Fonti palestinesi: oltre 90 morti nella Striscia negli attacchi di Israele nelle ultime 48 ore

L’ala armata di Hamas, le Brigate Al Qassam, ha riferito che la sorte dell’ostaggio israeliano-americano Edan Alexander è attualmente sconosciuta, dopo che è stato scoperto il corpo di una delle guardie incaricate della sua sorveglianza a Gaza. Martedì, Hamas aveva fatto sapere di aver perso i contatti del gruppo di militanti che tenevano prigioniero Alexander a Gaza. Lo riporta il Jerusalem Post.  Otre 90 persone sono state uccise nella Striscia di Gaza in attacchi israeliani nelle ultime 48 ore, ha dichiarato il ministero della Salute di Gaza, che non fa distinzioni tra civili e combattenti. Tra le vittime ci sono almeno 15 persone uccise durante la notte, tra cui donne e bambini, alcuni dei quali si erano rifugiati in una zona umanitaria designata, secondo il personale ospedaliero. Israele sta intensificando gli attacchi in tutta la Striscia nel tentativo di fare pressione su Hamas affinché rilasci gli ostaggi e arrivi al disarmo.

Netanyahu: “Non abbiamo altra scelta se non combattere a Gaza”

Israele non ha “altra scelta” che continuare a combattere a Gaza e non porrà fine alla guerra prima di aver distrutto Hamas, liberato gli ostaggi e garantito che la Striscia non rappresenti più una minaccia per Israele. È quanto ha detto il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, in un videomessaggio registrato in cui ha anche ribadito il suo impegno a impedire che l’Iran si doti di armi nucleari. 

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