Le prime esplosioni sono risuonate a Kharkiv ma l'allarme è scattato in tutto il Paese. Missili hanno colpito anche a Sumy, Kherson, Mykolaiv e Kirovohrad

La Russia ha lanciato un massiccio attacco aereo con missili e droni contro l’Ucraina. Le prime esplosioni sono risuonate a Kharkiv, su cui sono stati rilevati missili da crociera, ma l’allarme è scattato in tutto il Paese. Missili hanno colpito anche a Sumy, Kherson, Mykolaiv e Kirovohrad. Lo riportano i media ucraini. Anche l’infrastruttura energetica della regione di Leopoli è stata attaccata. 

Blackout preventivi dopo massiccio attacco russo

Kiev è corsa subito ai ripari introducendo blackout preventivi. Lo ha riferito il ministro dell’Energia ucraino Herman Halushchenko in un post su Facebook in cui ha scritto: “Il nemico continua a terrorizzare gli ucraini”, esortando i residenti a rimanere nei rifugi e a seguire gli aggiornamenti ufficiali. La società energetica statale Ukrenergo ha segnalato interruzioni di corrente di emergenza nelle regioni di Kharkiv, Sumy, Poltava, Zaporizhzhia, Dnipropetrovsk e Kirovohrad. Finora non sono state segnalati vittime o danni. 

Zelensky: “Russi hanno lanciato 40 missili e 70 droni”

“Un altro massiccio attacco russo. Siamo in pieno inverno e l’obiettivo dei russi rimane invariato: le nostre infrastrutture energetiche. Tra i loro obiettivi c’erano le strutture per il gas e l’energia che sostengono la vita normale del nostro popolo. In questo attacco sono stati lanciati oltre 40 missili, compresi quelli balistici. Almeno 30 sono stati distrutti. Inoltre, nella notte sono stati lanciati più di 70 droni d’attacco russi”. È quanto scrive sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, commentando il massiccio attacco russo lanciato all’alba dai russi contro l’Ucraina.

Tusk: “Romperemo situazione di stallo su adesione Kiev a Ue”

Il primo ministro polacco Donald Tusk ha promesso di utilizzare la presidenza dell’Unione europea da parte del suo Paese per portare avanti il processo di adesione dell’Ucraina. “Romperemo la situazione di stallo in cui ci troviamo” e “accelereremo il processo di adesione”, ha dichiarato Tusk da Varsavia, accanto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Quest’ultimo si è recato oggi in visita in Polonia dopo che i due Paesi hanno raggiunto un accordo sulla riesumazione delle vittime polacche dei massacri compiuti durante la Seconda guerra mondiale dai nazionalisti ucraini, da sempre fonte di tensioni tra i due Paesi.

Tusk: “Russia pianifica atti di terrorismo contro aerei di tutto il mondo”

Nella stessa conferenza stampa, il primo ministro polacco ha anche accusato la Russia di pianificare atti di sabotaggio in tutto il mondo, fra cui “atti di terrore” contro le compagnie aeree. “Non entrerò nei dettagli, posso solo confermare la fondatezza dei timori che la Russia stesse pianificando atti di terrorismo aereo, non solo contro la Polonia, ma contro le compagnie aeree di tutto il mondo”. Il Cremlino in passato aveva già respinto precedenti affermazioni occidentali secondo cui la Russia avrebbe sponsorizzato atti di sabotaggio e attacchi in Europa. 

I funzionari di sicurezza occidentali sospettano che i servizi segreti russi siano dietro a un complotto per inserire dispositivi incendiari in pacchi su aerei cargo diretti in Nord America, tra cui uno che ha preso fuoco in un hub di corrieri in Germania e un altro che ha preso fuoco in un magazzino in Inghilterra l’anno scorso. Il governo pro Ue a Varsavia afferma che la Russia sta perseguendo atti di guerra ibrida contro la Polonia e altri Paesi occidentali come ritorsione per il loro sostegno alla vicina Ucraina. Il governo polacco ha accusato la Russia e il suo alleato Bielorussia di fomentare una crisi migratoria al confine orientale dell’Ue con la Bielorussia per creare caos e divisione nell’Unione europea. L’anno scorso il ministro degli Esteri polacco ha ordinato la chiusura di uno dei 3 consolati russi presenti nel Paese in risposta ad atti di sabotaggio, tra cui incendi dolosi che, a suo dire, erano sponsorizzati da Mosca.

Rubio: “Guerra deve finire, dovranno esserci concessioni da entrambi”

Dovranno esserci delle concessionisia da parte dell’Ucraina che della Russia, “questo conflitto deve finire“, ha detto sul tema della guerra in Ucraina Marco Rubio, nella sua audizione di conferma al Senato per la nomina a segretario di Stato Usa.

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