Rischio attacchi a Kiev, le ambasciate di Italia e Usa costrette a chiudere. Il Cremlino: "Putin disponibile a negoziati"

 Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky teme che sia “molto pericoloso” se il suo Paese iniziasse a perdere unità mentre il conflitto con la Russia ha tagliato il traguardo dei 1.000 giorni. “Questo periodo dipende dalla nostra unità in Ucraina”, ha detto in un’intervista a Fox News. “Quello che è molto pericoloso è se perdiamo l’unità in Europa e, cosa più importante, l’unità tra Ucraina e Stati Uniti”. Se gli Usa taglieranno gli aiuti economici a Kiev, ha proseguito, “penso che perderemo” la guerra.

“Ovviamente, resteremo e combatteremo. Abbiamo una nostra produzione, ma non è sufficiente per prevalere. E penso che non sia sufficiente per sopravvivere. Ma se questa sarà la scelta americana, decideremo cosa dovremo fare”. “Sono sicuro che, a partire da oggi, dipende molto da Putin, lui può porre fine a questa guerra”, ha proseguito Zelensky. “Ma dipende anche molto di più dagli Stati Uniti. Putin è più debole degli Stati Uniti. Il presidente degli Stati Uniti d’America ha la forza, l’autorità e le armi, e può abbassare il prezzo delle risorse energetiche”, ha detto il leader ucraino. “Se spero che Trump riesca a influenzare Putin affinché metta fine alla guerra? Non sarà semplice, ma penso che lo possa fare. Perché è molto più forte di Putin. Gli Stati Uniti sono più forti. L’economia è più forte”. 

Ambasciata Usa a Kiev: “Possibile attacco aereo significativo”

L’ambasciata statunitense a Kiev informa di aver “ricevuto informazioni specifiche su un potenziale attacco aereo significativo il 20 novembre“. E’ quanto si legge sul sito della rappresentanza diplomatica. “Come misura precauzionale, l’ambasciata sarà chiusa e i dipendenti dell’ambasciata hanno ricevuto istruzioni di rifugiarsi sul posto”. L’ambasciata “raccomanda ai cittadini statunitensi di prepararsi a rifugiarsi immediatamente nel caso in cui venga annunciato un allarme aereo”, aggiunge la nota.

Cremlino: “Usa stanno facendo di tutto per continuare guerra”

 “Se si osservano le tendenze dell’amministrazione uscente degli Stati Uniti, si vede che sono fermamente intenzionati a continuare la guerra in Ucraina“. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Ria Novosti. “Stanno facendo tutto il possibile per riuscirci”, ha aggiunto. 

Cremlino: “Putin disponibile a negoziati” 

Il presidente russo Vladimir Putin è pronto ai contatti e ai negoziati con l’Ucraina e ne sta parlando. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti. “Il presidente ha ripetutamente, o meglio costantemente, dichiarato di essere pronto a contatti e negoziati”, ha dichiarato Peskov. 

Cremlino: “Opzione congelamento conflitto è inaccettabile”

Le opzioni per congelare il conflitto in Ucraina sono inaccettabili per la Russia, per la quale è fondamentale raggiungere gli obiettivi”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, riguardo le ipotesi sugli scenari per concludere la guerra in Ucraina. Lo riporta l’agenzia Tass. “Qualsiasi opzione sul congelamento del conflitto non ci va bene”, ha detto, “per noi è importante raggiungere i nostri obiettivi, che sono ben noti a tutti”.

Ambasciata italiana a Kiev annuncia chiusura per oggi 

“A scopo precauzionale, oggi l’Ambasciata d’Italia a Kiev resterà chiusa al pubblico. L’Ambasciata rimane comunque operativa”. Lo comunica la rappresentanza diplomatica sul sito, dopo che l’Ambasciata degli Stati Uniti a Kiev ha condiviso “informazioni circa un possibile attacco aereo ad alta intensità nella giornata di oggi, 20 novembre”. “In caso di allarme aereo”, l’ambasciata italiana “raccomanda a tutti i cittadini italiani presenti nel Paese di attenersi alle più stringenti misure di mitigazione del rischio e di recarsi immediatamente al riparo più vicino”. 

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