L'obiettivo è cercare di trovare un accordo con Hamas. Tremila detenuti palestinesi rilasciati in prima fase accordo ostaggi
Dopo aver valutato la situazione in merito ai colloqui sulla liberazione degli ostaggi il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu ha deciso di inviare a Doha il capo del Mossad David Barnea, il maggiore generale Nitzan Alon, e il suo consigliere politico Ophir Falk con l’obiettivo di cercare di trovare un accordo con Hamas. Lo riporta l’ufficio del primo ministro israeliano citato dai media dello Stato ebraico. Oggi il leader di Israele ha incontrato l’inviato di Trump per il Medioriente, Steve Witkoff, a Gerusalemme in mattinata.
In prima fase accordo Israele libererà 1.200 detenuti
Il capo del Ministero palestinese per gli affari dei detenuti e degli ex detenuti, Qadura Fares, ha detto ad Haaretz che, secondo le informazioni in possesso suo possesso la prima fase dell’accordo che sta prendendo forma fra Israele e Hamas prevederebbe il rilascio di 1.200 prigionieri palestinesi, di cui 200 stanno scontando l’ergastolo. Fares ha detto che i prigionieri rilasciati includerebbero uomini, donne e bambini, alcuni dei quali sono stati nuovamente imprigionati dopo essere stati rilasciati nell’accordo del 2011 riguardante la liberazione di Gilad Shalit.
3mila detenuti palestinesi rilasciati in prima fase accordo ostaggi
Il capo del Comitato per i prigionieri palestinesi, Kadora Fares, ha affermato che, come parte dell’accordo sulla liberazione degli ostaggi trattenuti a Gaza che sta prendendo forma, nella prima fase verranno rilasciati più di 3.000 prigionieri palestinesi. Fars ha riferito all’agenzia di stampa Maan, citata da Ynet, che saranno rilasciati 200 prigionieri condannati all’ergastolo, così come tutti i bambini, donne e pazienti nelle carceri israeliane.
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