Lo sostiene il suo portavoce. La polemica era nata dopo la diffusione di immagini che lo mostravano cacciare anatre protette

Andy Surabian, portavoce di Donald Trump Jr, ha affermato che la squadra di caccia aveva i permessi e stava cacciando in un’area “dove erano presenti innumerevoli altri gruppi di caccia” e dove era legale cacciare. “Sebbene non sia chiaro se questa singola anatra sia stata colpita involontariamente da qualcuno del gruppo di caccia di Don, da un altro gruppo di caccia o se sia stata uccisa in un modo diverso e recuperata dal cane da caccia del gruppo, Don prende molto seriamente il rispetto di tutte le regole, i regolamenti e la conservazione durante le sue battute di caccia e intende collaborare pienamente con qualsiasi indagine”, ha detto Surabian.

Il riferimento è alle polemiche scaturite dopo la diffusione di immagini che mostravano Donald Trump Jr cacciare in una zona di Venezia, in particolare uccelli protetti.

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