Secondo il magistrato James Boasberg c'è una "causa probabile" per ritenere che sia stata deliberatamente violata una sentenza che sospendeva i rimpatri

Negli Usa un giudice federale, James Boasberg, accusa l’amministrazione Trump di oltraggio alla corte per aver deliberatamente disobbedito a una sua precedente sentenza che ordinava di sospendere immediatamente le espulsioni degli immigrati illegali ai sensi dell’Alien Enemies Act, la legge di fine ‘700 raramente utilizzata. Secondo il magistrato sussiste una “causa probabile” per ritenere l’Amministrazione colpevole ma viene offerta al governo un’ultima opportunità per conformarsi alla sentenza. La decisione era stata presa lo scorso 15 marzo ma era stata successivamente revocata dalla Corte Suprema. Se l’Amministrazione non si conformerà, afferma l’ordinanza del giudice Boasberg, saranno adottate misure per identificare le persone specifiche che hanno violato la sentenza per deferirle all’autorità giudiziaria. 

La Casa Bianca annuncia appello contro oltraggio alla corte

La Casa Bianca annuncia che intende ricorrere in appello contro l’ordinanza di Boasberg sull’oltraggio alla corte. “Intendiamo ricorrere immediatamente in appello”, ha scritto il direttore della comunicazione della Casa Bianca Steven Cheung su X. “Il Presidente è impegnato al 100% a garantire che i terroristi e gli immigrati clandestini criminali non siano più una minaccia per gli americani e le loro comunità in tutto il Paese”, ha aggiunto il funzionario.

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