La Russia ancora contro Mattarella. Gentiloni: “Opportuna reazione diplomatica”

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova al capo dello Stato: "Le sue parole avranno conseguenze". No comment del Quirinale

Il paragone fatto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella fra la Russia e il Terzo Reich avrà delle conseguenze. Il nuovo attacco della Russia al capo dello Stato arriva ancora dalla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, parlando domenica sera sul canale Rossija 1 della tv russa. E stamattina un’ondata di attacchi hacker di gruppi filorussi ha colpito siti in Italia di banche e trasporti.

Russia contro Mattarella, no comment del Quirinale

No comment’ del Quirinale sulle nuove dichiarazioni della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova e sull’ondata di attacchi hacker lanciati questa mattina dal gruppo filorusso NoName057. Il Capo dello Stato italiano, ha insistito la portavoce russa, “ha dichiarato di ritenere che la Russia possa essere equiparata al Terzo Reich. Questo non può e non potrà mai rimanere senza conseguenze”. 

Russia: “Parole Mattarella avranno conseguenze”

“Durante una lezione in un’istituzione educativa (Mattarella ndr.) ha dichiarato di ritenere che la Russia possa essere equiparata al Terzo Reich. Questo non può e non potrà mai rimanere senza conseguenze”, ha dichiarato Zakharova durante la trasmissione ‘Serata con Vladimir Solovyov’, di cui riferiscono le agenzie di stampa russe. Il riferimento è alla lectio magistralis tenuta il 5 febbraio da Mattarella, il quale aveva detto: “Fenomeni di carattere autoritario presero il sopravvento in alcuni Paesi, attratti dalla favola che regimi dispotici e illiberali fossero più efficaci nella tutela degli interessi nazionali. Il risultato fu l’accentuarsi di un clima di conflitto – anziché di cooperazione – pur nella consapevolezza di dover affrontare e risolvere i problemi a una scala più ampia. Ma, anziché cooperazione, a prevalere fu il criterio della dominazione. E furono guerre di conquista. Fu questo il progetto del Terzo Reich in Europa. L’odierna aggressione russa all’Ucraina è di questa natura”. Zakharova aveva già condannato queste parole di Mattarella il 14 febbraio, affermando che si trattava di “invenzioni blasfeme”.

Gentiloni: “Reazione diplomatica a minacce Zakharova sarebbe opportuna”

“Non so quali siano le ‘conseguenze’ minacciate da Zakharova per il discorso del Presidente Mattarella. So che una reazione diplomatica italiana sarebbe più che opportuna”. Lo scrive sui social l’ex premier ed ex commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni. 

Russia: “L’Italia è il paese dove è nato il fascismo”

“Purtroppo l’Italia è stato il Paese dove è nato il fascismo”, ha detto Zakharova ieri sera ospite della tv russa, secondo quanto riporta Ria Novosti, aggiungendo che Mattarella è il “presidente di un Paese che storicamente è stato tra quelli che hanno attaccato il nostro Paese”. “Questo ci viene detto da una persona che non può non sapere quanti soldati italiani hanno ucciso i nostri nonni e bisnonni sul nostro territorio durante la Seconda guerra mondiale sotto bandiere e slogan nazisti. Su quali basi si dice questo nell’anno dell’80° anniversario della nostra vittoria? Questa è stata intessuta da milioni di vite di cittadini sovietici che non solo hanno liberato la loro Madrepatria e il nostro Paese, ma hanno anche liberato loro dal nazismo”, ha proseguito la portavoce del ministero degli Esteri russo secondo quanto aggiunge la Tass. Secondo Zakharova, Mattarella si aspettava che questo venisse detto a livello locale, come una “goccia di veleno” rivolta a un pubblico specifico.

FdI: “Solidarietà a Mattarella, Italia unita di fronte a minacce”

 “Nuovamente il presidente della Repubblica Mattarella è oggetto di attacchi da parte del governo russo, per le parole pronunciate in occasione della laurea honoris causa all’Università di Marsiglia. Al Presidente della Repubblica rinnoviamo la stima e la solidarietà dei parlamentari di Fratelli d’Italia. Tutti devono sapere che l’Italia si riconosce nelle sue istituzioni e che è sempre unita nel difenderle di fronte a minacce esterne”. Lo dichiarano in una nota congiunta i capigruppo di Fratelli d’Italia alla Camera e al Senato, Galeazzo Bignami e Lucio Malan.  

De Monte (FI): “Attacchi a Mattarella da Russia irricevibili”

 “I nuovi attacchi della Russia a Sergio Mattarella sono vergognosi e irricevibili. Non accettiamo lezioni di democrazia da nessuno, soprattutto da dittatori come Putin e dai loro collaboratori”. Lo scrive su X la deputata di Forza Italia Isabella De Monte, vice responsabile del dipartimento esteri.

Antoniozzi (FdI) : “Mattarella e governo sempre lavorato per pace”

“Il nostro Capo dello Stato e il governo italiano hanno sempre lavorato per la pace nei conflitti internazionali in corso. È nello spirito e nella tradizione italiana porsi come elemento di mediazione dinanzi alle guerre. Mattarella ha sempre degnamente rappresentato ciò che dice la nostra Costituzione e cioè che l’Italia ripudia la guerra. Questa è l’unica risposta che possiamo dare a chi continua inopinatamente ad attaccare il Capo dello Stato. Confidiamo che le diplomazie agiscano per porre fine alle guerre, dall’Ucraina al Medioriente”. Lo afferma il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Alfredo Antoniozzi.

Zakharova: “Petizione in Italia per scusarsi coi russi”

La portavoce ha aggiunto: “Abbiamo dato una risposta, che ha dato origine non solo a un’ondata di russofobia e alla presunta pseudo-difesa del presidente italiano. La gente ha creato una petizione speciale in cui comuni cittadini italiani, giornalisti, personaggi pubblici hanno iniziato a scrivere di scusarsi con i russi per queste parole indegne”. Di questa petizione citata da Zakharova riferisce poi l’agenzia russa Tass dicendo che sarebbe stata firmata da oltre 10mila persone. “Una petizione online in cui si afferma che ‘il popolo italiano non condivide le dichiarazioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e desidera scusarsi con la Federazione Russa e tutto il popolo russo’ sta raccogliendo sempre più consensi. Come ha dichiarato alla Tass il suo promotore, il giornalista e attivista italiano Vincenzo Lorusso, che vive a Lugansk e segue la vita nel Donbass, il documento è stato firmato da più di 10mila persone in soli due giorni”, si legge sulla Tass. “‘I firmatari sono principalmente cittadini italiani, ci sono russi che vivono in Italia’, ha aggiunto Lorusso. E ha detto che una volta completata la raccolta delle firme, la petizione sarà inviata al ministero degli Esteri russo per ‘dimostrare che gli italiani non condividono le opinioni del presidente'”, riporta ancora la Tass. L’agenzia russa cita inoltre un post su Facebook del 15 febbraio della ex diplomatica italiana Elena Basile, che in passato è stata ambasciatrice in Svezia e in Belgio e sulla quale ci sono state polemiche per degli articoli pubblicati con lo pseudonimo Ipazia sul Fatto Quotidiano e accusati di essere filorussi. Nel post Facebook citato dalla Tass, Basile ha parlato in modo critico delle dichiarazioni di Mattarella: “Rispettare la presidenza della Repubblica significa conoscerne le competenze e i doveri istituzionali a salvaguardia della Costituzione. La critica all’uomo politico per esternazioni non consone ai suoi doveri e non all’altezza dell’incarico istituzionale ricevuto sono non solo possibili ma legittime e doverose”, si legge nel post citato, in cui si aggiunge: “Credo che oggi un buon politico, un buon giornalista, e un buon cittadino non possa non esprimere il proprio disaccordo e severamente criticare le reiterate affermazioni senza fondamento storico alcuno paragonabili a insulti gratuiti che equiparano la Russia al Terzo Reich. Non è la Russia che ci attacca verbalmente. È il Presidente Mattarella che attacca gratuitamente la Russia proprio quando contatti diplomatici tra Mosca e Washington sono in corso per porre fine a una guerra sanguinosa in Europa”. 

Schlein: “Inaccettabili minacce a Mattarella, Paese è con lui”

“Sono inaccettabili, lo abbiamo detto in questi giorni e lo torno a dire ora, gli attacchi del governo russo al presidente della Repubblica Mattarella a cui rinnoviamo tutta la nostra solidarietà. Sono attacchi, provocazioni e anche minacce che non sono minimamente accettabili e vogliamo ribadire non solo il nostro supporto pieno a Sergio Mattarella, al Presidente della Repubblica, ma anche il fatto che tutto il paese è con lui”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein nel corso di un punto stampa in Abruzzo. 

Dal Pd è intervenuta anche Debora Serracchiani che chiede una reazione formale del governo all’attacco della Russia a Mattarella. “Una reazione formale e severa al Governo russo in difesa del presidente Mattarella sarebbe doverosa e darebbe all’Italia credibilità internazionale. Il nostro Capo dello Stato è uno dei pochissimi leader europei capaci di esprimere con autorevolezza i valori occidentali di pace, libertà e democrazia, non stupisce sia finito nel mirino dei russi e dei loro sostenitori. Il contemporaneo cyberattacco alle infrastrutture di trasporto e finanziarie completano un quadro di ostilità cui si deve rispondere fermamente e uniti. Fuori dall’Europa nessuno risolverà i nostri problemi”, dichiara la deputata e responsabile Giustizia del Pd. 

M5S: “Non avremmo usato parole Mattarella, giustifica narrazione invio armi”

“Il passaggio che ha fatto il presidente” della Repubblica Sergio Mattarella a Marsiglia, “che sicuramente è stato male interpretato, è un passaggio che noi non avremmo fatto perché dà la leva alla narrazione che da più due anni si sta facendo in Italia e in Europa, che giustifica il continuo invio di armi per continuare una guerra che ora si rendono tutti conto dovrà arrivare a una trattativa. Noi lo abbiamo sempre detto, e su questo dobbiamo capire che in questo momento c’è un cambio di linea”. Così il capogruppo alla Camera del M5s, Riccardo Ricciardi, intervenendo nell’Aula di Montecitorio dopo l’attestato di solidarietà manifestato al Capo dello Stato da tutte le forze politiche.