Migranti, Budapest pronta a citare in giudizio Bruxelles

Migranti, Budapest pronta a citare in giudizio Bruxelles

La posizione dell’Ungheria in materia di migrazione è in linea con i risultati del referendum del 2016

Il governo ungherese è pronto a citare in giudizio Bruxelles sull’immigrazione. Lo ha affermato il ministro ungherese incaricato della Presidenza del Consiglio Gergely Gulyas, in una conferenza stampa, secondo quanto riporta il portavoce del governo di Budapest Zoltan Kovacs. Il ministro ha confermato che il ministro per gli Affari UE Janos Boka ha ricevuto un mandato per negoziare con la Commissione europea in merito a una sentenza della Corte relativa alle politiche migratorie dell’Ungheria.

Il ministro Gulyas ha ribadito che la posizione dell’Ungheria in materia di migrazione è in linea con i risultati del referendum del 2016, che si è opposto categoricamente al reinsediamento forzato dei migranti. “La volontà del popolo ungherese è chiara”, ha sottolineato, aggiungendo che il governo è impegnato a bloccare qualsiasi politica migratoria imposta da Bruxelles. Inoltre, l’Ungheria ha intenzione di chiedere un risarcimento all’Unione Europea per i circa 2 miliardi di euro spesi per proteggere il confine esterno della zona Schengen.

Secondo Gulyas, l’Ungheria ha finanziato questo sforzo senza il supporto finanziario dell’UE e il governo è pronto ad agire per vie legali se necessario. Riflettendo sullo stato attuale dell’accordo di Schengen, Gulyas ha indicato l’introduzione da parte della Germania di controlli alle frontiere interne all’UE come prova del fatto che la mancata protezione delle frontiere esterne mina l’intero sistema Schengen.

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