A bordo c'erano 62 passeggeri e cinque membri dell'equipaggio. Lo schianto causato probabilmente da uno stormo di uccelli

Sono 38 le persone morte nello schianto dell’aereo passeggeri dell’Azerbaigian Airlines ad Aktau, in Kazakistan. Lo ha detto a Tengrinews Kanat Bozumbayev, vice primo ministro del Kazakistan e capo della commissione che indaga sulle cause del disastro. Lo riporta Ria Novosti. “Ventinove persone sono ricoverate in ospedale, tra cui due bambini. Undici persone sono in condizioni stabili e gravi. Il resto è in condizioni moderate”, ha aggiunto Bozumbaev. A bordo c’erano 62 passeggeri e cinque membri dell’equipaggio. È stato riferito che tra i passeggeri c’erano 16 russi, 37 cittadini dell’Azerbaigian, sei del Kazakistan e tre del Kirghizistan.

 

Spunta l’ipotesi che l’aereo sia stato colpito dalla contraerea russa

Sono in corso le indagini sul disastro dell’aereo dell’Azerbaigian Airlines precipitato ad Aktau, in Kazakistan. Secondo le prime ricostruzioni l’incidente potrebbe esser stato causato da una collisione tra l’aereo e uno stormo di uccelli. Ma dopo la diffusione di alcune immagini della carlinga dell’aereo sulla quale sono evidenti fori che potrebbero far pensare a colpi di arma da fuoco, spunta anche l’ipotesi che il velivolo sia stato colpito prima di precipitare. Il quotidiano britannico Guardian scrive di non meglio precisati “media russi” che “hanno ipotizzato che l’aereo possa essere stato abbattuto dalle difese aeree russe, che lo hanno scambiato per un drone ucraino“. Su Telegram Andriy Kovalenko, capo del Centro per la lotta alla disinformazione presso il Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina scrive, come riportato da Ukrinform, che “l’aereo Embraer 190 di una compagnia aerea azera, in rotta da Baku a Grozny, è stato abbattuto da un sistema di difesa aerea russo”.

 

 

 

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