Ucraina, vertice dei Volenterosi a Kiev. Presenti i leader Ue, Meloni collegata da remoto

Macron, Merz, Starmer e Tusk chiedono cessate il fuoco di 30 giorni. Mosca rifiuta: "Primo lo stop all'invio di armi"

L’Europa spinge per un cessate il fuoco di 30 giorni in Ucraina da realizzarsi, possibilmente, a breve. Una proposta che, se rifiutata, porterebbe i Paesi del ‘Vecchio Continente’ a imporre congiuntamente nuove sanzioni alla Russia. Volodymyr Zelensky ha annunciato una riunione della ‘coalizione dei volenterosi’ che si è tenuta oggi, sabato 10 maggio, in Ucraina. Presenti a Kiev Emmanuel Macron, Friedrich Merz, Keir Starmer e Donald Tusk.

Dopo l’incontro, tutti e cinque i leader hanno avuto una fruttuosa chiamata con il presidente Usa Donald Trump incentrata sugli sforzi di pace. “L’Ucraina e tutti gli alleati sono pronti per un cessate il fuoco totale e incondizionato su terra, aria e mare per almeno 30 giorni a partire già da lunedì. Se la Russia accetterà e verrà garantito un monitoraggio efficace, un cessate il fuoco duraturo e misure volte a rafforzare la fiducia potranno aprire la strada ai negoziati di pace” fanno sapere dalla Coalizione dei ‘Volenterosi’. 

Intanto il presidente russo Vladimir Putin, durante il suo discorso per l’80° anniversario della Vittoria nella Grande guerra patriottica (ndr, la Seconda guerra mondiale), ha detto: “La Russia combatterà sempre contro il nazismo e la verità è dalla sua parte”. Al suo fianco c’era il presidente cinese Xi Jinping

Il presidente francese, il cancelliere tedesco, il premier britannico e il premier polacco ribadiscono il loro sostegno “incrollabile” all’Ucraina e, seguendo gli Stati Uniti, chiedono alla Russia un “cessate il fuoco completo e incondizionato di 30 giorni”, secondo una dichiarazione congiunta. “Continueremo ad aumentare il nostro sostegno all’Ucraina. Intensificheremo la pressione sulla macchina da guerra russa finché Mosca non accetterà un cessate il fuoco duraturo”, si legge nel testo.

I leader hanno invitato a “discussioni dirette” tra Ucraina e Russia nel quadro del cessate il fuoco di trenta giorni richiesto a Mosca da europei, americani e ucraini. Se dal Cremlino non arriveranno aperture, “ci saranno ulteriori sanzioni, molto più dure”. Il vertice dei ‘volenterosi” si tiene in forma ibrida: alcuni saranno presenti di persona e altri, come la premier Giorgia Meloni, da remoto.

Media: Witkoff porterà a Putin 22 proposte per accordo e tregua

L’inviato speciale del presidente degli Stati Uniti per il conflitto in Ucraina Steve Witkoff informerà la leadership russa sulle proposte in 22 punti per un accordo ucraino. Lo riferisce l’emittente americana NBC News, citando alcune fonti.”Whitkoff dovrà trasmettere questi punti al presidente russo“, si legge nel rapporto, citando funzionari statunitensi rimasti anonimi.

Si tratta di “term sheet” elaborato dagli Stati Uniti congiuntamente con i paesi europei e l’Ucraina. Una di queste è un cessate il fuoco di 30 giorni in Ucraina. La proposta contiene anche una clausola che stabilisce che gli Stati Uniti non sosterranno l’adesione dell’Ucraina alla NATO. “Se Putin vuole una via d’uscita, ecco la sua via d’uscita”, ha detto il funzionario a proposito di queste proposte. 

Ucraina, Zelensky: “Garanzie di sicurezza affidabili e durature”

“Abbiamo tenuto un incontro a cinque a Kiev con i leader europei: Ucraina, Francia, Germania, Regno Unito e Polonia. È particolarmente significativo che siano insieme a Kiev, in Ucraina, proprio in questi giorni, dato che questa settimana, in Europa, rendiamo omaggio ai vincitori sul nazismo e celebriamo la Festa dell’Europa. Tutto questo riguarda i valori e il rispetto per la vita umana, e quindi la sicurezza”.

“È di sicurezza che abbiamo discusso oggi. Siamo tutti d’accordo sulla necessità di un cessate il fuoco: completo, incondizionato e sufficientemente lungo da rendere possibile una vera diplomazia. Siamo tutti d’accordo sul fatto che la guerra debba concludersi con una pace dignitosa. Stiamo lavorando insieme per garantire la sicurezza, una pace duratura e affidabile”. Così su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky

Macron: “Usa controlleranno il rispetto della tregua con supporto europeo”

“Tutti insieme, i leader qui presenti con i venti paesi membri della coalizione dei volontari, abbiamo deciso di sostenere un cessate il fuoco che avrà inizio lunedì prossimo, senza alcuna precondizione, né da parte degli ucraini né da parte dei russi, che ha lo scopo di durare sulla terra, in aria e in mare, con una sorveglianza assicurata principalmente dagli Stati Uniti d’America e alla quale contribuiranno tutti gli europei”. Lo dice il presidente francese Emmanuel Macron nella conferenza stampa a Kiev dopo la riunione coi leader dei volenterosi.

“Questo consentirà di avviare immediatamente i lavori e i negoziati tra le parti interessate per costruire una pace solida e duratura sulla questione dei territori, sulla questione delle infrastrutture energetiche sensibili e, ovviamente, sulla questione delle garanzie di sicurezza”, spiega. “In caso di violazione di questo cessate il fuoco, siamo d’accordo che saranno preparate e coordinate sanzioni massicce tra europei e americani”, aggiunge. 

Macron: “Pace inizi lunedì”

“Vogliamo la pace. Vogliamo, anzi speriamo, che la pace inizi lunedì con un cessate il fuoco, per poi sfociare in un trattato di pace duraturo. In questo trattato di pace vogliamo che ci siano garanzie di sicurezza che scoraggino ulteriori aggressioni in futuro. È quindi la credibilità di queste garanzie di sicurezza che deve essere assicurata, ed è questo l’obiettivo”. Lo dice il presidente francese Emmanuel Macron nella conferenza stampa a Kiev dopo la riunione coi leader dei volenterosi.

Von der Leyen: “Sanzionare anche i consorzi del Nord Stream 2”

“All’inizio della guerra, spendevamo 12 miliardi di euro al mese per i combustibili fossili russi. Oggi siamo scesi a 1,8 miliardi di euro al mese. Abbiamo proposto di vietare nuovi contratti con la Russia, nonché le importazioni sul mercato spot, entro la fine del 2025 al più tardi. Vieteremo tutte le importazioni residue di gas russo, sia tramite gasdotto che GNL, entro la fine del 2027. E penso che sia giunto il momento di sanzionare anche i consorzi Nord Stream II. L’era dei combustibili fossili russi in Europa deve finire“. Lo ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

“Questa settimana abbiamo proposto un diciassettesimo pacchetto di sanzioni – prosegue -. Esso è rivolto a un numero maggiore di persone e a quasi 200 navi collegate alla flotta ombra russa. Con il diciassettesimo pacchetto raddoppieremo il numero di navi della flotta ombra soggette a sanzioni. In totale si tratta di 350 navi. In generale, dobbiamo porre fine a tutte le importazioni di energia russa”.

Macron, Starmer, Merz e Tusk: “Mosca accetti tregua 30 giorni”

“Ribadiamo il nostro sostegno alle richieste del presidente Trump per un accordo di pace e invitiamo la Russia a smettere di ostacolare gli sforzi per garantire una pace duratura. Insieme agli Stati Uniti, chiediamo alla Russia di concordare un cessate il fuoco completo e incondizionato di 30 giorni per creare lo spazio per i colloqui su una pace giusta e duratura”. Lo affermano in una dichiarazione congiunta il presidente francese Emmanuel Macron, il premier polacco Donald Tusk, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il premier britannico Keir Starmer in visita a Kiev.

Insieme al presidente degli Stati Uniti Donald Trump, i leader europei stanno spingendo affinché la Russia accetti un cessate il fuoco di 30 giorni per consentire colloqui di pace sulla fine del conflitto. A marzo, il governo di Washington ha proposto una tregua immediata di 30 giorni, che l’Ucraina ha accettato, ma il Cremlino ha resistito per condizioni di cessate il fuoco più favorevoli.  

Se dopo il fine settimana non ci sarà un accordo perché Putin continua a rifiutare i negoziati di pace, l’Ue, la Gran Bretagna e gli USA hanno concordato di aumentare la pressione sulla Russia. Ci sarà quindi un massiccio inasprimento delle sanzioni e continueranno ad esserci importanti aiuti all’Ucraina. Politicamente, ovviamente, aiuti finanziari, ma anche militari e gli americani sosterrebbero questo inasprimento.

Secondo i massimi esponenti dei Paesi europei, Trump “sta evidentemente perdendo la pazienza con Putin”. “Il messaggio è: siamo qui insieme. Allo stesso tempo, con lo stesso messaggio: sosteniamo l’Ucraina. Siamo d’accordo con il governo americano, con Donald Trump. Chiediamo un cessate il fuoco di 30 giorni in modo che i negoziati di pace possano essere preparati durante questo periodo. Ora la palla è nel campo di Putin. Putin deve rispondere a questa offerta” fanno sapere i leader Ue.

Il rifiuto della Russia

Per cessare il fuoco nel conflitto ucraino, gli Stati Uniti e l’Occidente devono interrompere la fornitura di armi all’Ucraina. Lo ha affermato il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov, secondo quanto riportato dai media russi. “Se stiamo parlando di un cessate il fuoco, allora cosa dovremmo fare con le forniture di armi che ogni giorno arrivano all’Ucraina dagli Stati Uniti e dai paesi europei?”, ha detto Peskov. Il portavoce ha sottolineato che se queste forniture non verranno fermate, Kiev potrebbe sfruttare il cessate il fuoco per addestrare nuove truppe e dare riposo a quelle attualmente impegnate nei combattimenti. 

Cremlino: “Siamo abituati alle sanzioni, sappiamo come fare”

Siamo già abituati alle sanzioni e possiamo già immaginare cosa faremo dopo il loro annuncio, come ne minimizzeremo le conseguenze e così via. Lo abbiamo imparato. Pertanto, spaventarci con queste sanzioni è una perdita di tempo, e il fatto che siano irrequieti è piuttosto un loro problema”. Vladimir Putin “sta facendo tutto il possibile per risolvere il conflitto in Ucraina con mezzi diplomatici e di pace ma in assenza di strumenti diplomatici e di pace a portata di mano siamo costretti a proseguire l’operazione militare” ha aggiunto, commentando le ultime dichiarazioni europee sulle pressioni esercitate sulla Russia. 

Secondo il rappresentante di Mosca, “l’Ucraina non è attualmente pronta ad avviare negoziati con la Russia per risolvere il conflitto. Kiev sta cercando di evitare i negoziati, non è pronta per negoziati immediati”. Peskov auspica che “la mediazione di Donald Trump ci aiuti a portare il regime di Kiev verso una maggior flessibilità, volontà politica e saggezza”.

Cremlino: “Prenderemo in considerazione la proposta”

Successivamente, in un’intervista alla Cnn, Peskov ha detto che la Russia prenderà in considerazione la proposta di tregua di 30 giorni. Lo riporta la Tass. “Dobbiamo rifletterci. Si tratta di una novità. Abbiamo la nostra posizione“, ha dichiarato.