Ex funzionario Iran: "Contro di noi cyber attacchi anche a siti nucleari"
Resta alta la tensione in Medioriente, in particolare al confine tra Israele e Libano. Il presidente del Parlamento iraniano si è recato a Beirut per una visita in una zona colpita da un raid israeliano, dichiarando la vicinanza e il sostegno di Teheran al Paese dei Cedri. Intanto, un ex funzionario iraniano ha denunciato “cyberattacchi, anche a siti nucleari” da parte di Israele nei confronti del Paese guidato dagli Ayatollah. Intanto Unifil denuncia il ferimento di un altro casco blu nel Libano meridionale, azione di cui ancora non è chiara la responsabilità, dopo il bombardamento israeliano che ha colpito le basi della missione Onu nella giornata di ieri, stigmatizzato dalla maggioranza e dall’opposizione italiana. Intanto i media Channel 12 news e Army Radio hanno riferito che gli Usa dispiegheranno il sistema anti-missile balistico Thaad in Israele, una mossa che sarebbe parte dei preparativi per la prevista risposta israeliana al recente attacco missilistico dell’Iran. IN AGGIORNAMENTO
22:30 Autorità Libano, 15 morti in attacchi Israele in 3 villaggi
Il ministero della Salute libanese afferma che almeno 15 persone sono state uccise in attacchi israeliani su tre aree considerate esterne alle roccaforti tradizionali di Hezbollah. Lo riporta il Times of Israel. Il ministero segnala “nove morti e 15 feriti” in un “attacco nemico israeliano” al villaggio di Maaysra a nord di Beirut, portando il bilancio precedente a cinque morti; due morti, quattro feriti e “parti del corpo” non identificate in un attacco israeliano a Deir Billa, vicino alla città settentrionale di Batroun; quattro persone uccise e 18 ferite in un attacco a Barja
21:00 Medioriente, da 34 Paesi contributori Unifil sostegno a missione e condanna attacchi
Trentaquattro Paesi contributori dell’Unifil, tra cui l’Italia, hanno firmato una dichiarazione congiunta che ribadisce il sostegno alla missione Onu e condanna gli ultimi attacchi contro i caschi blu. La dichiarazione, sottoscritta su iniziativa della Polonia, arriva dopo il ferimento di cinque peacekeepers nel sud del Libano. “Consideriamo il ruolo dell’Unifil particolarmente cruciale alla luce dell’escalation della situazione nella regione. Condanniamo quindi con forza i recenti attacchi contro le forze di pace dell’Unifil. Tali azioni devono cessare immediatamente e devono essere adeguatamente indagate” si legge nella dichiarazione pubblicata sui social dal governo polacco.
20:30 Idf, durante Yom Kippur 280 attacchi contro obiettivi terroristici
In una dichiarazione rilasciata dopo la fine della festività dello Yom Kippur, l’esercito israeliano ha riferito di aver effettuato un totale di circa 280 attacchi “contro obiettivi terroristici”, di cui “oltre 200 in Libano, dove i soldati hanno ucciso 50 combattenti di Hezbollah in scontri faccia a faccia durante la scorsa giornata”. Nella Striscia di Gaza, l’Idf ha dichiarato che le truppe hanno continuato a “combattere i miliziani di Hamas a Jabalia”.
20:10 Media, Usa dispiegheranno sistema antimissilistico in Israele
I media Channel 12 news e Army Radio hanno riferito che gli Stati Uniti dispiegheranno il sistema anti-missile balistico Thaad in Israele, una mossa che sarebbe parte dei preparativi per la prevista risposta israeliana al recente attacco missilistico dell’Iran. Channel 12 news riferisce che il sistema avanzato di difesa missilistica sarà gestito da truppe statunitensi in territorio israeliano
20:00 Meloni: “Attacchi a Unifil inaccettabili”
Gli attacchi israeliani all’Unifil “sono inaccettabili”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervistata questa sera al Tg5. “Dobbiamo rassegnarci a questa situazione in cui, anche per quanto riguarda l’Ucraina, la democrazia è in panne? E’ quello che in qualche maniera ci dice chi ritiene che per esempio dovremmo abbandonare l’Ucraina al suo destino, non rendendosi conto che quando saltano le regole del diritto internazionale ci si ritrova a vivere in un mondo di caos, che è quello che vediamo oggi”, aggiunge la premier spiegando: “È la ragione per la quale il governo ha fatto un’altra scelta. È la ragione per la quale noi siamo impegnati tanto ad aiutare l’Ucraina a creare le condizioni per una pace giusta e duratura, tanto nel difendere il diritto a Israele per la sua sicurezza per arrivare a un cessate il fuoco a Gaza, in Libano, alla liberazione degli ostaggi israeliani. E’ la ragione per la quale ci occupiamo chiaramente delle popolazioni colpite perché di fronte a queste questioni alcuni farebbero quello che è facile. Io penso che aveva fatto quello che è giusto”.
18:30 Nyt, Hamas rinviò di un anno attacco a Israele per coinvolgere Iran
Hamas aveva originariamente pianificato di lanciare un grande attacco transfrontaliero contro Israele nell’autunno del 2022, ma lo ha rimandato al 7 ottobre dello scorso anno nel tentativo di coinvolgere l’Iran ed Hezbollah. E’ quanto riferisce il New York Times che cita i verbali delle riunioni segrete di Hamas scoperte dalle forze israeliane a Gaza. Per convincere Hezbollah, i leader di Hamas avevano citato la “situazione interna” di Israele, un probabile riferimento ai disordini per la riforma del sistema giudiziario, come motivo principale per cui erano “costretti a muoversi verso una battaglia strategica”. Secondo il Times, nonostante sentisse di avere il sostegno di Hezbollah e dell’Iran, Hamas ha concluso di dover lanciare l’attacco da solo prima che Israele dispiegasse un nuovo sistema di difesa aerea. Il gruppo fondamentalista sarebbe stato motivato in parte anche dal desiderio di interrompere l’iniziativa sostenuta dagli Stati Uniti per la normalizzazione delle relazioni tra Israele e Arabia Saudita.
18:00 Idf: “In giorno più sacro per ebrei Hezbollah ha lanciato 320 razzi”
“Nel giorno della festa più sacra per il popolo ebraico”, quella dello Yom Kippur, “circa 320 razzi sono stati sparati da Hezbollah verso i civili israeliani. Questo dovrebbe dirvi tutto quello che c’è da sapere sui nostri nemici”. Lo ha affermato l’esercito israeliano, Idf, su X
17:45 Nuovo attacco a Jabalia, almeno 4 morti tra cui una donna
Un altro attacco nel pomeriggio ha colpito un’abitazione a Jabalia uccidendo almeno quattro persone, tra cui una donna. Lo ha riferito Fares Abu Hamza, funzionario del servizio di emergenza. In precedenza almeno 22 persone, tra cui donne e bambini, sono state uccise in un raid israeliano nello stesso campo profughi, nel nord della Striscia di Gaza.
17:15 Autorità Libano, 9 morti in attacchi Israele in 2 villaggi
Il ministero della Sanità libanese ha affermato che l’esercito israeliano ha colpito due villaggi, uno a nord di Beirut e l’altro a sud della capitale, uccidendo almeno nove persone. Un “attacco nemico israeliano su Maaysra”, un villaggio in una zona montuosa prevalentemente cristiana a nord di Beirut, ha ucciso “cinque persone e ne ha ferite altre 14”, ha affermato il ministero in un comunicato, riportato da Al Jazeera. “Quattro persone sono state uccise e altre 14 ferite” in un “attacco nemico israeliano” su Barja, nel distretto di Shouf, a sud della capitale, ha aggiunto
16:45 Medioriente, al via a Roma corteo pro Palestina: migliaia in piazza
Sono circa 3mila le persone scese in piazza a Roma a sostegno del popolo palestinese. Il corteo, organizzato dalla Comunità palestinese in Italia con la partecipazione di Usb, Udu, Cambiare Rotta, Pci e altre sigle, è partito da Piramide per attraversare Viale della Piramide Cestia e Viale Aventino in direzione Colosseo. Destinazione finale Piazza Vittorio Emanuele II.Lungo il corteo è stata srotolata una bandiera palestinese lunga decine di metri. Numerosi i cori contro Israele per chiedere lo stop degli attacchi del suo esercito nella striscia di Gaza e in Libano.Per prevenire contestazioni già avvenute in passato al passaggio del corteo sotto alla sede della FAO sono state rimosse le bandiere dei paesi membri.
15:40 Unifil: “Ingenti danni a edifici in nostra postazione a Ramyah”
L’Unifil ha riferito in una nota che ieri sera, gli edifici della postazione Onu a Ramyah hanno subito “danni ingenti a causa delle esplosioni causate dai bombardamenti nelle vicinanze”. “Ricordiamo a tutti gli attori i loro obblighi di garantire la sicurezza del personale e dei locali delle Nazioni Unite, anche evitando attività di combattimento nei pressi delle posizioni Unifil”, ha sottolineato la missione Onu, che ha dato notizia anche del ferimento di un altro casco blu
15:30 Unifil: “Ferito un altro casco blu in sud Libano”
“Ieri sera, un peacekeeper presso il quartier generale dell’Unifil a Naqoura”, nel sud del Libano, “è stato colpito da colpi di arma da fuoco a causa delle attività militari in corso nelle vicinanze. È stato operato presso il nostro ospedale di Naqoura per rimuovere il proiettile ed è attualmente stabile. Non conosciamo ancora l’origine del fuoco”. Lo ha affermato l’Unifil in una nota.
15:20 Medioriente, ex funzionario Iran: “Contro di noi cyber attacchi anche a siti nucleari”
L’ex segretario del Consiglio supremo del cyberspazio dell’Iran, Seyyed Abolhassan Firouzabadi, ha lanciato un allarme per “pesanti attacchi informatici” contro siti del governo iraniano, che avrebbero preso di mira anche “l’industria nucleare” di Teheran. “Ho detto molte volte nelle interviste che quasi tutti e tre i nostri rami del governo, il potere giudiziario, il legislativo e l’esecutivo, sono stati pesantemente attaccati e le loro informazioni sono state rubate. Anche le nostre industrie nucleari sono state attaccate informaticamente, sono stati effettuati attacchi informatici a reti come la distribuzione del carburante, le reti di trasporto, i porti e simili. Tutto ciò ci impone di prestare attenzione alle aree della protezione del cyberspazio”, ha affermato l’ex funzionario, citato dai media locali.
15:00 Medioriente, Schlein: “Preoccupati per attacco a Unifil ma missione deve restare”
“Usando parole non mie, ‘chi attacca l’Onu attacca il mondo’ e l’attacco dell’alto giorno è di una gravità assoluta e senza precedenti. Abbiamo chiesto al governo di riferire in Parlamento. Siamo preoccupati dall’escalation, ma credo che la missione di pace Unifil deve rimanere”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, oggi a Firenze, alla festa del Foglio.
14:30 Medioriente, Metsola: “Antisemitismo ancora diffuso, non distogliere sguardo”
“L’antisemitismo è ancora diffuso nelle nostre società: i negazionisti dell’Olocausto, i miti cospirativi, la disinformazione e la violenza di ogni tipo che prende di mira e individua i membri delle nostre comunità, non trovano posto nella nostra Europa”. Lo ha detto Roberta Metsola, presidente del Parlamento Europeo, in un videomessaggio inviato alla Festa del Foglio in corso a Firenze.”La nostra unione sa che la diversità è la nostra forza, è ciò che rende l’Unione Europea, nonostante tutte le nostre difficoltà e imperfezioni, una comunità di valori di cui dobbiamo essere orgogliosi – ha aggiunto – Abbiamo raggiunto molti risultati negli ultimi decenni. Io sono orgogliosa che il Parlamento Europeo non sia un luogo di indifferenza: non possiamo distogliere lo sguardo, e allo stesso tempo dobbiamo fare del nostro meglio per una de-escalation in Medioriente, e trovare una pace sostenibile nella regione, una via d’uscita che spezzi il ciclo violento della storia”.
12:30 Wfp: “Dall’1 ottobre non entrano aiuti alimentari in nord Gaza”
L’agenzia alimentare delle Nazioni Unite World food programme (Wfp) ha riferito che dall’1 ottobre non sono più transitati aiuti alimentari nella parte settentrionale di Gaza. Stando a quanto riferito, il principale valico di frontiera è stato chiuso per circa due settimane e l’operazione di terra in corso da parte di Israele ha un impatto disastroso sulla sicurezza alimentare per migliaia di famiglie palestinesi. “Il nord è sostanzialmente isolato e non siamo in grado di operare in quella zona”, ha affermato Antoine Renard, direttore nazionale del Wfp per i territori palestinesi.
12:00 Medioriente, presidente Parlamento Iran a Beirut: “Sosteniamo i libanesi”
Il presidente del Parlamento iraniano, Mohammad Bagher Qalibaf, si è recato in visita a Beirut, in una zona colpita da un attacco aereo israeliano che ha ucciso e ferito decine di persone. Qalibaf, che ha visitato la zona bombardata dopo aver tenuto dei colloqui con il primo ministro libanese ad interim Najib Mikati, ha riferito che Teheran avrebbe continuato a sostenere i libanesi e i palestinesi nella lotta contro Israele. “Continueremo a stare al fianco del popolo libanese in queste difficili circostanze” e staremo anche al fianco “del popolo palestinese”, ha affermato Qalibaf durante la visita, scortato da diversi funzionari di Hezbollah.Qalibaf ha aggiunto che l’Iran aiuterà il popolo libanese e “speriamo che usciranno vittoriosi”. Si tratta della seconda visita recente di un funzionario iraniano a Beirut, dopo quella del ministro degli Esteri di questo mese. L’Iran è uno dei principali sostenitori del gruppo militante Hezbollah, che ha subito un duro colpo nelle ultime settimane, compresa l’uccisione da parte israeliana del suo leader Hassan Nasrallah.
11:30 Medioriente, Idf: “Hezbollah usa ambulanze per le armi, prenderemo misure necessarie”
L’esercito israeliano minaccia di colpire le ambulanze nel Libano meridionale, sostenendo che vengono utilizzate impropriamente da Hezbollah per “trasportare combattenti e armi”. Un portavoce dell’esercito israeliano ha affermato che, secondo l’intelligence, “elementi di Hezbollah stanno utilizzando ambulanze per trasportare combattenti e armi” e ha avvertito che qualsiasi veicolo trovato con a bordo militanti sarebbe a rischio. “L’esercito israeliano adotterà le misure necessarie contro qualsiasi veicolo che trasporti elementi armati, che si tratti di un’ambulanza o di altro tipo”, ha affermato il portavoce. Lo riporta Al Jazeera.
11:15 Medioriente, Tajani: “Nessuno può permettersi di attaccare i soldati italiani”
“Una cosa è certa: i soldati italiani non si toccano. Sono lì per portare la pace, non sono terroristi di Hezbollah, quindi nessuno può permettersi di attaccare soldati italiani che fanno il loro dovere”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenuto in videocollegamento al convegno di Capri dei Giovani imprenditori di Confindustria. I soldati italiani “resteranno lì, il contingente si ferma – ha aggiunto Tajani -, anche perché le Nazioni Unite hanno deciso che il contingente rimane. Se ci dovesse essere una decisione diversa delle Nazioni Unite noi ci adegueremo, per adesso il contingente rimane nel rispetto della risoluzione 1701 delle Nazioni Unite”.
10:00 Medioriente, in Libano 60 morti e 168 feriti nelle ultime 24 ore
Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che 60 persone sono state uccise e 168 ferite negli attacchi israeliani nelle ultime 24 ore. Il bilancio totale nell’ultimo anno di conflitto tra Israele e Hezbollah è di 2.229 morti e 10.380 feriti. L’unità di risposta alle crisi del Libano ha anche registrato 57 attacchi aerei e bombardamenti nelle ultime 24 ore, concentrati principalmente nel Libano meridionale, nei sobborghi meridionali di Beirut e nella valle della Bekaa.
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