Trump e la rottura con Musk: “Non so se avremo ancora un grande rapporto”. Il patron di Tesla: “Ingrato”

Trump e la rottura con Musk: “Non so se avremo ancora un grande rapporto”. Il patron di Tesla: “Ingrato”
Elon Musk e Donald Trump nello Studio Ovale della Casa Bianca

Il presidente Usa parla del suo rapporto con il miliardario: “Ha creato un problema quando ha scoperto che abbiamo eliminato le norme sulle auto elettriche”

Le relazioni tra Elon Musk e Donald Trump si sono prima raffreddate e poi, nel giro di poche ore, trasformate in guerra aperta. “Elon e io avevamo un grande rapporto” e “non so se è ancora così”, ha affermato il presidente Usa che si è detto “molto sorpreso” dalle critiche rivolte dal miliardario alla legge fiscale e di spesa che è in fase di approvazione al Congresso. 

Trump: “Musk ha creato un problema per le norme sulle auto elettriche”

“Elon conosceva i contenuti di questa legge meglio di chiunque altro e ha avuto un problema quando ha scoperto che abbiamo eliminato le norme sulle auto elettriche”. “Sono molto contrariato, ho aiutato molto Elon”, ha sottolineato il capo della Casa Bianca parlando nello Studio Ovale prima del bilaterale col cancelliere tedesco Merz. 

 

Musk: “Il suo nome è nei file di Espstein, senza di me avrebbe perso le elezioni”

Lo scontro tra Trump e Musk sale di intensità, dopo gli ultimi commenti del presidente Usa. “Senza di me avrebbe perso le elezioni, i Democratici avrebbero controllato la Camera e i Repubblicani sarebbero stati 51-49 al Senato”, ha scritto il miliardario su X. “Che ingratitudine”, ha aggiunto. E poco dopo sgancia la bomba: “È ora di sganciare la bomba più grande”, scrive Musk su X, il nome di Trump “è nei file di Epstein. Questo è il vero motivo per cui non sono stati resi pubblici”. Il riferimento del miliardario è all’ex finanziere suicida Jeffrey Epstein, condannato per traffici sessuali e abusi su minorenni, sul quale esisterebbero dei documenti secretati del dipartimento di Giustizia contenenti i nomi dei vip che frequentavano il suo giro. Pochi minuti dopo, Musk ha aggiunto: “Contrassegna questo post per il futuro. La verità verrà a galla“. Un’accusa sulla quale Trump, interpellato subito dai giornalisti alla Casa Bianca, non ha risposto.

 

Prima Musk aveva replicato all’affermazione di Trump secondo cui il il patron di SpaceX “conosceva meglio di chiunque altro il funzionamento interno del disegno di legge” fiscale e di spesa, aspramente criticato dal boss di Tesla. “Falso, questo disegno di legge non mi è mai stato mostrato nemmeno una volta ed è stato approvato nel cuore della notte, così in fretta che quasi nessuno al Congresso è riuscito a leggerlo!”, ha scritto il miliardario, condividendo un video in cui Trump, parlando nello Studio Ovale durante la visita del cancelliere tedesco Merz, si dichiarava deluso da Musk. 

Trump contrattacca e Musk pensa a un suo partito

Si infiamma ulteriormente lo scontro tra Donald Trump e Elon Musk. “Elon stava ‘svanendo’, gli ho chiesto di andarsene, gli ho revocato l’obbligo di acquisto di auto elettriche che obbligava tutti ad acquistare quelle che nessun altro voleva (e che sapeva da mesi che avrei fatto!), e lui è semplicemente impazzito!“, ha scritto il presidente Usa in un post su Truth. Successivamente, Trump ha aggiunto: “Il modo più semplice per risparmiare sul nostro bilancio, miliardi e miliardi di dollari, è porre fine ai sussidi e ai contratti governativi di Elon. Sono sempre stato sorpreso che Biden non l’abbia fatto!”.

Subito dopo, Elon Musk sembra suggerire il suo sostegno a un terzo partito politico, mentre infuria lo scontro con Donald Trump. “È ora di creare un nuovo partito politico in America che rappresenti effettivamente l’80% della popolazione di mezzo?”, ha scritto il miliardario in un post su X ai suoi oltre 200 milioni di follower. Musk ha allegato al post un sondaggio che permette agli utenti di votare “sì” o “no” all’idea di un terzo partito politico. Il post di Musk è stato pubblicato poche ore dopo che il presidente Usa aveva espresso “delusione” nei suoi confronti per le critiche alla legge fiscale e di spesa Trump sta cercando di fare approvare al Congresso. Per Musk, la legge è un “disgustoso abominio” che farà esplodere il debito pubblico Usa.

 

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