Usa, Rubio: “Revocheremo i visti degli studenti cinesi”

Usa, Rubio: “Revocheremo i visti degli studenti cinesi”

L’amministrazione Trump intanto blocca l’export di alcuni software americani verso Pechino

Il segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha annunciato che gli Stati Uniti inizieranno a revocare i visti ad alcuni studenti cinesi negli Usa, “compresi quelli legati al Partito Comunista Cinese o che studiano in settori critici“. Le sue dichiarazioni su X hanno aumentato l’incertezza per gli studenti internazionali negli Stati Uniti, già sottoposti a un crescente scrutinio da parte dell’amministrazione del presidente Donald Trump. Oltre a questo annuncio, infatti, in un messaggio inviato alle ambasciate e ai consolati statunitensi, Rubio ha ordinato la sospensione della programmazione di nuovi colloqui per il rilascio dei visti studenteschi, in attesa della pubblicazione di linee guida che prevedono un controllo più rigoroso dell’attività degli studenti sui social media. Secondo il documento, gli appuntamenti già fissati potranno comunque svolgersi seguendo le attuali procedure, ma nuove direttive sono attese nei prossimi giorni. 

Cina: revoca dei nostri visti è irragionevole

La portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, ha dichiarato in una conferenza stampa che gli Stati Uniti hanno “irragionevolmente annullato i visti degli studenti cinesi con il pretesto dell’ideologia e della sicurezza nazionale, il che ha gravemente danneggiato i diritti e gli interessi legittimi degli studenti cinesi e interrotto i normali scambi culturali tra i due Paesi“. La Cina “si oppone fermamente e ha presentato ricorso agli Stati Uniti“, ha affermato ancora. “Questa pratica politica e discriminatoria degli Stati Uniti ha smascherato la menzogna della cosiddetta libertà e apertura che gli Stati Uniti hanno sempre sostenuto e non farà che danneggiare ulteriormente l’immagine internazionale e la credibilità nazionale degli Stati Uniti”. Lo riporta l’agenzia Xinhua.

Trump blocca export di alcune aziende software Usa in Cina

Intanto, tra le altre azioni intraprese dall’amministrazione Trump nei confronti della Cina, giovedì sono state bloccate le esportazioni verso il Paese asiatico da parte di alcune aziende Usa, in particolare quelle che vendono software utilizzato per la progettazione di semiconduttori. A riportare per primo la notizia è stato il Financial Times, secondo il quale tra le società interessate figurano Cadence, Synopsys e Siemens Eda. Secondo un portavoce del dipartimento del Commercio citato dalla Cnn, l’amministrazione sta esaminando “le esportazioni di importanza strategica verso la Cina. In alcuni casi, il dipartimento del Commercio ha sospeso le licenze di esportazione esistenti o ha imposto requisiti di licenza aggiuntivi in attesa della revisione”. 

© Riproduzione Riservata