Il capo dell'Eliseo accoglie il presidente ucraino: "Mosca si impegni per il cessate il fuoco

Il presidente francese Emmanuel Macron ha ricevuto il presidente ucraino  Volodymyr Zelensky all’Eliseo e nella conferenza stampa congiunta ha annunciato altri due miliardi di aiuti militari a Kiev. “Lungi dal dimostrare di volere davvero la pace, la Russia continua a colpire il territorio ucraino giorno dopo giorno, compresi obiettivi civili. Finora, la Russia non ha fornito alcuna risposta concreta e le sue azioni hanno dimostrato il suo desiderio di guerra”, ha aggiunto Macron, che ha affermato di aspettarsi che la Russia si “impegni” a rispettare un cessate il fuoco in Ucraina, esortando Mosca ad accettare questa tregua “incondizionatamente”. “L’aggressività della Russia ha un impatto molto diretto sulla nostra sicurezza in Europa”, ha dichiarato ancora il numero uno dell’Eliseo. 

 “Le sanzioni contro la Russia devono restare in vigore e rafforzarsi finché dura l’occupazione russa. Mosca capisce solo un linguaggio, quello della forza”, ha detto  Zelensky . “La Russia sta prendendo tempo”, ha affermato Zelensky, sottolineando che una proposta statunitense per un cessate il fuoco di 30 giorni su terra, mare e aria è sul tavolo “dal 12 marzo”. “Per il momento, la Russia rifiuta questa cessazione incondizionata delle ostilità”, ha detto il leader ucraino, aggiungendo che “qualsiasi tentativo da parte della Russia di prolungare la guerra esige una risposta”.

Sono 30 i paesi, compresa l’Ucraina, che giovedì saranno presenti al vertice sulla pace e la sicurezza per l’Ucraina all’Eliseo a Parigi. E’ quanto si evince dalla lista diffusa dalla presidenza francese. Sono rappresentati a livello di capi di Stato o di governo 27 paesi, compreso ovviamente il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, mentre la Turchia è rappresentata a livello di vicepresidente, l’Australia e il Canada a livello di ambasciatori. Dell’Ue ci i leader di 23 stati membri, tra cui Giorgia Meloni. Mancano all’appello Ungheria, Slovacchia, Malta e Austria, questi ultimi due non membri della Nato e storicamente neutrali. Ci sono anche i leader di tre paesi non-Ue: Regno Unito, Norvegia, Islanda. Domani saranno presenti anche i presidenti di Consiglio europeo e Commissione europea, Antonio costa e Ursula von der Leyen, e il Segretario della Nato, Mark Rutte. 

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