Cambio di programma a causa del maltempo: l'evento si è svolto completamente all'interno della cattedrale
Il grande giorno è arrivato. La Cattedrale di Notre Dame a Parigi ha riaperto le porte dopo più di cinque anni dall’incendio che nell’aprile del 2019 ha rischiato di distruggerla. Il restauro rappresenta un risultato spettacolare in soli cinque anni per una struttura che ha richiesto quasi due secoli per essere costruita. Allo stesso modo, l’evento è visto come un successo per il presidente francese Emmanuel Macron, che ha sostenuto l’ambizioso programma, ed arriva in un momento in cui l’inquilino dell’Eliseo si trova ad affrontare una grave crisi politica interna.
L’arcivescovo di Parigi ha bussato sulle porte della cattedrale
L’arcivescovo di Parigi, Laurent Ulrich, ha bussato tre volte sulle porte della chiesa, segnando simbolicamente e ufficialmente la riapertura.
Presenti 50 capi di Stato: anche Trump, Jill Biden e il principe William
Sotto le luminose vetrate della cattedrale gotica, molti leader mondiali, dignitari e fedeli si sono riuniti in serata per celebrare l’occasione in quello che molti commentatori hanno definito “un raro momento di unità sullo sfondo delle divisioni e dei conflitti globali”. La first lady americana Jill Biden, il principe britannico William e il presidente eletto Donald Trump, insieme a circa 50 capi di Stato e di governo e personalità – 1.500 ospiti in tutto – hanno partecipato alla celebrazione della riapertura sotto gli svettanti archi gotici di Notre Dame, guidata dall’arcivescovo Laurent Ulrich. Presente anche il miliardario americano e capo di Tesla e SpaceX Elon Musk. Lo riporta Le Parisien.
Meloni e Mattarella alla cerimonia d’apertura
Oltre al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è a Parigi alla cerimonia di riapertura della Cattedrale di Notre-Dame. La conferma arriva da Palazzo Chigi.
Vertice Macron-Trump-Zelensky
“Benvenuto Donald Trump. Fiero dell’amicizia tra gli Stati Uniti d’America e la Francia. Abbiamo tante sfide da affrontare insieme“, ha scritto su X il presidente francese Emmanuel Macron, postando un video dell’incontro all’Eliseo con il presidente eletto degli Usa.
Welcome @realDonaldTrump.
Proud of the friendship between the United States and France. There are so many challenges for us to face together. pic.twitter.com/5EpFvDVjaL
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) December 7, 2024
Il leader transalpino ha avuto un vertice trilaterale al quale ha preso parte anche il capo di Stato ucraino, Volodymyr Zelensky. “Ho avuto un incontro trilaterale buono e proficuo con il presidente Donald Trump e con il presidente Emmanuel Macron all’Eliseo”, ha fatto sapere su X. “Trump, come sempre, si è mostrato risoluto. Lo ringrazio. Esprimo anche la mia gratitudine a Emmanuel per aver organizzato questo importante incontro”. “Tutti vogliamo che questa guerra finisca il prima possibile e in modo giusto. Abbiamo parlato del nostro popolo, della situazione sul campo e di una pace giusta”, ha aggiunto. “Abbiamo concordato di continuare a lavorare insieme e a rimanere in contatto. La pace attraverso la forza è possibile”.
I had a good and productive trilateral meeting with President @realDonaldTrump and President @EmmanuelMacron at the Élysée Palace.
President Trump is, as always, resolute. I thank him. I also extend my gratitude to Emmanuel for organizing this important meeting.
We all want… pic.twitter.com/eKMtuhp2ZI
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) December 7, 2024
Cambio di programma per il maltempo
A causa delle forti raffiche di vento e della pioggia previste per la riapertura di Notre Dame, l’intero evento si è svolto all’interno della cattedrale. A dare l’annuncio è stato l’Eliseo assieme alla diocesi di Parigi. “Le condizioni meteorologiche molto sfavorevoli annunciate per sabato richiedono una riorganizzazione del sistema”, hanno spiegato. Il programma della cerimonia prevedeva inizialmente un discorso del presidente Emmanuel Macron in serata sulla piazza antistante la cattedrale. Il tempo imprevedibile ha scombussolato anche il programma musicale, con il concerto che è stato trasmesso in differita.

Il programma dettagliato: dalla consacrazione dell’altare al concerto serale
Gli eventi di oggi fonderanno la solenne tradizione religiosa con la grandezza culturale, a cominciare dalla riapertura simbolica delle grandi porte di legno di Notre Dame. Battendole tre volte con un bastone realizzato con legno carbonizzato recuperato dal tetto della cattedrale devastato dal fuoco, l’arcivescovo Laurent Ulrich dichiarerà la cattedrale nuovamente aperta al culto. Verranno intonati salmi, preghiere e inni accompagnati dall’organo della cattedrale, messo a tacere dall’incendio. Lo strumento a 8.000 canne, accuratamente restaurato e ripulito dalla polvere di piombo tossica, risponderà all’invocazione dell’arcivescovo, con quattro organisti che eseguiranno un’improvvisazione di melodie. In serata, è in programma un concerto di star che renderà omaggio alla restaurazione della cattedrale e a coloro che hanno lavorato all’opera, offrendo un messaggio universale di armonia. Il pianista Lang Lang, il violoncellista Yo-Yo Ma e la soprano Pretty Yende sono tra gli artisti di fama mondiale che si esibiranno.
Domenica Ulrich guiderà la Messa inaugurale e consacrerà il nuovo altare della cattedrale, progettato dall’artista contemporaneo Guillaume Bardet per sostituire quello schiacciato sotto la guglia in fiamme nell’incendio. Saranno presenti circa 170 vescovi francesi e stranieri, oltre ai sacerdoti di tutte le 113 parrocchie della diocesi di Parigi. L’Île de la Cité, l’isoletta della Senna che ospita Notre Dame, sarà chiusa ai turisti e ai non residenti, con accesso limitato agli invitati e a coloro che vivono sull’isola. Le aree di osservazione pubbliche lungo la riva meridionale della Senna ospiteranno 40.000 spettatori, che potranno seguire le celebrazioni su grandi schermi.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata