Ucraina, von der Leyen: “Mosca accetti tregua di 30 giorni senza condizioni”

La presidente della Commissione europea: "Pronti a nuove forti sanzioni se cessate il fuoco violato"

Emmanuel Macron, Friedrich Merz, Keir Starmer e Donald Tusk sono volati a Kiev per il vertice della “coalizione dei volenterosi” con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Nel rilanciare il sostegno europeo al Paese invaso, i leader hanno rinnovato le pressioni sul Cremlino affinché accetti la proposta di tregua avanzata assieme agli Stati Uniti. Si tratta di un cessate il fuoco di 30 giorni che, se rifiutata, comporterebbe nuove sanzioni congiunte alla Russia. Il portavoce del Cremlino, Dimitry Peskov, in una intervista alla Abc, ha dichiarato che la precondizione per un accordo che porti alla tregua di 30 giorni tra Russia e Ucraina è lo stop al rifornimento di armi a Kiev. 

Von der Leyen: “Mosca accetti tregua 30 giorni senza condizioni”

“Oggi si è riunita la Coalizione dei Volentieri. Sosteniamo la proposta di un cessate il fuoco totale e incondizionato di 30 giorni. Deve essere attuato senza precondizioni per aprire la strada a significativi negoziati di pace. Ora la palla passa alla Russia” scrive la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sui social.

“Siamo pronti a continuare a esercitare una forte pressione sulla Russia e a imporre ulteriori sanzioni severe in caso di violazione del cessate il fuoco. Il nostro obiettivo è chiaro: una pace giusta e duratura per l’Ucraina, fondamentale per la sicurezza e la stabilità dell’intero continente” conclude la leader di Bruxelles.