Dazi Usa, Trump annuncia: “Raggiunto l’accordo con la Cina”

Dazi Usa, Trump annuncia: “Raggiunto l’accordo con la Cina”
The American and Chinese flags are photographed on the negotiating table during a bilateral meeting between the United States and China, in Geneva, Switzerland, on Saturday, May 10, 2025. (Martial Trezzini/Keystone via AP)

Dalle terre rare agli studenti nei college, cosa prevede l’intesa tra i due Paesi

I dazi Usa sempre sotto i riflettori del commercio mondiale, ancor di più quando Donald Trump annuncia di aver raggiunto un accordo con la Cina.

Dazi Usa al 55%, l’intesa commerciale

Il presidente americano Trump ha affermato – parlando su Truth – che è “stato concluso l’accordo con la Cina” che dovrà essere sottoposto “all’approvazione definitiva” da parte sua e del presidente Xi Jinping. “Tutti i magneti e le terre rare necessarie saranno forniti in anticipo dalla Cina. Allo stesso modo noi daremo alla Cina quanto concordato, incluso il permesso agli studenti cinesi di frequentare college e università americane (cosa che mi ha sempre fatto piacere!)”.

“Noi stiamo ottenendo un totale del 55% di dazi, la Cina sta ottenendo il 10% – dice ancora Trump – i rapporti sono eccellenti! Il presidente Xi e io lavoreremo a stretto contatto per aprire la Cina al commercio americano. Sarebbe una grande vittoria per entrambi i Paesi!!!”.

Pechino impone limite di 6 mesi a export terre rare negli Usa

La Cina imporrà un limite di sei mesi alle licenze di esportazione di terre rare per le case automobilistiche e i produttori Usa, mantenendo un margine di manovra nel caso le tensioni commerciali con Washington dovessero riaccendersi e aumentando al contempo l’incertezza per l’industria americana. Lo riferisce il Wall Street Journal, citando fonti informate.

I negoziatori cinesi hanno concordato il ripristino temporaneo delle licenze dopo l’ultimo ciclo di intensi colloqui con le controparti americane a Londra, volti a confermare l’accordo provvisorio stipulato a Ginevra il mese scorso. In cambio, hanno affermato le fonti, i negoziatori statunitensi hanno concordato di allentare alcune recenti restrizioni sulla vendita alla Cina di prodotti come motori a reazione e componenti correlati, nonché etano, un componente del gas naturale importante nella produzione di materie plastiche. I dettagli del quadro normativo sono ancora in fase di elaborazione, hanno affermato le fonti del Wsj, che sottolineano come Pechino intenda mantenere il controllo sulla fornitura di queste materie prime critiche per i futuri negoziati.

Più forza alla cooperazione

Il vicepresidente cinese He Lifeng aveva in precedenza affermato che con gli Usa sono stati compiuti “nuovi progressi nella risoluzione delle rispettive preoccupazioni economiche e commerciali” e che guardando al futuro occorrerà “rafforzare la cooperazione” con Washington. La posizione della Cina sulle questioni economiche e commerciali è “chiara e coerente. L’essenza delle relazioni economiche e commerciali tra Cina e Stati Uniti è il reciproco vantaggio; la cooperazione va a vantaggio di entrambe le parti, mentre il confronto danneggia entrambe. Non ci sono vincitori in una guerra commerciale. La Cina non cerca il conflitto, ma non si lascerà intimidire. La Cina affronta queste consultazioni con sincerità”.

Giorgetti auspica un compromesso con Ue

“Su tutte le stime grava l’elevato costo dell’incertezza – afferma il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti parlando della situazione dazi Usa tra Washington e l’Europa – a tale proposito auspico un accordo in grado di stabilire il livello dei dazi da applicare. L’auspicio mio e del governo è che si arrivi a un accordo zero per zero, ma in ogni caso un accordo di compresso appare di gran lunga preferibile di annunci frequenti e a volte contraddittori, che produce effetti destabilizzanti”.

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