Nonostante le prove che il suo avversario Urrutia abbia vinto le ultime elezioni e le proteste nel Paese sudamericano
Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha prestato giuramento per un terzo mandato come presidente, nonostante le prove credibili che il suo avversario Edmundo Gonzalez Urrutia abbia vinto le ultime elezioni e le proteste nel Paese sudamericano. Maduro ha prestato giuramento davanti all’Assemblea nazionale controllata dal partito di governo.
“Giuro per Bolivar, per Sucre, per Urdaneta, per Manuela Saez, per l’eterna memoria del nostro eterno comandante Hugo Chavez… Giuro sulla storia, giuro sulla mia vita”, ha detto Maduro. Subito dopo il giuramento sono cominciati gli applausi dei sostenitori. La sede del Parlamento venezuelano è sorvegliata da agenti di polizia, militari e dei servizi segreti. Nelle strade adiacenti e in una piazza vicina si stanno già radunando persone, molte delle quali indossano magliette pro-Maduro.
Al suo arrivo, Maduro è passato tra la folla mentre alcuni fuori dal palazzo gridavano ‘Vamos Nico!’, cioè ‘Andiamo, Nico!’. Il leader dell’opposizione che aveva sfidato Maduro come candidato nelle elezioni presidenziali dello scorso 28 luglio, Edmundo Gonzalez ha promesso che arriverà in Venezuela e si insedierà come presidente ma al momento non ha lasciato il suo hotel nella Repubblica Dominicana secondo quanto riferisce il personale dell’albergo. Gonzalez non ha mai fornito dettagli su come intenda entrare in Venezuela e insediarsi, soprattutto in considerazione del saldo controllo di Maduro sull’esercito e sul governo. Gonzalez negli ultimi giorni è stato impegnato in un tour regionale in America Latina nel tentativo di raccogliere consensi prima dell’insediamento, con l’ultima tappa appunto in Repubblica Dominicana.
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