A bordo circa 45 passeggeri, tutti russi. Il naufragio nelle acque davanti a Hurghada
Un sottomarino turistico è affondato nel Mar Rosso al largo della località turistica di Hurghada, in Egitto. Lo riporta il quotidiano ‘Al Hadath’. Secondo quanto riferito a bordo c’erano circa 45 persone. Sei sarebbero morte, altre nove ferite mentre 29 sarebbero state tratte in salvo. Quattro fra i feriti sarebbero in gravi condizioni.
La Bbc spiega che la compagnia Sindbad, proprietaria del mezzo, organizza escursioni turistiche nella zona di Hurghada da diversi anni. L’azienda afferma di possedere due dei soli “14 veri sottomarini da diporto” al mondo. Il natante consente ai turisti di immergersi a 25 metri di profondità nel mare per esplorare “500 metri di barriera corallina e i suoi abitanti marini”. Il sottomarino – si legge sul sito web di Sindbad Submarines – “offre 44 posti passeggeri con un’ampia finestra rotonda panoramica per ogni posto”.
A bordo tutti cittadini russi
Le 45 persone a bordo del sommergibile turistico affondato ad Hurghada in Egitto erano tutte cittadini russi. Lo scrive Ria Novosti citando il console generale russo a Hurghada, Viktor Voropayev. Fra loro c’erano anche dei minorenni. Voropayev, a differenza di quanto riportato dai media egiziani, ha parlato di “quattro vittime”.
Quanto alla maggioranza dei presenti sul natante “sono state salvate e portate nei loro hotel o negli ospedali a Hurghada. Le loro condizioni di salute non sono allarmanti“. Il batiscafo stava effettuando un’escursione subacquea per ispezionare la barriera corallina.
Farnesina conferma no italiani a bordo
Non ci sono italiani a bordo del sommergibile turistico affondato a Hurghada in Egitto. Lo rendono noto a LaPresse fonti della Farnesina. Secondo quanto riportato dai media di Mosca, sul natante ci sarebbero stati esclusivamente cittadini russi.
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