Cuba, il Pride sfila per le strade a L’Avana

In piazza cartelli con le scritte: "Sì al socialismo, no all'omofobia"

Sabato, a L’Avana, centinaia di bandiere arcobaleno hanno sfilato per la capitale cubana in occasione del Pride. Sventolando striscioni con scritte come “Sì al socialismo, no all’omofobia” e “Cuba è amore”, i membri della comunità LGBTQ+ hanno marciato per le strade del quartiere Vedado.

La parata si tiene ogni anno nella capitale dal 2008 ed è stata interrotta solo due volte durante la pandemia di COVID-19. Cuba ha compiuto progressi significativi rispetto all’epoca della leadership di Fidel Castro, quando gli omosessuali erano perseguitati e inviati nei campi di lavoro.

Negli ultimi anni, l’isola a guida comunista ha vietato la discriminazione contro le persone LGBTQ+ e, nel 2022, una legge sulla famiglia sostenuta dal governo è stata approvata tramite voto popolare, garantendo ampi diritti alla comunità, inclusi il matrimonio tra persone dello stesso sesso e il diritto all’adozione. Nel 2008, Cuba ha legalizzato l’intervento chirurgico per il cambio di genere, diventando il primo Paese dell’America Latina a coprire completamente tali procedure e la terapia ormonale all’interno del proprio sistema sanitario nazionale.