Ucraina, l’annuncio di Mosca: “Kiev ha attaccato il gasdotto TurkStream”

Ucraina, l’annuncio di Mosca: “Kiev ha attaccato il gasdotto TurkStream”
Turkey’s President Recep Tayyip Erdogan, center right, and Russia’s President Vladimir Putin, center, along with Serbia’s President Aleksandar Vucic, center second right, Bulgarias’s Prime Minister Boyko Borisov, left of Putin, and Russian Gazprom CEO Alexei Miller, second left from Putin, and other officials symbolically open a valve during a ceremony in Istanbul for the inauguration of the TurkStream pipeline, Wednesday, Jan. 8, 2020. The dual natural gas line connecting the countries will open up a new export path for Russian gas into Turkey and Europe, through new and existing lines. (Alexei Druzhinin, Sputnik, Kremlin Pool Photo via AP)

Una conduttura di esportazione composta da due linee, una per la Turchia e l’altra per i Paesi dell’Europa meridionale e sudorientale

 “L’11 gennaio 2025 il regime di Kiev, al fine di tagliare le forniture di gas ai Paesi europei, ha tentato un attacco con 9 droni di tipo aereo alle infrastrutture della stazione di compressione Russkaya, nella località di Gai-Kodzor (regione di Krasnodar), che fornisce gas al gasdotto Turkish Stream (noto come TurkStream, ndr)”. È quanto afferma in una nota il ministero della Difesa russo.

“Tutti i droni sono stati abbattuti nel corso del respingimento del raid da parte delle unità di difesa aerea”, precisa il ministero, “non ci sono state vittime tra il personale della stazione di compressione né danni”. “A causa della caduta di frammenti di un drone, l’edificio e le attrezzature della stazione di misurazione del gas presso la Russkaya hanno subito danni minori”, aggiunge Mosca. 

Il TurkStream è un gasdotto di esportazione composto da due linee. Una di queste è destinata alla fornitura di gas dalla Russia attraverso il Mar Nero alla Turchia, mentre la seconda ai paesi dell’Europa meridionale e sudorientale. La sua capacità progettuale raggiunge i 31,5 miliardi di metri cubi all’anno. Il gasdotto è stato messo in funzione nel gennaio 2020. Dopo il sabotaggio del Nord Stream, esso rimane l’unica via per la fornitura ininterrotta di carburante russo al mercato europeo. 

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