ogni attacco di questo tipo contro le persone e la vita umana, la Russia deve subire sanzioni adeguate e altri colpi alla sua economia, alle sue entrate e alle sue infrastrutture. Questa è l’unica cosa che si può ottenere rapidamente per cambiare la situazione in meglio. E dipende dai nostri partner, in primo luogo gli Stati Uniti“, afferma Zelensky in un lungo post su X.
Il presidente ucraino ha spiegato che “solo verso le 9 di oggi è cessato l’allarme aereo a Kiev“. “È stata una notte brutale e insonne”, ha scritto su X, confermando che la capitale Kiev “è stata l’obiettivo principale dell’attacco russo” ma sono state “colpite anche le regioni di Dnipro, Sumy, Kharkiv, Chernihiv e Kiev”. Zelensky ha confermato il bilancio di 23 feriti. “I nostri guerrieri sono riusciti ad abbattere 270 obiettivi aerei, mentre altri 208 droni sono stati bloccati dalla guerra elettronica. I droni intercettori sono entrati in funzione – decine di droni sono stati abbattuti“, ha riferito ancora. “Stiamo facendo tutto il possibile per sviluppare questo elemento di difesa per le nostre città. Ed è di fondamentale importanza che i nostri partner continuino a sostenerci nella difesa dai missili balistici. I Patriot e i relativi missili sono veri e propri protettori della vita“, ha concluso Zelensky, nel contesto della decisione degli Usa di fermare gli invii di alcune armi a Kiev.
Firefighting efforts and debris removal are still ongoing after another Russian strike. This was one of the most large-scale air attacks – deliberately massive and cynical. In total, 550 targets were launched, including at least 330 Russian-Iranian “shaheds”, along with missiles,… pic.twitter.com/vnn31oST0z
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) July 4, 2025
Attacchi russi su Kiev nella notte, feriti e danni
Attacchi russi hanno colpito più di una dozzina di località nella capitale ucraina Kiev durante la notte. A riportarlo è il sito della Cnn, che cita Tymur Tkachenko, capo dell’amministrazione militare di Kiev, secondo cui otto persone sono rimaste ferite. Nell’attacco sarebbero stati danneggiati edifici a più piani in almeno due quartieri della città. Secondo il portale di informazione Ukrainska Pravda, che cita fonti militari, sarebbero stati registrati danni in 5 distretti della regione di Kiev e in alcuni quartieri della stessa città Kiev.
Trump: “Nessun progresso con Putin”
Nella telefonata con Vladimir Putin non sono stati fatti progressi riguardo alla situazione in Ucraina. Lo ha detto Donald Trump parlando con i giornalisti prima della sua partenza per l’Iowa.
Trump: “Non abbiamo interrotto invio di armi all’Ucraina”
Gli Stati Uniti “non hanno” messo in pausa l’invio di armi a Kiev. Lo ha detto Donald Trump, aggiungendo che “dobbiamo essere sicuri di averne abbastanza per noi stessi“.
Trump: “Ho detto a Putin che non sono contento”
Nel corso della telefonata “ho detto a Vladimir Putin che non sono contento” della situazione in Ucraina. Lo ha detto Donald Trump parlando con i giornalisti al seguito riguardo al colloquio con il presidente russo.