Ucraina, telefonata Trump-Putin durata un’ora

Ucraina, telefonata Trump-Putin durata un’ora
FILE – President Donald Trump speaks to reporters in the Oval Office of the White House, May 23, 2025, in Washington. (AP Photo/Evan Vucci, File)

Forniture Usa bloccate in Polonia: ieri la Casa Bianca aveva annunciato una diminuzione di forniture militari verso Kiev

Donald Trump in colloquio telefonico con Vladimir Putin oggi, 3 luglio, alle 16. Lo ha annunciato lo stesso presidente Usa su Truth Social. 

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha annunciato questa mattina che oggi sarebbe stato al telefono con il presidente Usa, Donald Trump. Lo riportano le agenzie di stampa russe, precisando che Putin lo ha detto durante una visita a un’esibizione di brand russi. “Oggi parlerò con il presidente Usa e sicuramente gli suggerirò di usare questo materiale per promuoverlo sul mercato americano”, ha dichiarato Putin, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Tass.

La telefonata è durata un’ora

Il colloquio telefonico fra i presidenti di Russia e Stati Uniti, Vladimir Putin e Donald Trump, è durato circa un’ora. Lo ha riferito il consigliere del Cremlino Yuri Ushakov al termine della telefonata, come riportano le agenzie di stampa russe. 

Zelensky: “Hanno pochi argomenti di cui parlare”

Nella telefonata prevista per oggi, “non so se Putin e Trump abbiano argomenti comuni di cui parlare, perché si tratta di persone molto diverse. Ma se parliamo dell’Ucraina, abbiamo sostenuto fin dall’inizio l’idea di un cessate il fuoco incondizionato da parte del presidente Trump. Non ho detto una sola volta che siamo pronti per qualsiasi tipo di incontro. E penso che in Russia, solo Putin sia il vero decisore. Ecco perché abbiamo bisogno di un incontro a livello di leader se vogliamo davvero la pace”. Lo afferma il presidenza ucraino, Volodymyr Zelensky, in un punto stampa ad Aarhus, in Danimarca, con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa e la premier danese Mette Frederiksen per l’avvio della presidenza danese del Consiglio Ue.

Ucciso l’ex capo dell’amministrazione comunale del Lugansk

Manolis Pilavov, ex capo filorusso dell’amministrazione comunale del Lugansk, regione ucraina parzialmente occupata dalle forze di Mosca, è rimasto ucciso in un’esplosione nel centro di Lugansk. Lo ha riferito a Ria Novosti.

L’esplosione è avvenuta non lontano dal museo di storia locale, intorno alle 11.39 ora locale (le 10.39 in Italia). L’amministrazione filorussa ha riferito di un morto e tre feriti, senza specificare i nomi delle vittime. Pilavov aveva 61 anni ed era stato sindaco di Lugansk dal 2014 al 2023. Dal febbraio 2015 era ricercato dal servizio di sicurezza ucraino, l’Sbu, con le accuse di violazione dell’integrità territoriale e dell’inviolabilità dell’Ucraina, azioni volte a modificare o sovvertire violentemente l’ordine costituzionale e creazione di un gruppo terroristico o di un’organizzazione terroristica. 

Forniture Usa bloccate in Polonia

Le armi statunitensi già presenti in Polonia, dirette all’Ucraina, sono state bloccate, compresi sistemi avanzati di difesa aerea e missili di precisione. Lo ha riferito il Wall Street Journal. Secondo l’amministrazione statunitense e funzionari del Congresso citati dal Wsj, la spedizione in Polonia comprende una ventina di missili PAC-3 Patriot, di sistemi di difesa aerea Stinger, missili aria-terra Hellfire e 90 missili aria-aria AIM destinati all’uso con i caccia F-16 dell’Ucraina. Ieri la Casa Bianca aveva annunciato una diminuzione di forniture militari verso Kiev.

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Due giorni fa la telefonata Macron-Putin

La conversazione telefonica tra il presidente russo Vladimir Putin e quello francese Emmanuel Macron si è svolta su iniziativa francese. Lo ha affermato ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, come riporta l’agenzia Tass. “L’iniziativa è venuta dalla parte francese”, ha detto Peskov, sottolineando che Putin “ha ripetutamente espresso la sua disponibilità a impegnarsi nel dialogo”. 

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