Il premier dello Stato ebraico: "Sapevo in anticipo dell'attacco Usa a Teheran, io e Trump siamo amici"
Benjamin Netanyahu si è congratulato con Donald Trump per l’operazione “Martello di Mezzanotte” che ha colpito tre siti nucleari iraniani e ha ufficializzato l’ingresso in guerra degli Stati Uniti, al fianco di Israele. “Io e Trump parliamo apertamente. Parliamo da amici, da veri amici. Ed è un grande leader. Ma prende le decisioni per l’America. Se lo sapevo? Sì, lo sapevo in anticipo. È naturale. Proprio come lui sapeva in anticipo quando avremmo agito, noi sapevamo in anticipo quando avrebbe agito lui”, ha detto il premier dello Stato ebraico. “Non ho alcun dubbio che questo regime (iraniano, ndr) voglia eliminarci. Pertanto, abbiamo avviato questa operazione per porre fine alle minacce concrete alla nostra esistenza, alla minaccia nucleare e alla minaccia dei missili balistici. Stiamo procedendo passo dopo passo per raggiungere questi obiettivi, siamo molto vicini al loro raggiungimento“, ha aggiunto. “È molto chiaro che ci sono parti che stanno subendo gravi danni. Abbiamo eliminato i loro scienziati, abbiamo eliminato le fabbriche che producono centrifughe, abbiamo eliminato i siti di arricchimento. Abbiamo preso di mira ed eliminato Natanz, Fordow ha subito un duro colpo”.
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