Il bilancio dei morti è salito a 221 I soccorsi continuano a cercare i dispersi
Ci sarebbero anche due italiani fra le oltre 200 persone decedute in seguito al crollo del tetto della nota discoteca Jet Set di Santo Domingo, nella Repubblica Dominicana, nella notte fra lunedì e martedì. Lo apprende LaPresse da fonti informate mentre manca ancora l’ufficialità da parte delle autorità locali. Si tratterebbe di una donna dominicana con doppia cittadinanza e di un uomo.
Repubblica Dominicana, il bilancio dei morti sale a 221
Il bilancio dei morti è salito a 221. Lo ha riferito il direttore del Centro delle operazioni d’emergenza, Juan Manuel Méndez, spiegando che le squadre sul posto stanno ancora cercando vittime e potenziali sopravvissuti, anche se da martedì pomeriggio non è stato trovato nessuno vivo. “Non abbandoneremo nessuno. Il nostro lavoro continuerà”, ha assicurato.
“Abbiamo praticamente setacciato l’area”, ha detto ancora Juan Manuel Méndez aggiungendo che le squadre si stanno concentrando su un’ultima piccola area di macerie. A un certo punto è scoppiato in lacrime mentre parlava con i giornalisti: “È il compito più difficile che ho avuto in 20 anni”, ha detto allontanando il microfono dal viso mentre piangeva. “Vi prego di perdonarmi”, ha aggiunto prima di passare il microfono a un ufficiale dell’esercito. Secondo quanto riferito dalle autorità, sono 189 le persone salvate vive dalle macerie, mentre i feriti sono oltre 200, 24 dei quali ancora ricoverati in ospedale, di cui otto in condizioni critiche.
Tra le vittime ci sono personaggi noti
Il ministro della Salute della Repubblica Dominicana, Víctor Atallah, insieme ad altri medici, ha riferito che alcuni dei feriti hanno riportato fratture al cranio, al femore e al bacino. Almeno 146 corpi delle vittime sono stati identificati. Fra le persone rimaste uccise c’è la star del merengue Rubby Pérez, che si stava esibendo sul palco nelle prime ore di martedì, quando è avvenuto il crollo. Anche il sassofonista del gruppo è rimasto ucciso, Luis Solís. E fra le vittime identificate ci sono anche gli ex giocatori di baseball della MLB Octavio Dotel e Tony Enrique Blanco Cabrera, nonché la governatrice della provincia nord-occidentale di Montecristi, Nelsy Cruz, il cui fratello è il campione di baseball Nelson Cruz.
Più di 20 vittime provenivano da Haina, la città natale di Rubby Pérez, a sud-ovest di Santo Domingo. Il leggendario club di Santo Domingo era pieno di musicisti, atleti professionisti e funzionari governativi quando la polvere ha iniziato a cadere dal soffitto finendo nei drink delle persone. Pochi minuti dopo, il tetto è crollato. Non è ancora chiaro cosa abbia causato il crollo del tetto né quando l’edificio fosse stato ispezionato l’ultima volta. Il governo ha dichiarato mercoledì sera che, una volta terminata la fase di recupero, avvierà un’indagine approfondita. Il club ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che sta collaborando con le autorità.
We are deeply saddened by the sudden and tragic death of former Major Leaguer Tony Blanco in Tuesday’s tragedy in the Dominican Republic’s capital city of Santo Domingo.
Blanco played in 56 games for the inaugural Washington Nationals team in 2005, including the first game in… pic.twitter.com/14BWiXY7Os
— MLB (@MLB) April 8, 2025
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