Secondo i media cinesi, Pechino sta valutando il dialogo con Washington, che avrebbe chiesto di iniziare le trattative

Il negoziatore dell’Unione europea Maroš Šefčovič ha dichiarato al Financial Times che l’Europa è pronta a fare al presidente Usa Donald Trump un’offerta commerciale da 50 miliardi di euro per aumentare gli acquisti di beni dagli Stati Uniti. Una notizia poi smentita dal portavoce della Commissione europea, Olof Gill: “Al momento nessuna offerta formale, ma siamo impegnati a trovare accordi con Washington”. 

Bruxelles intende risolvere il “problema” nelle relazioni commerciali e sta compiendo “certi progressi” verso il raggiungimento di un accordo. Sefcovic ha lasciato intendere in un’intervista che la Ue non accetterebbe che Washington mantenesse Dazi del 10% sui suoi prodotti come soluzione equa ai negoziati commerciali. Gli Stati Uniti e l’Unione europea hanno compiuto progressi attraverso diversi round di negoziati di persona e telefonici da quando il presidente Donald Trump ha imposto, e poi sospeso, Dazi del 20% sull’Unione, ha affermato Šefcovic. Il commissario ha aggiunto che “la sua ambizione” rimane quella di raggiungere un accordo “equilibrato ed equo” con la Casa Bianca. 

La smentita di Bruxelles

Al momento non è stata fatta alcuna offerta formale agli Stati Uniti“. Lo afferma il portavoce della Commissione europea, Olof Gill, nel briefing quotidiano con la stampa rispondendo a una domanda sulle indiscrezioni di stampa per cui Bruxelles sarebbe pronta ad aumentare gli acquisti di beni statunitensi di 50 miliardi di euro.

“Finora abbiamo discusso le aree in cui, da parte nostra, riteniamo di poter potenzialmente trovare un accordo – aggiunge -. Pertanto, dobbiamo sottolineare con fermezza che siamo pienamente coinvolti nelle nostre discussioni con gli Stati Uniti e che la soluzione negoziale rimane il nostro chiaro e preferibile risultato. Non faremo commenti dettagliati sui negoziati in corso, ma siamo assolutamente impegnati a trovare accordi con gli Stati Uniti che siano vantaggiosi per entrambe le parti”. 

Cina: “Se Usa vogliono dialogare dimostrino sincerità” 

“Le guerre tariffarie e commerciali sono state avviate unilateralmente dagli Stati Uniti. Se gli Usa vogliono dialogare, dovrebbero dimostrare la loro sincerità ed essere pronti ad agire su questioni come la correzione di pratiche scorrette e l’annullamento dell’imposizione unilaterale dei Dazi“. Lo ha fatto sapere oggi il ministero del Commercio cinese, secondo cui le tariffe unilaterali fino al 145% rimangono un ostacolo e minano la fiducia. Nella dichiarazione si cita un portavoce del dicastero, rimasto anonimo, il quale afferma che Pechino ha preso nota di varie dichiarazioni di alti funzionari statunitensi che indicavano la volontà di negoziare sui Dazi. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata