Donald Trump torna a parlare di dazi all’indomani dei colloqui Usa-Cina a Ginevra. L’accordo raggiunto con Pechino “sarà fantastico per la Cina e per noi”, ha detto il presidente americano, sottolineando che con la Repubblica Popolare gli Stati Uniti hanno fatto un “reset” dei rapporti commerciali. Il capo della Casa Bianca lancia poi un messaggio all’Europa. Sui prezzi dei farmaci l’Unione europea è stata “brutale” con gli Stati Uniti, ha detto Trump, lamentando la politica europea nei confronti delle aziende farmaceutiche Usa. Secondo il presidente, sarebbe stata l’Ue a “costringere” le grandi aziende farmaceutiche Usa a tenere alti i prezzi negli Stati Uniti, per compensare le imposizioni da parte di Bruxelles. Per i farmaci l’Unione europea e “dovra pagare di più” e lo stesso dovrà fare “il resto del mondo”, avverte il capo dell’amministrazione di Washington, parlando dell’ordine esecutivo con il quale intende “redistribuire” l’onere dei prezzi dei farmaci prodotti negli Usa a favore dei cittadini americani.
Gli Stati Uniti hanno incassato ad aprile 7,6 miliardi di dollari in dazi doganali in più rispetto a marzo, per una cifra record di 16,3 miliardi di dollari. Lo ha dichiarato il dipartimento del Tesoro, secondo quanto riporta il Wall Street Journal. Dall’inizio dell’anno fiscale a ottobre, gli Stati Uniti hanno incassato 63,3 miliardi di dollari in dazi doganali, con un aumento di 15,4 miliardi di dollari rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sebbene positivo per il bilancio del governo, il deficit per l’anno fiscale in corso fino ad aprile è ancora di circa 1.050 miliardi di dollari, circa il 23% in più rispetto all’anno precedente.
Chiusura in forte rialzo per Wall Street dopo l’annunciata intesa fra Usa e Cina sui Dazi. L’indice Nasdaq guadagna il +4,35%; il Dow Jones fa segnare un +2,81%.